IoT Prism Lab
Research Lab at University of Bologna
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Theses
2020 |
Avoni, Arianna Sicurezza e vulnerabilità in iOS Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Apple, iOS, jailbreak, malware, sicurezza, vulnerabilità @mastersthesis{amslaurea20594, title = {Sicurezza e vulnerabilità in iOS}, author = {Arianna Avoni}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/20594}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Il panorama delle minacce per la sicurezza delle applicazioni è in costante evoluzione. I fattori chiave di questa evoluzione sono i progressi fatti dagli attaccanti, il rilascio di nuove tecnologie e l’utilizzo di sistemi sempre più complessi. Le vulnerabilità che si celano all’interno delle applicazioni software sono gli obiettivi degli attacchi, queste forniscono un percorso d’ingresso, più o meno facile, per compromettere i sistemi o lanciare ulteriori attacchi. L’azienda statunitense Apple quando progetta un nuovo prodotto, proprio per la fondamentale importanza che ha la sicurezza, segue la filosofia della privacy by design e privacy by default, che prevede per impostazione predefinita, di trattare solo i dati personali nella misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini. Apple progetta la sicurezza con la massima priorità all’interno delle proprie piattaforme. Questo documento esplorerà le principali tecniche di sicurezza adottate da Apple per il sistema operativo iOS e una storia degli attacchi che sono stati in grado di penetrare attraverso queste difese, verrà inoltre trattata la dannosa tecnica del jailbreak, un'analisi sulle vulnerabilità e sulle loro caratteristiche.}, keywords = {Apple, iOS, jailbreak, malware, sicurezza, vulnerabilità}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il panorama delle minacce per la sicurezza delle applicazioni è in costante evoluzione. I fattori chiave di questa evoluzione sono i progressi fatti dagli attaccanti, il rilascio di nuove tecnologie e l’utilizzo di sistemi sempre più complessi. Le vulnerabilità che si celano all’interno delle applicazioni software sono gli obiettivi degli attacchi, queste forniscono un percorso d’ingresso, più o meno facile, per compromettere i sistemi o lanciare ulteriori attacchi. L’azienda statunitense Apple quando progetta un nuovo prodotto, proprio per la fondamentale importanza che ha la sicurezza, segue la filosofia della privacy by design e privacy by default, che prevede per impostazione predefinita, di trattare solo i dati personali nella misura necessaria e sufficiente per le finalità previste e per il periodo strettamente necessario a tali fini. Apple progetta la sicurezza con la massima priorità all’interno delle proprie piattaforme. Questo documento esplorerà le principali tecniche di sicurezza adottate da Apple per il sistema operativo iOS e una storia degli attacchi che sono stati in grado di penetrare attraverso queste difese, verrà inoltre trattata la dannosa tecnica del jailbreak, un'analisi sulle vulnerabilità e sulle loro caratteristiche. |
Rappini, Alessandro Studio ed Analisi di tecniche di container migration con supporto alla persistenza in scenari di Edge Computing Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: container migration, docker, docker persistent, Edge Computing, service discovery, upnp @mastersthesis{amslaurea21571, title = {Studio ed Analisi di tecniche di container migration con supporto alla persistenza in scenari di Edge Computing}, author = {Alessandro Rappini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/21571}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Il numero di dispositivi IoT connessi alla rete è in costante aumento e con loro i dati da essi prodotti. Le tradizionali soluzioni di elaborazione e archiviazione dati non saranno più sufficientemente performanti in quanto la mole di dati crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni. Nuovi approcci spingono all'introduzione di uno strato intermedio tra il creatore del dato e il luogo dove deve essere depositato, uno di questi approcci è l'Edge computing; ma la gestione dei servizi in esecuzione al suo interno rappresenta una nuova sfida. Nella distribuzione di servizi si stanno evolvendo i container, i quali offrono il vantaggio di essere migrati tra calcolatori con una facilità maggiore rispetto a un'applicazione. In questo lavoro di tesi è stato creato un servizio che possa gestire e spostare container Docker, con annesso il proprio stato di esecuzione, in un cluster di nodi Edge. Lo sviluppo è stato impostato in un'ottica che prevede che vari nodi Edge connessi in rete possano creare in autonomia un cluster dove al suo interno sia presente un nodo Leader e diversi nodi Follower. L'elezione del Leader avviene tra i nodi scambiandosi un valore di fitness, che è compreso tra 0 e 1 ed indica quanto il nodo è performante. Il design dell'architettura è stato studiato per essere fault tolerance nei confronti del Leader e dei nodi Follower. Il Leader ha il compito principale di raccogliere i valori di fitness dai nodi Follower del cluster e indire la migrazione di container Docker sulla base di policy studiate ad hoc, le quali tengono conto anche dei valori fitness specifici su ogni singolo container. Il motivo che ha spinto la creazione dell'applicazione è quello di creare un servizio che effettui varie migrazioni al fine di uniformare i valori di fitness dei vari nodi del cluster.}, keywords = {container migration, docker, docker persistent, Edge Computing, service discovery, upnp}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il numero di dispositivi IoT connessi alla rete è in costante aumento e con loro i dati da essi prodotti. Le tradizionali soluzioni di elaborazione e archiviazione dati non saranno più sufficientemente performanti in quanto la mole di dati crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni. Nuovi approcci spingono all'introduzione di uno strato intermedio tra il creatore del dato e il luogo dove deve essere depositato, uno di questi approcci è l'Edge computing; ma la gestione dei servizi in esecuzione al suo interno rappresenta una nuova sfida. Nella distribuzione di servizi si stanno evolvendo i container, i quali offrono il vantaggio di essere migrati tra calcolatori con una facilità maggiore rispetto a un'applicazione. In questo lavoro di tesi è stato creato un servizio che possa gestire e spostare container Docker, con annesso il proprio stato di esecuzione, in un cluster di nodi Edge. Lo sviluppo è stato impostato in un'ottica che prevede che vari nodi Edge connessi in rete possano creare in autonomia un cluster dove al suo interno sia presente un nodo Leader e diversi nodi Follower. L'elezione del Leader avviene tra i nodi scambiandosi un valore di fitness, che è compreso tra 0 e 1 ed indica quanto il nodo è performante. Il design dell'architettura è stato studiato per essere fault tolerance nei confronti del Leader e dei nodi Follower. Il Leader ha il compito principale di raccogliere i valori di fitness dai nodi Follower del cluster e indire la migrazione di container Docker sulla base di policy studiate ad hoc, le quali tengono conto anche dei valori fitness specifici su ogni singolo container. Il motivo che ha spinto la creazione dell'applicazione è quello di creare un servizio che effettui varie migrazioni al fine di uniformare i valori di fitness dei vari nodi del cluster. |
Bottonelli, Filippo Un approccio basato sul Web of Things per il monitoraggio e il controllo di strutture ed impianti industriali Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: IoT, monitoraggio strutturale, shm, Web of Things @mastersthesis{amslaurea20529, title = {Un approccio basato sul Web of Things per il monitoraggio e il controllo di strutture ed impianti industriali}, author = {Filippo Bottonelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/20529}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Iniziando dall'analisi del processo di monitoraggio strutturale e di come l'Internet of Things (IoT) possa migliorare ed ottimizzare questa pratica, si propone la realizzazione di una piattaforma basata sul Web of Things (WoT) per facilitare la raccolta dati in ambito di monitoraggio strutturale ed impianti industriali. L'obiettivo è di fornire una piattaforma che renda disponibili sul Web dati generati da un grande numero di sensori eterogenei in modo da permettere un costante monitoraggio e, allo stesso tempo, un controllo remoto completo sui dispositivi utilizzati. Il seguente elaborato descrive quindi le motivazioni che hanno portato allo sviluppo di questa piattaforma, sottolineando le criticità che essa dovrebbe andare a risolvere. La fase di progettazione tiene conto dei requisiti che un sistema di monitoraggio strutturale basato su tecnologia WoT deve rispettare e illustra le scelte architetturali prese in considerazione. Segue una dettagliata relazione sulla fase di realizzazione della piattaforma, soffermandosi sulle sfide implementative incontrate e le relative scelte adottate. L'elaborato si conclude con una valutazione delle prestazioni di quanto realizzato e su possibili sviluppi futuri del progetto.}, keywords = {IoT, monitoraggio strutturale, shm, Web of Things}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Iniziando dall'analisi del processo di monitoraggio strutturale e di come l'Internet of Things (IoT) possa migliorare ed ottimizzare questa pratica, si propone la realizzazione di una piattaforma basata sul Web of Things (WoT) per facilitare la raccolta dati in ambito di monitoraggio strutturale ed impianti industriali. L'obiettivo è di fornire una piattaforma che renda disponibili sul Web dati generati da un grande numero di sensori eterogenei in modo da permettere un costante monitoraggio e, allo stesso tempo, un controllo remoto completo sui dispositivi utilizzati. Il seguente elaborato descrive quindi le motivazioni che hanno portato allo sviluppo di questa piattaforma, sottolineando le criticità che essa dovrebbe andare a risolvere. La fase di progettazione tiene conto dei requisiti che un sistema di monitoraggio strutturale basato su tecnologia WoT deve rispettare e illustra le scelte architetturali prese in considerazione. Segue una dettagliata relazione sulla fase di realizzazione della piattaforma, soffermandosi sulle sfide implementative incontrate e le relative scelte adottate. L'elaborato si conclude con una valutazione delle prestazioni di quanto realizzato e su possibili sviluppi futuri del progetto. |
2019 |
Fiorilla, Salvatore serie temporali iot in cassandra: modellazione e valutazione sperimentale Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: BigData, Cassandra, IoT @mastersthesis{amslaurea17483, title = {serie temporali iot in cassandra: modellazione e valutazione sperimentale}, author = {Salvatore Fiorilla}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17483}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {I database NoSql oggi sono considerati la strada principale da percorrere per gestire l’archiviazione dei BigData. Il lavoro in questo elaborato propone una gestione dell’archiviazione di dati provenienti da oggetti IoT. Si è ideata, partendo dalla combinazione di due architetture software: publisher-subscriber e client-server, un architettura in grado di archiviare i dati di una rete di sensori. Successivamente, l’architettura è stata messa in pratica in uno scenario d’uso in cui si è progettata una base di dati in Cassandra, distribuita in un cluster di 4 macchine virtuali, per gestire la persistenza dei dati di una rete domestica ZigBee, fatta da sensori che monitoravano la temperatura del laboratori Ranzani, dell’università di Bologna sito in via Ranzani a Bologna. Vengono mostrati i risultati dei test a seguito delle fasi di analisi e progettazione della base di dati.}, keywords = {BigData, Cassandra, IoT}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } I database NoSql oggi sono considerati la strada principale da percorrere per gestire l’archiviazione dei BigData. Il lavoro in questo elaborato propone una gestione dell’archiviazione di dati provenienti da oggetti IoT. Si è ideata, partendo dalla combinazione di due architetture software: publisher-subscriber e client-server, un architettura in grado di archiviare i dati di una rete di sensori. Successivamente, l’architettura è stata messa in pratica in uno scenario d’uso in cui si è progettata una base di dati in Cassandra, distribuita in un cluster di 4 macchine virtuali, per gestire la persistenza dei dati di una rete domestica ZigBee, fatta da sensori che monitoravano la temperatura del laboratori Ranzani, dell’università di Bologna sito in via Ranzani a Bologna. Vengono mostrati i risultati dei test a seguito delle fasi di analisi e progettazione della base di dati. |
Rebeggiani, Miriana Social media per la rilevazione di eventi location-based: stato dell'arte e valutazione sperimentale Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Analisi dati, Rilevazione eventi, social media, Twitter @mastersthesis{amslaurea17529, title = {Social media per la rilevazione di eventi location-based: stato dell'arte e valutazione sperimentale}, author = {Miriana Rebeggiani}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17529}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {I social media sono emersi come uno dei principali mezzi di comunicazione, data la grande rapidità di diffusione delle informazioni. Una delle principali applicazioni di questi strumenti, su cui verte il presente elaborato, è l’utilizzo di piattaforme (in particolare di Twitter) al fine di individuare ed analizzare eventi che destano "allarme". Le analisi volte al rilevamento degli eventi presentano una struttura comune: acquisizione, filtraggio, classificazione e visualizzazione dei dati. Nel periodo dal 3 al 17 gennaio 2019 si sono verificati 6 diversi tipi di eventi (terremoto in Sicilia, terremoto in Emilia-Romagna, terremoto in Grecia, tornado in Ohio, TimDown). Quindi, l’obiettivo della presente tesi è quello di studiare i contenuti del microblogging durante questi fatti, che differiscono sia per il loro impatto sia per loro natura, in modo da verificare se tale piattaforma possa effettivamente essere ancora oggi uno strumento ottimale nella rilevazione degli eventi, basandosi sugli studi presenti in letteratura. Attraverso l’utilizzo di Twitter API, sono stati estratti tutti quei dati volti a descrivere l’accadere del fenomeno. Successivamente, sono stati svolti diversi tipi di studi che mirano ad analizzare i Tweet dal punto di vista quantitativo, come la loro distribuzione nel tempo e nello spazio. Inoltre, si è provveduto ad esaminare il contenuto dei messaggi mediate l’estrazione degli URL e dall’analisi relativa alla lunghezza dei Tweet. Quest'ultimo studio è stato effettuato in quanto nel 2017 il numero di caratteri disponibili per i Tweet è raddoppiato, perciò si è voluto indagare se la lunghezza dei messaggi incrementasse con l'aumentare della disponibilità, considerando separatamente la differente natura degli eventi. Infine, attraverso tecniche di Text mining (Word cloud e Sentiment analysis) si è cercato di far emergere sia i contenuti/termini maggiormente discussi sia il sentimento generale degli utenti che sono relazionati all'evento.}, keywords = {Analisi dati, Rilevazione eventi, social media, Twitter}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } I social media sono emersi come uno dei principali mezzi di comunicazione, data la grande rapidità di diffusione delle informazioni. Una delle principali applicazioni di questi strumenti, su cui verte il presente elaborato, è l’utilizzo di piattaforme (in particolare di Twitter) al fine di individuare ed analizzare eventi che destano "allarme". Le analisi volte al rilevamento degli eventi presentano una struttura comune: acquisizione, filtraggio, classificazione e visualizzazione dei dati. Nel periodo dal 3 al 17 gennaio 2019 si sono verificati 6 diversi tipi di eventi (terremoto in Sicilia, terremoto in Emilia-Romagna, terremoto in Grecia, tornado in Ohio, TimDown). Quindi, l’obiettivo della presente tesi è quello di studiare i contenuti del microblogging durante questi fatti, che differiscono sia per il loro impatto sia per loro natura, in modo da verificare se tale piattaforma possa effettivamente essere ancora oggi uno strumento ottimale nella rilevazione degli eventi, basandosi sugli studi presenti in letteratura. Attraverso l’utilizzo di Twitter API, sono stati estratti tutti quei dati volti a descrivere l’accadere del fenomeno. Successivamente, sono stati svolti diversi tipi di studi che mirano ad analizzare i Tweet dal punto di vista quantitativo, come la loro distribuzione nel tempo e nello spazio. Inoltre, si è provveduto ad esaminare il contenuto dei messaggi mediate l’estrazione degli URL e dall’analisi relativa alla lunghezza dei Tweet. Quest'ultimo studio è stato effettuato in quanto nel 2017 il numero di caratteri disponibili per i Tweet è raddoppiato, perciò si è voluto indagare se la lunghezza dei messaggi incrementasse con l'aumentare della disponibilità, considerando separatamente la differente natura degli eventi. Infine, attraverso tecniche di Text mining (Word cloud e Sentiment analysis) si è cercato di far emergere sia i contenuti/termini maggiormente discussi sia il sentimento generale degli utenti che sono relazionati all'evento. |
Rotoloni, Stefano Soluzione Real-Time Analytics in ambito Production basata su piattaforma SAP HANA Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Business Intelligence, Real-Time, Real-Time Analytics, SAP, SAP HANA @mastersthesis{amslaurea17494, title = {Soluzione Real-Time Analytics in ambito Production basata su piattaforma SAP HANA}, author = {Stefano Rotoloni}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17494}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {Lo scopo del progetto è stato quello di fornire una soluzione basata sul sistema SAP FMS, che verrà poi adottata dal cliente per un impianto di recente acquisizione che produce occhiali da sole di alta qualità. La soluzione è stata progettata in base ai modelli di processo dell'attuale soluzione SAP già in uso presso il cliente, utilizzando le funzionalità standard SAP FMS. In questo modo è stato possibile garantire le attività di analisi operative e strategiche attraverso report Real-Time e parallelamente consolidare le regole per la costruzione dei report finali. Quest’ultima fase precede la costruzione del Data Mart dell'ambito della Produzione e sarà successivamente integrato nell'Enterprise Data Warehouse già esistente, comprendente gli ambiti di Sell-In e Sell-Out. In questa tesi andrò ad analizzare le procedure con cui un’azienda può svolgere analisi operative e strategiche in modo rapido attraverso una reportistica operativa con dati estratti in Real-Time basandomi sulla piattaforma SAP Hana.}, keywords = {Business Intelligence, Real-Time, Real-Time Analytics, SAP, SAP HANA}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Lo scopo del progetto è stato quello di fornire una soluzione basata sul sistema SAP FMS, che verrà poi adottata dal cliente per un impianto di recente acquisizione che produce occhiali da sole di alta qualità. La soluzione è stata progettata in base ai modelli di processo dell'attuale soluzione SAP già in uso presso il cliente, utilizzando le funzionalità standard SAP FMS. In questo modo è stato possibile garantire le attività di analisi operative e strategiche attraverso report Real-Time e parallelamente consolidare le regole per la costruzione dei report finali. Quest’ultima fase precede la costruzione del Data Mart dell'ambito della Produzione e sarà successivamente integrato nell'Enterprise Data Warehouse già esistente, comprendente gli ambiti di Sell-In e Sell-Out. In questa tesi andrò ad analizzare le procedure con cui un’azienda può svolgere analisi operative e strategiche in modo rapido attraverso una reportistica operativa con dati estratti in Real-Time basandomi sulla piattaforma SAP Hana. |
2018 |
Merendi, Federica Social Media Analysis: Progettazione ed implementazione di piattaforme per la brand comparison ed applicazione in ambito turistico Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: DMO, facebook, Facebook API, python, regioni italiane, social media, social media analysis, turismo, Twitter, Twitter API @mastersthesis{amslaurea16180, title = {Social Media Analysis: Progettazione ed implementazione di piattaforme per la brand comparison ed applicazione in ambito turistico}, author = {Federica Merendi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/16180}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La diffusione dei social media aumenta di anno in anno e coinvolge sempre più utenti. I protagonisti di questo nuovo scenario sono soprattutto utenti semplici che utilizzano i social come mezzo di informazione e per rimanere in contatto con i propri amici. Ma negli ultimi anni anche numerose imprese sono approdate sui social media per aumentare la propria brand awareness. È quindi necessario che queste aziende analizzino le proprie performance e confrontino la propria strategia con quella dei concorrenti diretti, per rendere sempre di più efficace il loro utilizzo dei social. Questa tesi è incentrata su due elementi fondamentali: lo sviluppo di una piattaforma software per l’analisi delle pagine Facebook e i profili Twitter ed un esempio applicativo di analisi sui due social media in esame. La piattaforma permette di analizzare uno o due account scelti dall’utente visualizzando grafici relativi all’utilizzo dei social media e misurare la risposta dei fan tramite la metrica dell’engagement. L’esempio applicativo, invece, riguarda l’analisi degli account ufficiali per la promozione turistica delle regioni italiane sui due social media e propone un’analisi quantitativa sui dati estratti, una regressione sui dati per valutare quali siano le possibili variabili di influenza sull’engagement e un confronto tra i dati estratti dai due social media Facebook e Twitter.}, keywords = {DMO, facebook, Facebook API, python, regioni italiane, social media, social media analysis, turismo, Twitter, Twitter API}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La diffusione dei social media aumenta di anno in anno e coinvolge sempre più utenti. I protagonisti di questo nuovo scenario sono soprattutto utenti semplici che utilizzano i social come mezzo di informazione e per rimanere in contatto con i propri amici. Ma negli ultimi anni anche numerose imprese sono approdate sui social media per aumentare la propria brand awareness. È quindi necessario che queste aziende analizzino le proprie performance e confrontino la propria strategia con quella dei concorrenti diretti, per rendere sempre di più efficace il loro utilizzo dei social. Questa tesi è incentrata su due elementi fondamentali: lo sviluppo di una piattaforma software per l’analisi delle pagine Facebook e i profili Twitter ed un esempio applicativo di analisi sui due social media in esame. La piattaforma permette di analizzare uno o due account scelti dall’utente visualizzando grafici relativi all’utilizzo dei social media e misurare la risposta dei fan tramite la metrica dell’engagement. L’esempio applicativo, invece, riguarda l’analisi degli account ufficiali per la promozione turistica delle regioni italiane sui due social media e propone un’analisi quantitativa sui dati estratti, una regressione sui dati per valutare quali siano le possibili variabili di influenza sull’engagement e un confronto tra i dati estratti dai due social media Facebook e Twitter. |
Traini, Stefano Step-App: Progettazione e implementazione di un sistema di localizzazione indoor basato su sensor fusion Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, INDOOR, indoor localization, localizzazione, localizzazione indoor, Pedestrian Dead Reckoning, sensor fusion, sensori, sistema, WiFi, WiFi-Fingerprinting @mastersthesis{amslaurea15422, title = {Step-App: Progettazione e implementazione di un sistema di localizzazione indoor basato su sensor fusion}, author = {Stefano Traini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15422}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {Grazie al rapido avanzamento delle nuove tecnologie si è posta sempre più attenzione sui servizi di localizzazione. Tuttavia, data la natura fisica dei segnali emessi, i sistemi di geolocalizzazione tradizionali non riescono ad attraversare ostacoli come le mura degli edifici. StepApp è un sistema di localizzazione indoor, scalabile e a basso costo, che fonde la tecnica WiFi-Fingerprinting (basata sugli RSS provenienti dagli Access Point) e Pedestrian Dead Reckoning (basata sui sensori inerziali dello smartphone) al fine di migliorare l'accuratezza del posizionamento all'interno degli edifici. Lo scopo di StepApp è anche quello di fornire al suo interno tre differenti algoritmi di localizzazione tramite WiFi e quattro differenti modalità di localizzazione tramite sensori e in ultimo di inglobare cinque algoritmi di fusione delle due tecniche. Il sistema è stato testato in due differenti ambienti indoor con diverse caratteristiche e dall'analisi dei dati si sono registrati ottimi risultati in termini di accuratezza, raggiungendo una precisione media nella localizzazione superiore al 90% per quasi tutti gli algoritmi di fusione.}, keywords = {android, INDOOR, indoor localization, localizzazione, localizzazione indoor, Pedestrian Dead Reckoning, sensor fusion, sensori, sistema, WiFi, WiFi-Fingerprinting}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Grazie al rapido avanzamento delle nuove tecnologie si è posta sempre più attenzione sui servizi di localizzazione. Tuttavia, data la natura fisica dei segnali emessi, i sistemi di geolocalizzazione tradizionali non riescono ad attraversare ostacoli come le mura degli edifici. StepApp è un sistema di localizzazione indoor, scalabile e a basso costo, che fonde la tecnica WiFi-Fingerprinting (basata sugli RSS provenienti dagli Access Point) e Pedestrian Dead Reckoning (basata sui sensori inerziali dello smartphone) al fine di migliorare l'accuratezza del posizionamento all'interno degli edifici. Lo scopo di StepApp è anche quello di fornire al suo interno tre differenti algoritmi di localizzazione tramite WiFi e quattro differenti modalità di localizzazione tramite sensori e in ultimo di inglobare cinque algoritmi di fusione delle due tecniche. Il sistema è stato testato in due differenti ambienti indoor con diverse caratteristiche e dall'analisi dei dati si sono registrati ottimi risultati in termini di accuratezza, raggiungendo una precisione media nella localizzazione superiore al 90% per quasi tutti gli algoritmi di fusione. |
Battaglia, Bruno Studio e valutazione di database management system per la gestione di serie temporali Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: data management, DBMS, InfluxDB, Modello relazionale, MongoDB, mysql, NoSQL, OpenTSDB, serie temporali, time series, time series database, TSDB @mastersthesis{amslaurea17270, title = {Studio e valutazione di database management system per la gestione di serie temporali}, author = {Bruno Battaglia}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17270}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La tesi è incentrata sulle time series e la loro gestione. Dopo aver esposto cosa fosse una serie temporale ed alcuni casi di utilizzo, la dissertazione prosegue elencando le famiglie di DBMS ed i criteri attraverso i quali valutarli. Successivamente si è descritto il modello che ogni DBMS implementava e, dopo aver dato un accenno di esso, si è passati alle tecniche usate per la gestione e l'analisi delle serie temporali. Ancora dopo, invece, si sono viste le tecniche di modellazione di un database in grado di gestire serie storiche e sono stati analizzati tutti i DBMS presi in esame attraverso i criteri sopracitati. Una comparazione, anche tramite forma tabellare, è stata accompagnata da una descrizione che potesse guidare il lettore ad una comprensione rapida delle differenze, dei punti di forza e delle debolezze di ogni TSDB. Infine sono state tratte le conclusioni che, in seguito al percorso svolto, sono sembrate più appropriate, sono stati individuati dei punti chiave su cui incentrare i lavori futuri e sono stati proposti altri spunti di lavoro ai quali non si è potuto lavorare per mancanza di ulteriore tempo e di disponibilità dei software completi di tutte le loro funzionalità.}, keywords = {data management, DBMS, InfluxDB, Modello relazionale, MongoDB, mysql, NoSQL, OpenTSDB, serie temporali, time series, time series database, TSDB}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La tesi è incentrata sulle time series e la loro gestione. Dopo aver esposto cosa fosse una serie temporale ed alcuni casi di utilizzo, la dissertazione prosegue elencando le famiglie di DBMS ed i criteri attraverso i quali valutarli. Successivamente si è descritto il modello che ogni DBMS implementava e, dopo aver dato un accenno di esso, si è passati alle tecniche usate per la gestione e l'analisi delle serie temporali. Ancora dopo, invece, si sono viste le tecniche di modellazione di un database in grado di gestire serie storiche e sono stati analizzati tutti i DBMS presi in esame attraverso i criteri sopracitati. Una comparazione, anche tramite forma tabellare, è stata accompagnata da una descrizione che potesse guidare il lettore ad una comprensione rapida delle differenze, dei punti di forza e delle debolezze di ogni TSDB. Infine sono state tratte le conclusioni che, in seguito al percorso svolto, sono sembrate più appropriate, sono stati individuati dei punti chiave su cui incentrare i lavori futuri e sono stati proposti altri spunti di lavoro ai quali non si è potuto lavorare per mancanza di ulteriore tempo e di disponibilità dei software completi di tutte le loro funzionalità. |
Gimelli, Gabriele Studio e valutazione sperimentale di tecniche di sincronizzazione per reti di sensori 6LoWPAN Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: 6LoWPAN, Contiki, Delay Measurement Time Synchronization, DMTS, Flooding Time Synchronization Protocol, FTSP, Lightweight Tree-based Synchronization, LTS, Mini-Sync, MS, PCS, Probabilistic Clock Synchronization, RBS, Reference Broadcast Synchronization, Rete, sensori, Sincronizzazione temporale, ST, Time Synchronization, Timing-sync Protocol for Sensor Network, Tiny-Sync, TPSN, TS, Wireless, Wireless Sensor Network, WSN @mastersthesis{amslaurea15434, title = {Studio e valutazione sperimentale di tecniche di sincronizzazione per reti di sensori 6LoWPAN}, author = {Gabriele Gimelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15434}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {I recenti progressi nella tecnologia applicata alla produzione dei system-on-a-chip hanno permesso lo sviluppo di piccoli dispositivi per il rilevamento a basso costo, a bassa potenza e multifunzione, che sono in grado di svolgere attività quali il rilevamento, l'elaborazione dati e la comunicazione. Una rete di sensori wireless (WSN) è una rete distribuita che consiste, in generale, di un gran numero di nodi di sensori, densamente distribuiti su un'ampia area geografica per tracciare un determinato fenomeno fisico. Le reti di sensori wireless sono oggigiorno utilizzate in un'ampia gamma di applicazioni come quelle mediche, industriali, militari, ambientali, scientifiche e in reti domestiche. In tutte queste applicazioni, la sincronizzazione temporale è un componente molto importante di una rete di sensori wireless, come del resto in ogni sistema distribuito. Questa tesi ha come scopo principale lo studio dei protocolli esistenti che consentono di risolvere il problema della sincronizzazione tra i nodi di una rete wireless, analizzando in particolare le tecniche TPSN e FTSP. Queste tecniche sono poi state implementate all'interno di una rete wireless di sensori 6LoWPAN già esistente, osservandone poi le performance tramite una serie di test effettuati tramite l'utilizzo della rete all'interno di un ambiente reale.}, keywords = {6LoWPAN, Contiki, Delay Measurement Time Synchronization, DMTS, Flooding Time Synchronization Protocol, FTSP, Lightweight Tree-based Synchronization, LTS, Mini-Sync, MS, PCS, Probabilistic Clock Synchronization, RBS, Reference Broadcast Synchronization, Rete, sensori, Sincronizzazione temporale, ST, Time Synchronization, Timing-sync Protocol for Sensor Network, Tiny-Sync, TPSN, TS, Wireless, Wireless Sensor Network, WSN}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } I recenti progressi nella tecnologia applicata alla produzione dei system-on-a-chip hanno permesso lo sviluppo di piccoli dispositivi per il rilevamento a basso costo, a bassa potenza e multifunzione, che sono in grado di svolgere attività quali il rilevamento, l'elaborazione dati e la comunicazione. Una rete di sensori wireless (WSN) è una rete distribuita che consiste, in generale, di un gran numero di nodi di sensori, densamente distribuiti su un'ampia area geografica per tracciare un determinato fenomeno fisico. Le reti di sensori wireless sono oggigiorno utilizzate in un'ampia gamma di applicazioni come quelle mediche, industriali, militari, ambientali, scientifiche e in reti domestiche. In tutte queste applicazioni, la sincronizzazione temporale è un componente molto importante di una rete di sensori wireless, come del resto in ogni sistema distribuito. Questa tesi ha come scopo principale lo studio dei protocolli esistenti che consentono di risolvere il problema della sincronizzazione tra i nodi di una rete wireless, analizzando in particolare le tecniche TPSN e FTSP. Queste tecniche sono poi state implementate all'interno di una rete wireless di sensori 6LoWPAN già esistente, osservandone poi le performance tramite una serie di test effettuati tramite l'utilizzo della rete all'interno di un ambiente reale. |
Faedi, Nicolò Sviluppo di un sistema per il Broadcast WLAN di audio sincronizzato. Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, broadcast, ffmpeg, ffserver, rtcp, rtp, rtsp, WiFi @mastersthesis{amslaurea15228, title = {Sviluppo di un sistema per il Broadcast WLAN di audio sincronizzato.}, author = {Nicolò Faedi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15228}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La tesi propone un'applicazione Android che implementa il protocollo di rete Real Time volto alla ricezione di una trasmissione audio in modalità Broadcast all'interno di una WLAN. I dispositivi associati alla stessa rete sono in grado di ricevere e decodificare i pacchetti trasmessi da un server programmato con FFmpeg, per poi riprodurli in sincrono. Negli eventi a carattere musicale che potrebbero provocare problemi di inquinamento acustico, l’applicazione proposta è in grado di rimpiazzare, ove possibile e necessario, tutta la strumentazione e impiantistica coinvolta nell’amplificazione acustica, consentendo al pubblico, l’ascolto in diretta con latenze accettabili tramite i personali smartphone e head-set. Si offre così un’alternativa ai grandi spazi e pubblici esercizi che già fronteggiano queste problematiche, e si adeguano dei nuovi ambienti a questo genere di attrattiva, come per esempio le abitazioni. La ricerca svolta si focalizza sul riuso tecnologico, mettendo in risalto un diverso utilizzo della propria rete Wi-Fi, la quale, anche se priva di accesso a internet, consente localmente l'invio e la ricezione di dati fra dispositivi.}, keywords = {android, broadcast, ffmpeg, ffserver, rtcp, rtp, rtsp, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La tesi propone un'applicazione Android che implementa il protocollo di rete Real Time volto alla ricezione di una trasmissione audio in modalità Broadcast all'interno di una WLAN. I dispositivi associati alla stessa rete sono in grado di ricevere e decodificare i pacchetti trasmessi da un server programmato con FFmpeg, per poi riprodurli in sincrono. Negli eventi a carattere musicale che potrebbero provocare problemi di inquinamento acustico, l’applicazione proposta è in grado di rimpiazzare, ove possibile e necessario, tutta la strumentazione e impiantistica coinvolta nell’amplificazione acustica, consentendo al pubblico, l’ascolto in diretta con latenze accettabili tramite i personali smartphone e head-set. Si offre così un’alternativa ai grandi spazi e pubblici esercizi che già fronteggiano queste problematiche, e si adeguano dei nuovi ambienti a questo genere di attrattiva, come per esempio le abitazioni. La ricerca svolta si focalizza sul riuso tecnologico, mettendo in risalto un diverso utilizzo della propria rete Wi-Fi, la quale, anche se priva di accesso a internet, consente localmente l'invio e la ricezione di dati fra dispositivi. |
Marchi, Davide Sviluppo di una libreria Android per la creazione di esperienze in Realtà Aumentata legate a Punti di Interesse Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, App, ARCore, Punti di interesse, Realtà Aumentata, Sceneform, User Experience @mastersthesis{amslaurea17292, title = {Sviluppo di una libreria Android per la creazione di esperienze in Realtà Aumentata legate a Punti di Interesse}, author = {Davide Marchi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17292}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {Questa tesi nasce per proporre una soluzione per migliorare la UX degli utenti nell’utilizzo dei propri device, in particolare lavoreremo su due fattori chiave: i punti di interesse, intesi come luoghi fisici nel mondo, e la loro persistenza nel tempo. Analizzeremo quali sono le tecnologie presenti sul mercato che si propongono di risolvere questa problematica generale e cercheremo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione. Terminate le analisi, metteremo al centro della soluzione che implementeremo la Realtà Aumentata: tecnologia sempre più popolare e diffusa nella vita quotidiana delle persone grazie alla capacità di arricchire la percezione sensoriale umana tramite la sovrapposizione di informazioni e contenuti virtuali al mondo reale, capacità che sfrutteremo per cercare di migliorare l’esperienza degli utenti. Il prodotto principale della tesi che andremo a sviluppare sarà una libreria Android che sfrutti proprio la Realtà Aumentata per la creazione di esperienze legate a punti di interesse che chiameremo AR POI Experiences. I capitoli saranno articolati nel seguente modo: inizialmente andremo ad esporre tutte le analisi sulla Realtà Aumentata e sul problema preso in esame, successivamente passeremo alla progettazione ed allo sviluppo della soluzione proposta ed infine mostreremo un prototipo che implementerà proprio questa soluzione, grazie al quale dimostreremo quali sono le sue funzionalità e potenzialità.}, keywords = {android, App, ARCore, Punti di interesse, Realtà Aumentata, Sceneform, User Experience}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Questa tesi nasce per proporre una soluzione per migliorare la UX degli utenti nell’utilizzo dei propri device, in particolare lavoreremo su due fattori chiave: i punti di interesse, intesi come luoghi fisici nel mondo, e la loro persistenza nel tempo. Analizzeremo quali sono le tecnologie presenti sul mercato che si propongono di risolvere questa problematica generale e cercheremo di capire quali sono i vantaggi e gli svantaggi di ogni soluzione. Terminate le analisi, metteremo al centro della soluzione che implementeremo la Realtà Aumentata: tecnologia sempre più popolare e diffusa nella vita quotidiana delle persone grazie alla capacità di arricchire la percezione sensoriale umana tramite la sovrapposizione di informazioni e contenuti virtuali al mondo reale, capacità che sfrutteremo per cercare di migliorare l’esperienza degli utenti. Il prodotto principale della tesi che andremo a sviluppare sarà una libreria Android che sfrutti proprio la Realtà Aumentata per la creazione di esperienze legate a punti di interesse che chiameremo AR POI Experiences. I capitoli saranno articolati nel seguente modo: inizialmente andremo ad esporre tutte le analisi sulla Realtà Aumentata e sul problema preso in esame, successivamente passeremo alla progettazione ed allo sviluppo della soluzione proposta ed infine mostreremo un prototipo che implementerà proprio questa soluzione, grazie al quale dimostreremo quali sono le sue funzionalità e potenzialità. |
Lanzarone, Lorenzo Biagio Teoria e pratica degli open data: rassegna ed implementazione in un portale web turistico Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: dati, dati aperti, linked data, linked open data, nominatim api, Open Data, openlayers, overpass api, Semantic Web, web @mastersthesis{amslaurea16720, title = {Teoria e pratica degli open data: rassegna ed implementazione in un portale web turistico}, author = {Lorenzo Biagio Lanzarone}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/16720}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {I dati sono sempre più importanti nella società e rappresentano una fondamentale risorsa. Da sempre l’essere umano ha la necessità di organizzare le informazioni e utilizzarle per creare nuova conoscenza. Nella presente tesi si approfondisce la tematica degli open data, cioè dati messi a disposizione da enti di vario genere, per essere utilizzati liberamente da chiunque per qualsiasi scopo. Nella prima parte dell’elaborato si approfondiscono origini e aspetti teorici degli open data, mentre nella seconda gli aspetti pratici. Quanto descritto in quest’ultima parte è stato svolto durante un tirocinio presso l’agenzia web Magic di Funo di Argelato (Bologna). Il progetto riguarda la realizzazione di un esempio pratico di applicazione degli open data, in particolare la progettazione e implementazione degli stessi all’interno del portale web turistico OkBed&Breakfast.}, keywords = {dati, dati aperti, linked data, linked open data, nominatim api, Open Data, openlayers, overpass api, Semantic Web, web}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } I dati sono sempre più importanti nella società e rappresentano una fondamentale risorsa. Da sempre l’essere umano ha la necessità di organizzare le informazioni e utilizzarle per creare nuova conoscenza. Nella presente tesi si approfondisce la tematica degli open data, cioè dati messi a disposizione da enti di vario genere, per essere utilizzati liberamente da chiunque per qualsiasi scopo. Nella prima parte dell’elaborato si approfondiscono origini e aspetti teorici degli open data, mentre nella seconda gli aspetti pratici. Quanto descritto in quest’ultima parte è stato svolto durante un tirocinio presso l’agenzia web Magic di Funo di Argelato (Bologna). Il progetto riguarda la realizzazione di un esempio pratico di applicazione degli open data, in particolare la progettazione e implementazione degli stessi all’interno del portale web turistico OkBed&Breakfast. |
2017 |
Lisa, Angelo De SensorSpeak: monitoraggio e controllo vocale di reti di sensori mediante Amazon Alexa Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Amazon Alexa, Controllo vocale, Internet of Thinhs, Sensor Networks, Smart Home @mastersthesis{amslaurea14555, title = {SensorSpeak: monitoraggio e controllo vocale di reti di sensori mediante Amazon Alexa}, author = {Angelo De Lisa}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14555}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {L’Internet of Things (IoT) sta rapidamente acquistando una grande importanza e utilità nella vita di tutti i giorni. L’idea di base dell’IoT è la presenza pervasiva, intorno a noi, di oggetti in grado di interagire e di cooperare tra loro per eseguire una determinata funzione. Con il proliferare di nuove applicazioni e tecnologie in tale ambito, si introducono anche innovativi modi di collaborare e interagire, sia dal punto di vista degli oggetti che dell’uomo. Essendo la voce la maniera naturale dell’uomo di esprimersi, l’integrazione del controllo vocale nei sistemi IoT offre un metodo versatile ed intuitivo in termini di interazione, comunicazione e controllo dei dispositivi. Lo scopo di questa tesi è la realizzazione di SensorSpeak, un sistema di monitoraggio e controllo dei dispositivi IoT mediante l’utilizzo di comandi vocali. Attraverso la semplice interazione vocale con Amazon Alexa, l’utente è in grado di monitorare e controllare i dispositivi associati al proprio cloud. L’approccio utilizzato nell’implementazione del sistema estende il suo utilizzo ad un’enorme varietà di dispositivi e la sua integrazione in diversi scenari, come smart home o reti di sensori. Inoltre, data l’importanza della questione energetica in contesti del genere, è stato testato un algoritmo di predizione del tempo di carica rimanente delle batterie che alimentano i device. SensorSpeak è stato installato e testato in una rete 6LoWPAN montata presso il centro di ricerca ARCES di Bologna per il monitoraggio dei sensori disposti all’interno della struttura.}, keywords = {Amazon Alexa, Controllo vocale, Internet of Thinhs, Sensor Networks, Smart Home}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L’Internet of Things (IoT) sta rapidamente acquistando una grande importanza e utilità nella vita di tutti i giorni. L’idea di base dell’IoT è la presenza pervasiva, intorno a noi, di oggetti in grado di interagire e di cooperare tra loro per eseguire una determinata funzione. Con il proliferare di nuove applicazioni e tecnologie in tale ambito, si introducono anche innovativi modi di collaborare e interagire, sia dal punto di vista degli oggetti che dell’uomo. Essendo la voce la maniera naturale dell’uomo di esprimersi, l’integrazione del controllo vocale nei sistemi IoT offre un metodo versatile ed intuitivo in termini di interazione, comunicazione e controllo dei dispositivi. Lo scopo di questa tesi è la realizzazione di SensorSpeak, un sistema di monitoraggio e controllo dei dispositivi IoT mediante l’utilizzo di comandi vocali. Attraverso la semplice interazione vocale con Amazon Alexa, l’utente è in grado di monitorare e controllare i dispositivi associati al proprio cloud. L’approccio utilizzato nell’implementazione del sistema estende il suo utilizzo ad un’enorme varietà di dispositivi e la sua integrazione in diversi scenari, come smart home o reti di sensori. Inoltre, data l’importanza della questione energetica in contesti del genere, è stato testato un algoritmo di predizione del tempo di carica rimanente delle batterie che alimentano i device. SensorSpeak è stato installato e testato in una rete 6LoWPAN montata presso il centro di ricerca ARCES di Bologna per il monitoraggio dei sensori disposti all’interno della struttura. |
Iselli, Gianluca SenSquare: una piattaforma IoT di crowdsensing e sviluppo collaborativo di servizi personalizzati Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Angular, Blockly, Crowdsensing, InternetOfThings, IoT, SenSquare, web app @mastersthesis{amslaurea14867, title = {SenSquare: una piattaforma IoT di crowdsensing e sviluppo collaborativo di servizi personalizzati}, author = {Gianluca Iselli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14867}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Non è un segreto, l'Internet of Things si sta diffondendo a macchia d'olio e sta cambiando il nostro modo di vivere e di lavorare. Device eterogenei considerati smart collezionano e scambiano dati in ogni istante. L'IoT permette a persone, aziende, comunità e stati di trasformare questi dati in informazioni preziose. Inoltre, il continuo abbassarsi dei costi dei device, della bandwidth e del processing agevola l'interconnessione di sempre più "Things". Come risultato, esperti del settore hanno stimato che entro il 2020 ci saranno 212 miliardi di sensori connessi a 50 miliardi di device. Ciò denota che l'IoT offre e offrirà incredibili opportunità per chi è nel settore. L'attenzione di questa tesi si focalizza sullo sviluppo collaborativo di servizi personalizzati, utilizzando fonti aggregate provenienti da risorse affidabili, non affidabili e da campagne di crowdsensing. Il contributo di questo lavoro verterà sullo sviluppo, nella sua interezza, del Front End e del Back End della Web Application chiamata SenSquare. SenSquare si pone come obiettivo quello di stimolare l'utente ad usare, per scopi nobili, i dati eterogenei presenti in cloud attualmente non pienamente utilizzati. Tra queste ragioni si può citare la creazione di servizi per motivi comunitari, quali la qualità della vita, la salvaguardia dell'ambiente ed il risparmio di risorse. Esistono poi ulteriori elementi di interesse riguardanti gli ambiti della domotica e dell'automazione.}, keywords = {Angular, Blockly, Crowdsensing, InternetOfThings, IoT, SenSquare, web app}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Non è un segreto, l'Internet of Things si sta diffondendo a macchia d'olio e sta cambiando il nostro modo di vivere e di lavorare. Device eterogenei considerati smart collezionano e scambiano dati in ogni istante. L'IoT permette a persone, aziende, comunità e stati di trasformare questi dati in informazioni preziose. Inoltre, il continuo abbassarsi dei costi dei device, della bandwidth e del processing agevola l'interconnessione di sempre più "Things". Come risultato, esperti del settore hanno stimato che entro il 2020 ci saranno 212 miliardi di sensori connessi a 50 miliardi di device. Ciò denota che l'IoT offre e offrirà incredibili opportunità per chi è nel settore. L'attenzione di questa tesi si focalizza sullo sviluppo collaborativo di servizi personalizzati, utilizzando fonti aggregate provenienti da risorse affidabili, non affidabili e da campagne di crowdsensing. Il contributo di questo lavoro verterà sullo sviluppo, nella sua interezza, del Front End e del Back End della Web Application chiamata SenSquare. SenSquare si pone come obiettivo quello di stimolare l'utente ad usare, per scopi nobili, i dati eterogenei presenti in cloud attualmente non pienamente utilizzati. Tra queste ragioni si può citare la creazione di servizi per motivi comunitari, quali la qualità della vita, la salvaguardia dell'ambiente ed il risparmio di risorse. Esistono poi ulteriori elementi di interesse riguardanti gli ambiti della domotica e dell'automazione. |
Sanchi, Federico Sicurezza e riservatezza del dato personale nelle applicazioni mobili Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: data protection officer, dati personali, dati personali App, identità digitale, Regolamento 679/2016, riservatezza, sicurezza dati @mastersthesis{amslaurea13720, title = {Sicurezza e riservatezza del dato personale nelle applicazioni mobili}, author = {Federico Sanchi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13720}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Da qualche anno a questa parte gli smartphone sono diventati delle appendici tecnologiche che accompagnano ogni momento della nostra vita offrendo servizi a 360° sia in ambito lavorativo che domestico. Questo rapporto si basa sulla condivisione tra noi ed il dispositivo dei nostri dati personali, siano essi foto o informazioni circa le nostre abitudini o la posizione, facendo in modo che la piattaforma diventi al contempo fornitrice di servizi e custode delle nostre informazioni più riservate. L’argomento verrà analizzato da due punti di vista, da un lato l’aspetto giuridico, con particolare riferimento al Regolamento 679/2016 che ha introdotto nell’ordinamento comunitario la figura del data protection officer, e da quello tecnologico in rapporto agli studi sulla sicurezza dei dati nella piattaforma mobile. Per quanto riguarda la parte giuridica sono state analizzate le norme comunitarie e nazionali, con particolare riferimento agli istituti giuridici di tutela previsti dal codice penale e dalle leggi speciali in materia. La parte più tecnica è stato approfondita con riguardo alle procedure di autenticazione, anche con parametri biometrici, alla crittografia dei dati sul dispositivo e delle comunicazioni e, in ultimo, all’aspetto sociale nella misura in cui ogni pratica di sicurezza risulta essere vana se non viene vista come necessaria e adottata in massa. Sono state effettuate proposte in merito sulla possibile introduzione di best practice in grado di permettere all’utente la formazione di una coscienza informata sull’uso dei propri dati, ovvero l’introduzione nelle App di un tutorial per imparare a gestire i propri dati e una dashboard dalla quale poter effettuare un controllo centralizzato sul dispositivo. In ultimo si è affrontato il tema del ruolo dello sviluppatore nel nuovo contesto, ponendo particolare accento sulla necessità che all’informatico siano impartite nozioni giuridiche, e sulla possibilità di rivestire un ruolo significativo come ausilio al DPO.}, keywords = {data protection officer, dati personali, dati personali App, identità digitale, Regolamento 679/2016, riservatezza, sicurezza dati}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Da qualche anno a questa parte gli smartphone sono diventati delle appendici tecnologiche che accompagnano ogni momento della nostra vita offrendo servizi a 360° sia in ambito lavorativo che domestico. Questo rapporto si basa sulla condivisione tra noi ed il dispositivo dei nostri dati personali, siano essi foto o informazioni circa le nostre abitudini o la posizione, facendo in modo che la piattaforma diventi al contempo fornitrice di servizi e custode delle nostre informazioni più riservate. L’argomento verrà analizzato da due punti di vista, da un lato l’aspetto giuridico, con particolare riferimento al Regolamento 679/2016 che ha introdotto nell’ordinamento comunitario la figura del data protection officer, e da quello tecnologico in rapporto agli studi sulla sicurezza dei dati nella piattaforma mobile. Per quanto riguarda la parte giuridica sono state analizzate le norme comunitarie e nazionali, con particolare riferimento agli istituti giuridici di tutela previsti dal codice penale e dalle leggi speciali in materia. La parte più tecnica è stato approfondita con riguardo alle procedure di autenticazione, anche con parametri biometrici, alla crittografia dei dati sul dispositivo e delle comunicazioni e, in ultimo, all’aspetto sociale nella misura in cui ogni pratica di sicurezza risulta essere vana se non viene vista come necessaria e adottata in massa. Sono state effettuate proposte in merito sulla possibile introduzione di best practice in grado di permettere all’utente la formazione di una coscienza informata sull’uso dei propri dati, ovvero l’introduzione nelle App di un tutorial per imparare a gestire i propri dati e una dashboard dalla quale poter effettuare un controllo centralizzato sul dispositivo. In ultimo si è affrontato il tema del ruolo dello sviluppatore nel nuovo contesto, ponendo particolare accento sulla necessità che all’informatico siano impartite nozioni giuridiche, e sulla possibilità di rivestire un ruolo significativo come ausilio al DPO. |
Rondelli, Marco Studio di sistemi di posizionamento inerziale tramite sensori su smartphone Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: accelerometro, accelerometro lineare, algoritmo, android, App, applicazione, dead reckoning, dead-reckoning, flask, html, indoor localization, javascript, localization, localizzazione, posizionamento, python, sensori, Smartphone, web service @mastersthesis{amslaurea13050, title = {Studio di sistemi di posizionamento inerziale tramite sensori su smartphone}, author = {Marco Rondelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13050}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Il documento è uno studio sui sistemi di posizionamento tramite l'utilizzo dei sensori degli smartphone androida. Inizialmente è presente un'analisi della situazione attuale dei sistemi di posizionamento con il richiamo a sistemi più conosciuti. All'interno è proposto un sistema basato sull'accelerometro che calcola lo spostamento sfruttando un'algoritmo di step-detection e un algoritmo basato sulle formule di fisica. Nel documento è stata descritta l'implementazione dell'applicazione e di tutto il background che ha contribuito alla creazione del sistema.}, keywords = {accelerometro, accelerometro lineare, algoritmo, android, App, applicazione, dead reckoning, dead-reckoning, flask, html, indoor localization, javascript, localization, localizzazione, posizionamento, python, sensori, Smartphone, web service}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il documento è uno studio sui sistemi di posizionamento tramite l'utilizzo dei sensori degli smartphone androida. Inizialmente è presente un'analisi della situazione attuale dei sistemi di posizionamento con il richiamo a sistemi più conosciuti. All'interno è proposto un sistema basato sull'accelerometro che calcola lo spostamento sfruttando un'algoritmo di step-detection e un algoritmo basato sulle formule di fisica. Nel documento è stata descritta l'implementazione dell'applicazione e di tutto il background che ha contribuito alla creazione del sistema. |
Sorano, Danilo Studio e Progettazione di un Framework di Accesso a Database per Micro-servizi Jolie Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Hibernate, JDBC, Jolie, Jolie Database Manager, MongoDB, MongoDB Java Driver, ORM, RDBMS @mastersthesis{amslaurea13754, title = {Studio e Progettazione di un Framework di Accesso a Database per Micro-servizi Jolie}, author = {Danilo Sorano}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13754}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {La memorizzazione e gestione di dati è stato, sin dagli albori, un problema focale per l'informatica. La soluzione a questo problema si è presentata attraverso i database, che possono essere definiti come insieme di dati memorizzati all 'interno di un calcolatore elettronico a cui è possibile accedere allo scopo di effettuarne la lettura o la modifica. I database necessitano di interagire con le applicazioni per svolgere i loro processi di memorizzazione e gestione dei dati. Le soluzioni adottate per gestire il meccanismo di interazione applicazione-database sono diverse. La più comune, ad esempio per il linguaggio Java è quella di utilizzare delle API come JDBC per i database relazionali o MongoDB Java Driver per i database MongoDB. Soluzioni più complesse, ma che sicuramente semplificano il lavoro dello sviluppatore si basano sul sistema "Object/Relational Mapping", il quale realizza una mappatura tra un linguaggio orientato agli oggetti e un database relazionale. La tesi descrive design ed implementazione del tool Jolie Database Manager (JDM), pensato per semplificare l'interazione tra database SQL/no-SQL ed un micro-servizio Jolie. L'idea di base prende spunto dal sistema ORM: viene effettuata una mappatura tra i tipi Jolie ed i tipi del database, permettendo cosi di eseguire delle operazioni CRUD senza dover scrivere manualmente le query.}, keywords = {Hibernate, JDBC, Jolie, Jolie Database Manager, MongoDB, MongoDB Java Driver, ORM, RDBMS}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La memorizzazione e gestione di dati è stato, sin dagli albori, un problema focale per l'informatica. La soluzione a questo problema si è presentata attraverso i database, che possono essere definiti come insieme di dati memorizzati all 'interno di un calcolatore elettronico a cui è possibile accedere allo scopo di effettuarne la lettura o la modifica. I database necessitano di interagire con le applicazioni per svolgere i loro processi di memorizzazione e gestione dei dati. Le soluzioni adottate per gestire il meccanismo di interazione applicazione-database sono diverse. La più comune, ad esempio per il linguaggio Java è quella di utilizzare delle API come JDBC per i database relazionali o MongoDB Java Driver per i database MongoDB. Soluzioni più complesse, ma che sicuramente semplificano il lavoro dello sviluppatore si basano sul sistema "Object/Relational Mapping", il quale realizza una mappatura tra un linguaggio orientato agli oggetti e un database relazionale. La tesi descrive design ed implementazione del tool Jolie Database Manager (JDM), pensato per semplificare l'interazione tra database SQL/no-SQL ed un micro-servizio Jolie. L'idea di base prende spunto dal sistema ORM: viene effettuata una mappatura tra i tipi Jolie ed i tipi del database, permettendo cosi di eseguire delle operazioni CRUD senza dover scrivere manualmente le query. |
Cappella, Matteo Studio e valutazione di tecniche di training per il riconoscimento automatico di attività attraverso dispositivi mobili Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Apprendimento incrementale, Context-aware, Human Activity Recognition, Incremental learning, Machine Learning, Self-training, Transportation Mode Detection @mastersthesis{amslaurea14840, title = {Studio e valutazione di tecniche di training per il riconoscimento automatico di attività attraverso dispositivi mobili}, author = {Matteo Cappella}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14840}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {L'utilizzo degli smartphone è cresciuto rapidamente nel corso dell'ultimo decennio. Questi dispositivi oltre ad avere ottime capacità comunicative, di memoria e di calcolo, sono equipaggiati con numerosi sensori. Quest'ultimi permettono ai ricercatori di raccogliere numerose informazioni riguardanti le persone e il contesto che le circonda. Un aspetto molto importante che è possibile analizzare tramite la raccolta delle informazioni provenienti dai sensori è sicuramente quello del riconoscimento delle modalità di trasporto (Transportation Mode Detection), che consiste, appunto, nell'individuare la classe di mobilità intrapresa da un utente in un determinato momento tramite degli algoritmi di machine learning. In questo elaborato, vengono utilizzate varie tecniche di apprendimento su un dataset contenente cinque differenti classi di trasporto quali stare fermi, camminare, andare in auto, autobus e treno. L'obiettivo che si è cercato di raggiungere è stato quello di verificare la possibilità di riconoscere le modalità di trasporto di un utente di cui non si possiedono informazioni, ovvero un soggetto che non è presente all'interno dell'insieme di dati usati per allenare il modello di predizione. In modo particolare, lo studio si è focalizzato sulla tecnica di apprendimento incrementale attraverso la quale è stato possibile aggiornare il modello con l'aggiunta di nuove informazioni senza perdere la conoscenza acquisita in addestramenti precedenti. Infine, si è indagato sul problema relativo all'etichettatura dei dati. Dato che questa operazione risulta essere molto costosa, nell'elaborato è stata proposta una soluzione basata su tecniche di apprendimento semi-supervisionato che consentono di sfruttare una combinazione di dati etichettati e non.}, keywords = {Apprendimento incrementale, Context-aware, Human Activity Recognition, Incremental learning, Machine Learning, Self-training, Transportation Mode Detection}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'utilizzo degli smartphone è cresciuto rapidamente nel corso dell'ultimo decennio. Questi dispositivi oltre ad avere ottime capacità comunicative, di memoria e di calcolo, sono equipaggiati con numerosi sensori. Quest'ultimi permettono ai ricercatori di raccogliere numerose informazioni riguardanti le persone e il contesto che le circonda. Un aspetto molto importante che è possibile analizzare tramite la raccolta delle informazioni provenienti dai sensori è sicuramente quello del riconoscimento delle modalità di trasporto (Transportation Mode Detection), che consiste, appunto, nell'individuare la classe di mobilità intrapresa da un utente in un determinato momento tramite degli algoritmi di machine learning. In questo elaborato, vengono utilizzate varie tecniche di apprendimento su un dataset contenente cinque differenti classi di trasporto quali stare fermi, camminare, andare in auto, autobus e treno. L'obiettivo che si è cercato di raggiungere è stato quello di verificare la possibilità di riconoscere le modalità di trasporto di un utente di cui non si possiedono informazioni, ovvero un soggetto che non è presente all'interno dell'insieme di dati usati per allenare il modello di predizione. In modo particolare, lo studio si è focalizzato sulla tecnica di apprendimento incrementale attraverso la quale è stato possibile aggiornare il modello con l'aggiunta di nuove informazioni senza perdere la conoscenza acquisita in addestramenti precedenti. Infine, si è indagato sul problema relativo all'etichettatura dei dati. Dato che questa operazione risulta essere molto costosa, nell'elaborato è stata proposta una soluzione basata su tecniche di apprendimento semi-supervisionato che consentono di sfruttare una combinazione di dati etichettati e non. |
Rappini, Alessandro Studio ed analisi di soluzioni di localizzazione indoor multi sorgente basate su tecniche di fingerprint Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Access Point, android, Beacon, BLE, INDOOR, localizzazione, MongoDB, multisorgente, NoSQL, Rete Cellulare @mastersthesis{amslaurea13302, title = {Studio ed analisi di soluzioni di localizzazione indoor multi sorgente basate su tecniche di fingerprint}, author = {Alessandro Rappini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13302}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {L'argomento principale di questa tesi è la localizzazione indoor, affrontata mediante la creazione di un'applicazione Android con il fine ultimo di localizzare un'utente all'interno di un ambiente chiuso. Le funzionalità principali che l'applicazione svolge sono due, analizzare un ambiente per raccogliervene i dati, ed riutilizzarli per fini localizzativi. Nella prima parte l'applicazione rileva i dati di un ambiente. I dati provengono da Access Point, Beacon Bluetooth e Rete Cellulare, tali dati sono salvati in un database in MongoDB. Le informazioni archiviate nella banca dati sono associate al nome dell'edificio e dell'ambiente nel quale i dati sono stati rilevati. Nella seconda parte dell'applicazione i dati archiviati nel database vengono confrontati con dei nuovi, rilevati nel momento in cui un'utente desidera localizzarsi. Il confronto dei dati avviene con l'ausilio di algoritmi di Pattern Matching. Gli algoritmi che analizzano i dati sono stati valutati sulla base del loro successo al fine di ottenere quale tra quelli usati detiene un risultato migliore.}, keywords = {Access Point, android, Beacon, BLE, INDOOR, localizzazione, MongoDB, multisorgente, NoSQL, Rete Cellulare}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'argomento principale di questa tesi è la localizzazione indoor, affrontata mediante la creazione di un'applicazione Android con il fine ultimo di localizzare un'utente all'interno di un ambiente chiuso. Le funzionalità principali che l'applicazione svolge sono due, analizzare un ambiente per raccogliervene i dati, ed riutilizzarli per fini localizzativi. Nella prima parte l'applicazione rileva i dati di un ambiente. I dati provengono da Access Point, Beacon Bluetooth e Rete Cellulare, tali dati sono salvati in un database in MongoDB. Le informazioni archiviate nella banca dati sono associate al nome dell'edificio e dell'ambiente nel quale i dati sono stati rilevati. Nella seconda parte dell'applicazione i dati archiviati nel database vengono confrontati con dei nuovi, rilevati nel momento in cui un'utente desidera localizzarsi. Il confronto dei dati avviene con l'ausilio di algoritmi di Pattern Matching. Gli algoritmi che analizzano i dati sono stati valutati sulla base del loro successo al fine di ottenere quale tra quelli usati detiene un risultato migliore. |
Rossi, Fausto Sviluppo di un'applicazione Android per la creazione di un Content Delivery Network Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Cache, Exoplayer, MPEG-Dash, Streaming on demand, Traffico dati @mastersthesis{amslaurea14878, title = {Sviluppo di un'applicazione Android per la creazione di un Content Delivery Network}, author = {Fausto Rossi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14878}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Il lavoro presenta la realizzazione di un'applicazione per lo streaming on demand realizzato in connessione diretta tra dispositivi mobili. Vengono descritte le principali tecnologie disponibili ed i criteri che hanno portato a selezionare DASH per l'implementazione dell'applicazione di interesse che permette un live streaming multimediale con supporto di caching in una rete di dispositivi collegata tramite WiFi Direct. L'implementazione, come dimostrato nei test, presenta dei vantaggi oggettivi in termini di qualità di riproduzione e riduzione del traffico dati mobile.}, keywords = {android, Cache, Exoplayer, MPEG-Dash, Streaming on demand, Traffico dati}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il lavoro presenta la realizzazione di un'applicazione per lo streaming on demand realizzato in connessione diretta tra dispositivi mobili. Vengono descritte le principali tecnologie disponibili ed i criteri che hanno portato a selezionare DASH per l'implementazione dell'applicazione di interesse che permette un live streaming multimediale con supporto di caching in una rete di dispositivi collegata tramite WiFi Direct. L'implementazione, come dimostrato nei test, presenta dei vantaggi oggettivi in termini di qualità di riproduzione e riduzione del traffico dati mobile. |
Londei, Giovanni Sviluppo di un'applicazione in ambito fieristico : Tecnologie di mappatura e navigazione indoor Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: applicazioni mobili, Geolocalizzazione Indoor, Mappatura Ambienti Indoor, navigazione indoor, Swift @mastersthesis{amslaurea13802, title = {Sviluppo di un'applicazione in ambito fieristico : Tecnologie di mappatura e navigazione indoor}, author = {Giovanni Londei}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13802}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Questa tesi descrive la mia partecipazione al progetto "Blick's Eye" inc ollaborazione con l'azienda "Blick Desing S.R.L.". Lo scopo del progetto è la realizzazione di una applicazione in grado di gestire le informazioni relative ad un evento fieristico e fornire all’utente funzionalità utili a migliorare l’esperienza in fiera. In particolare la problematica principale affrontato è stato lo sviluppo di un sistema di Navigazione in ambiente indoor adatto ad ambiti fieristici. Nella tesi vengono analizzate nel dettaglio le principali tecnologie per la Mappatura e la Navigazione Indoor , vengono quindi spiegate e motivate le scelte di implementazione effettuate per la realizzazione dell'app.}, keywords = {applicazioni mobili, Geolocalizzazione Indoor, Mappatura Ambienti Indoor, navigazione indoor, Swift}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Questa tesi descrive la mia partecipazione al progetto "Blick's Eye" inc ollaborazione con l'azienda "Blick Desing S.R.L.". Lo scopo del progetto è la realizzazione di una applicazione in grado di gestire le informazioni relative ad un evento fieristico e fornire all’utente funzionalità utili a migliorare l’esperienza in fiera. In particolare la problematica principale affrontato è stato lo sviluppo di un sistema di Navigazione in ambiente indoor adatto ad ambiti fieristici. Nella tesi vengono analizzate nel dettaglio le principali tecnologie per la Mappatura e la Navigazione Indoor , vengono quindi spiegate e motivate le scelte di implementazione effettuate per la realizzazione dell'app. |
Carlucci, Gabriele Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: applicazione, Beacon, Bluetooth, GPS, Ibeacon, INDOOR, mapping, outdoor, RFID, TecnologieDiPosizionamento, WiFi @mastersthesis{amslaurea13797, title = {Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon}, author = {Gabriele Carlucci}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13797}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon.}, keywords = {applicazione, Beacon, Bluetooth, GPS, Ibeacon, INDOOR, mapping, outdoor, RFID, TecnologieDiPosizionamento, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon. |
Mirabella, Julienne Sviluppo di un'applicazione iOS basata su Open Data in ambito culturale Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Ambito culturale, applicazione iOS, Open Data, Swift @mastersthesis{amslaurea14856, title = {Sviluppo di un'applicazione iOS basata su Open Data in ambito culturale}, author = {Julienne Mirabella}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14856}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Le nuove tecnologie permettono di creare servizi per rispondere alle domande e alle esigenze della popolazione. Molti dei dati necessari a rispondere a queste esigenze sono prodotti da organismi pubblici, persone ed organizzazioni che raccolgono una vasta gamma di dati diversi per svolgere i loro compiti. Gli Open Data sono un mezzo per rendere questi dati disponibili e riutilizzabili a chiunque. Nel progetto di tesi ho voluto mostrare un esempio di utilizzo degli Open Data nella implementazione di un’applicazione mobile iOS chiamata MuseumsBo,con l'obiettivo fornire agli utenti un facile accesso ai dati riguardati il contesto culturale della città di Bologna.}, keywords = {Ambito culturale, applicazione iOS, Open Data, Swift}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Le nuove tecnologie permettono di creare servizi per rispondere alle domande e alle esigenze della popolazione. Molti dei dati necessari a rispondere a queste esigenze sono prodotti da organismi pubblici, persone ed organizzazioni che raccolgono una vasta gamma di dati diversi per svolgere i loro compiti. Gli Open Data sono un mezzo per rendere questi dati disponibili e riutilizzabili a chiunque. Nel progetto di tesi ho voluto mostrare un esempio di utilizzo degli Open Data nella implementazione di un’applicazione mobile iOS chiamata MuseumsBo,con l'obiettivo fornire agli utenti un facile accesso ai dati riguardati il contesto culturale della città di Bologna. |
Avena, Anna Tecniche di data mining applicate alla decodifica di dati neurali Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: algoritmi di classificazione, attività neuronale, Data Mining, dati neurali, Machine Learning, python, scikit-learn @mastersthesis{amslaurea14800, title = {Tecniche di data mining applicate alla decodifica di dati neurali}, author = {Anna Avena}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14800}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Gli studi sulla decodifica dell'attività neuronale permettono di mappare gli impulsi elettrici della corteccia cerebrale in segnali da inviare a determinati dispositivi per poterli monitorare. È su questo tema che la ricerca scientifica si sta concentrando, al fine di aiutare le persone affette da gravi lesioni fisiche ad ottenere un maggiore grado di autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni. In questo elaborato, sono stati analizzati dati derivanti da attività neuronali raccolti da esperimenti effettuati su primati non umani, eseguiti dal gruppo di ricerca della professoressa Patrizia Fattori nel Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna. Per lo svolgimento di questo esperimento, la cavia, è stata addestrata a svolgere un compito che consiste nell'afferrare gli oggetti proposti, uno alla volta, in ordine casuale. Durante l'esercizio, l'attività neuronale della cavia è stata registrata in vettori contenenti l'attività di spiking. Ciò che si cerca di fare in questa tesi è ricostruire l'informazione relativa all'attività di una popolazione di neuroni, dato il suo spike vector. Sono stati testati diversi algoritmi di classificazione e feature al fine di stabilire quale configurazione sia più affidabile per il riconoscimento dell'attività motoria svolta dalla cavia durante l'esperimento. A tal proposito, è stato implementato un processo di data mining attraverso l'utilizzo del linguaggio python e del framework Scikit-learn che permette di effettuare più classificazioni e stabilire quale fornisce una migliore performance. I risultati dell'analisi dimostrano che alcune feature forniscono alti tassi di riconoscimento e che, a seconda del dominio del problema, è più indicato un determinato tipo di preprocessing rispetto ad un altro.}, keywords = {algoritmi di classificazione, attività neuronale, Data Mining, dati neurali, Machine Learning, python, scikit-learn}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Gli studi sulla decodifica dell'attività neuronale permettono di mappare gli impulsi elettrici della corteccia cerebrale in segnali da inviare a determinati dispositivi per poterli monitorare. È su questo tema che la ricerca scientifica si sta concentrando, al fine di aiutare le persone affette da gravi lesioni fisiche ad ottenere un maggiore grado di autonomia nelle piccole azioni di tutti i giorni. In questo elaborato, sono stati analizzati dati derivanti da attività neuronali raccolti da esperimenti effettuati su primati non umani, eseguiti dal gruppo di ricerca della professoressa Patrizia Fattori nel Dipartimento di Farmacia e Biotecnologie dell'Università di Bologna. Per lo svolgimento di questo esperimento, la cavia, è stata addestrata a svolgere un compito che consiste nell'afferrare gli oggetti proposti, uno alla volta, in ordine casuale. Durante l'esercizio, l'attività neuronale della cavia è stata registrata in vettori contenenti l'attività di spiking. Ciò che si cerca di fare in questa tesi è ricostruire l'informazione relativa all'attività di una popolazione di neuroni, dato il suo spike vector. Sono stati testati diversi algoritmi di classificazione e feature al fine di stabilire quale configurazione sia più affidabile per il riconoscimento dell'attività motoria svolta dalla cavia durante l'esperimento. A tal proposito, è stato implementato un processo di data mining attraverso l'utilizzo del linguaggio python e del framework Scikit-learn che permette di effettuare più classificazioni e stabilire quale fornisce una migliore performance. I risultati dell'analisi dimostrano che alcune feature forniscono alti tassi di riconoscimento e che, a seconda del dominio del problema, è più indicato un determinato tipo di preprocessing rispetto ad un altro. |
Benedetti, Manuel Un algoritmo di geolocalizzazione indoor basato su magnetismo Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, fingerprinting, fuzzy pattern, geolocalizzazione, geomagnetismo, geopositioning, hidden markov model, indoor localization, IndoorAtlas, pattern matching, RTLS, sensor fusion @mastersthesis{amslaurea13276, title = {Un algoritmo di geolocalizzazione indoor basato su magnetismo}, author = {Manuel Benedetti}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13276}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Negli ultimi anni, il problema della localizzazione indoor tramite dispositivi mobili è stato oggetto di numerose ricerche volte a sperimentare l'impiego di tecnologie diverse e a identificare vantaggi e svantaggi di ciascuna di esse. Nell'ambito di questa tesi, si approfondisce una tecnica di fingerprinting basata su magnetismo che presenta l'importante vantaggio di non necessitare di alcuna infrastruttura di supporto. Viene sviluppata un'applicazione Android che implementa una tecnica di pattern matching frutto di contributi originali, applicando al caso del magnetismo alcune soluzioni software elaborate nel corso di studi precedenti sulla localizzazione indoor relativi a tecnologie differenti. Particolare attenzione è rivolta all'analisi dei risultati ottenuti dal testing del sistema su diversi scenari indoor e al confronto con sistemi esistenti che fanno uso di una simile tecnologia. Vengono discussi possibili sviluppi con l'intento di sfruttare appieno gli aspetti positivi individuati nel corso di questo studio.}, keywords = {android, fingerprinting, fuzzy pattern, geolocalizzazione, geomagnetismo, geopositioning, hidden markov model, indoor localization, IndoorAtlas, pattern matching, RTLS, sensor fusion}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Negli ultimi anni, il problema della localizzazione indoor tramite dispositivi mobili è stato oggetto di numerose ricerche volte a sperimentare l'impiego di tecnologie diverse e a identificare vantaggi e svantaggi di ciascuna di esse. Nell'ambito di questa tesi, si approfondisce una tecnica di fingerprinting basata su magnetismo che presenta l'importante vantaggio di non necessitare di alcuna infrastruttura di supporto. Viene sviluppata un'applicazione Android che implementa una tecnica di pattern matching frutto di contributi originali, applicando al caso del magnetismo alcune soluzioni software elaborate nel corso di studi precedenti sulla localizzazione indoor relativi a tecnologie differenti. Particolare attenzione è rivolta all'analisi dei risultati ottenuti dal testing del sistema su diversi scenari indoor e al confronto con sistemi esistenti che fanno uso di una simile tecnologia. Vengono discussi possibili sviluppi con l'intento di sfruttare appieno gli aspetti positivi individuati nel corso di questo studio. |
Maccarrone, Davide Nunzio Un sistema automatizzato per la gestione remota di una serra domestica Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: coltivazione autonoma, eco compatibilità, green, iGrow, serra, serra domestica, sistema autonomo, smart greenhouse @mastersthesis{amslaurea13728, title = {Un sistema automatizzato per la gestione remota di una serra domestica}, author = {Davide Nunzio Maccarrone}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13728}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Il documento contiene una breve analisi del settore delle smart greenhouse e dei possibili vantaggi ottenibili dal loro impiego in ambito produttivo e domestico. Sono stati analizzati i diversi modelli presenti ad oggi sul mercato confrontandone le specifiche e le funzionalità. Viene, successivamente, documentata la realizzazione e le scelte implementative di un sistema di controllo automatico di una serra domestica, dettagliandone i tre sottosistemi che lo compongono. Infine vengono analizzati gli obiettivi raggiunti mediante la realizzazione del prototipo e vengono valutati alcuni spunti per miglioramenti futuri.}, keywords = {coltivazione autonoma, eco compatibilità, green, iGrow, serra, serra domestica, sistema autonomo, smart greenhouse}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il documento contiene una breve analisi del settore delle smart greenhouse e dei possibili vantaggi ottenibili dal loro impiego in ambito produttivo e domestico. Sono stati analizzati i diversi modelli presenti ad oggi sul mercato confrontandone le specifiche e le funzionalità. Viene, successivamente, documentata la realizzazione e le scelte implementative di un sistema di controllo automatico di una serra domestica, dettagliandone i tre sottosistemi che lo compongono. Infine vengono analizzati gli obiettivi raggiunti mediante la realizzazione del prototipo e vengono valutati alcuni spunti per miglioramenti futuri. |
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Ginestrini, Simone Studio della valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico tramite dispositivi di misura del movimento Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: medicina del lavoro, OCRA, sensoristica di movimento @mastersthesis{amslaurea12318, title = {Studio della valutazione del rischio da sovraccarico biomeccanico tramite dispositivi di misura del movimento}, author = {Simone Ginestrini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/12318}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {In questa tesi vengono presentati i risultati di un approccio innovativo allo studio dei fattori di rischio per i lavoratori che compiono movimenti ripetitivi e prolungati nel tempo. Per raccogliere i dati necessari e per misurare i fattori di rischio definiti dal metodo OCRA (Occupational Repetitive Action) si sono tradizionalmente usate misurazioni visive dirette o filmati che venivano successivamente usati per estrarre i dati. L’approccio adottato in questo lavoro è basato sull’utilizzo di sensori di movimento applicati sul corpo del soggetto. I sensori trasmettono dati grezzi provenienti da un giroscopio e un accelerometro, che vengono raccolti ed elaborati dal software sviluppato per questa tesi. I vantaggi sono l’immediatezza delle misure e la loro completa oggettività. Come vedremo, alcuni problemi rimangono per la taratura dei sensori e la deriva temporale di alcuni dati, ma superati questi, il metodo analizzato potrebbe essere generalizzato e usato su ampia scala.}, keywords = {medicina del lavoro, OCRA, sensoristica di movimento}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } In questa tesi vengono presentati i risultati di un approccio innovativo allo studio dei fattori di rischio per i lavoratori che compiono movimenti ripetitivi e prolungati nel tempo. Per raccogliere i dati necessari e per misurare i fattori di rischio definiti dal metodo OCRA (Occupational Repetitive Action) si sono tradizionalmente usate misurazioni visive dirette o filmati che venivano successivamente usati per estrarre i dati. L’approccio adottato in questo lavoro è basato sull’utilizzo di sensori di movimento applicati sul corpo del soggetto. I sensori trasmettono dati grezzi provenienti da un giroscopio e un accelerometro, che vengono raccolti ed elaborati dal software sviluppato per questa tesi. I vantaggi sono l’immediatezza delle misure e la loro completa oggettività. Come vedremo, alcuni problemi rimangono per la taratura dei sensori e la deriva temporale di alcuni dati, ma superati questi, il metodo analizzato potrebbe essere generalizzato e usato su ampia scala. |
D'Alessandro, Christian-emanuele Sviluppo di applicazioni mobili attraverso framework cross-platform: una valutazione sperimentale Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: cross-platform iOS Android Mobile-development Ionic-Framework Ionic performance-test @mastersthesis{amslaurea10568, title = {Sviluppo di applicazioni mobili attraverso framework cross-platform: una valutazione sperimentale}, author = {Christian-emanuele D'Alessandro}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/10568}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {Sviluppare e manutenere applicativi destinati a differenti piattaforme è un’opzione esclusiva di quelle entità capaci di sostenere costi molto alti per la realizzazione di queste applicazioni. Questo esclude gli sviluppatori indipendenti, che spesso realizzano prodotti in totale autonomia; le start-up, che hanno l’esigenza di sviluppare un’idea di business avendo a disposizione budget estremamente ridotti; le piccole aziende, alle quali viene così preclusa la possibilità di competere con player più importanti. Questo tipo di emergenze rende lo sviluppo cross-platform una soluzione interessante per la realizzazione delle applicazioni mobili, abbattendo i costi di sviluppo e permettendo di raggiungere più velocemente un pubblico più ampio. C'è quindi sempre maggiore interesse, da parte degli sviluppatori, per gli strumenti di sviluppo cross-platform. Per catturare l’attenzione degli sviluppatori è necessario che lo strumento sia dotato di buona stabilità, che offra un ambiente di sviluppo confortevole, una buona user experience, facilità di aggiornamento, tempi di sviluppo contenuti e possibilità di immissione delle applicazioni su diversi ecosistemi software. L’idea alla base di questa Tesi di laurea è valutare i pro e i contro di uno di questi framework cross-platform e compararlo con le tecnologie native. Il framework scelto è Ionic per via della sua popolarità tra gli sviluppatori e della ridotta bibliografia scientifica a riguardo. Molte ricerche scientifiche valutano le prestazioni di uno o più framework cross-platform rispetto ad una soluzione nativa, tuttavia è raro un confronto tra un framework e più soluzioni native. Per questo, oltre a valutare i pro e i contro del framework, verrà anche effettuata una comparazione tra gli applicativi nativi per Android e iOS e le controparti sviluppate attraverso Ionic, permettendo di identificare eventuali differenze di performance e aiutare gli sviluppatori nelle scelte tecnologiche.}, keywords = {cross-platform iOS Android Mobile-development Ionic-Framework Ionic performance-test}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Sviluppare e manutenere applicativi destinati a differenti piattaforme è un’opzione esclusiva di quelle entità capaci di sostenere costi molto alti per la realizzazione di queste applicazioni. Questo esclude gli sviluppatori indipendenti, che spesso realizzano prodotti in totale autonomia; le start-up, che hanno l’esigenza di sviluppare un’idea di business avendo a disposizione budget estremamente ridotti; le piccole aziende, alle quali viene così preclusa la possibilità di competere con player più importanti. Questo tipo di emergenze rende lo sviluppo cross-platform una soluzione interessante per la realizzazione delle applicazioni mobili, abbattendo i costi di sviluppo e permettendo di raggiungere più velocemente un pubblico più ampio. C'è quindi sempre maggiore interesse, da parte degli sviluppatori, per gli strumenti di sviluppo cross-platform. Per catturare l’attenzione degli sviluppatori è necessario che lo strumento sia dotato di buona stabilità, che offra un ambiente di sviluppo confortevole, una buona user experience, facilità di aggiornamento, tempi di sviluppo contenuti e possibilità di immissione delle applicazioni su diversi ecosistemi software. L’idea alla base di questa Tesi di laurea è valutare i pro e i contro di uno di questi framework cross-platform e compararlo con le tecnologie native. Il framework scelto è Ionic per via della sua popolarità tra gli sviluppatori e della ridotta bibliografia scientifica a riguardo. Molte ricerche scientifiche valutano le prestazioni di uno o più framework cross-platform rispetto ad una soluzione nativa, tuttavia è raro un confronto tra un framework e più soluzioni native. Per questo, oltre a valutare i pro e i contro del framework, verrà anche effettuata una comparazione tra gli applicativi nativi per Android e iOS e le controparti sviluppate attraverso Ionic, permettendo di identificare eventuali differenze di performance e aiutare gli sviluppatori nelle scelte tecnologiche. |
Maldini, Mattia Sviluppo di un'applicazione Android per la comunicazione decentralizzata Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Mesh Network, Peer to Peer, WiFi @mastersthesis{amslaurea10910, title = {Sviluppo di un'applicazione Android per la comunicazione decentralizzata}, author = {Mattia Maldini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/10910}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {L'utilizzo di percorsi non centralizzati per la comunicazione tra dispositivi mobili presenta notevoli vantaggi, tra i quali una maggiore sicurezza e segretezza e l'indipendenza da infrastrutture esterne (Internet). Gli studi e le implementazioni di questo tipo di funzionalità stanno emergendo recentemente di pari passo con i traguardi raggiunti nel campo della tecnologia mobile, ma si trovano ancora in uno stato sperimentale e poco fruibile in pratica. È stata sviluppata come proof of work un'applicazione che permette di diffondere messaggi tra dispositivi mobili senza connessione a internet, sfruttando un sistema di comunicazione (quasi) peer to peer. Viene descritta in generale l'architettura e il funzionamento dell'applicazione insieme a dei possibili casi d'uso. Inoltre vengono mostrati i metodi vagliati ed effettivamente utilizzati per implementare questo tipo di comunicazione, insieme ad altre caratteristiche secondarie (crittografia). Il risultato conseguito è a tutti gli effetti funzionante e viene ritenuto la soluzione migliore possibile tra tutte quelle trovate, ma presenta comunque diversi difetti. La conclusione raggiunta è che lo stato attuale dell'arte non permetta di raggiungere lo scopo prefissato in maniera ottimale, in quanto è necessario ricorrere a metodi poco funzionali a causa della mancanza di supporto alle tecnologie necessarie.}, keywords = {android, Mesh Network, Peer to Peer, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'utilizzo di percorsi non centralizzati per la comunicazione tra dispositivi mobili presenta notevoli vantaggi, tra i quali una maggiore sicurezza e segretezza e l'indipendenza da infrastrutture esterne (Internet). Gli studi e le implementazioni di questo tipo di funzionalità stanno emergendo recentemente di pari passo con i traguardi raggiunti nel campo della tecnologia mobile, ma si trovano ancora in uno stato sperimentale e poco fruibile in pratica. È stata sviluppata come proof of work un'applicazione che permette di diffondere messaggi tra dispositivi mobili senza connessione a internet, sfruttando un sistema di comunicazione (quasi) peer to peer. Viene descritta in generale l'architettura e il funzionamento dell'applicazione insieme a dei possibili casi d'uso. Inoltre vengono mostrati i metodi vagliati ed effettivamente utilizzati per implementare questo tipo di comunicazione, insieme ad altre caratteristiche secondarie (crittografia). Il risultato conseguito è a tutti gli effetti funzionante e viene ritenuto la soluzione migliore possibile tra tutte quelle trovate, ma presenta comunque diversi difetti. La conclusione raggiunta è che lo stato attuale dell'arte non permetta di raggiungere lo scopo prefissato in maniera ottimale, in quanto è necessario ricorrere a metodi poco funzionali a causa della mancanza di supporto alle tecnologie necessarie. |
2015 |
Panipucci, Alessandro Studio e realizzazione di un'applicazione per il marketing di prossimità Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: applicazione android marketing prossimità geolocalizzazione @mastersthesis{amslaurea9649, title = {Studio e realizzazione di un'applicazione per il marketing di prossimità}, author = {Alessandro Panipucci}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/9649}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Basta un segnale Wi-Fi, Bluetooth o altro per inviare informazioni e contenuti automaticamente sui dispositivi mobili dei consumatori permettendo ai proprietari di attività commerciali di non essere troppo invasivi e petulanti ma nello stesso tempo informare i fruitori. Con più di sei miliardi di telefoni cellulari nelle mani dei consumatori di oggi e con i numeri in costante scalata, gli smartphone stanno diventando una necessità di base del secolo. Questo rende quasi ogni consumatore con un telefono potenzialmente sensibili a una campagna di marketing di prossimità. Il marketing di prossimità (proximity marketing) è una tecnica di marketing che opera su un’area geografica delimitata e precisa attraverso tecnologie di comunicazione di tipo visuale e mobile con lo scopo di promuovere la vendita di prodotti e servizi. La tesi propone un nuovo strumento rivolto al turismo trasformando gli itinerari in percorsi a premi, che sono interamente stabiliti dagli operatori.}, keywords = {applicazione android marketing prossimità geolocalizzazione}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Basta un segnale Wi-Fi, Bluetooth o altro per inviare informazioni e contenuti automaticamente sui dispositivi mobili dei consumatori permettendo ai proprietari di attività commerciali di non essere troppo invasivi e petulanti ma nello stesso tempo informare i fruitori. Con più di sei miliardi di telefoni cellulari nelle mani dei consumatori di oggi e con i numeri in costante scalata, gli smartphone stanno diventando una necessità di base del secolo. Questo rende quasi ogni consumatore con un telefono potenzialmente sensibili a una campagna di marketing di prossimità. Il marketing di prossimità (proximity marketing) è una tecnica di marketing che opera su un’area geografica delimitata e precisa attraverso tecnologie di comunicazione di tipo visuale e mobile con lo scopo di promuovere la vendita di prodotti e servizi. La tesi propone un nuovo strumento rivolto al turismo trasformando gli itinerari in percorsi a premi, che sono interamente stabiliti dagli operatori. |
Nanetti, Nicolo Studio ed analisi dell'applicativo Microsoft Sharepoint per lo sviluppo di soluzioni orientate al business Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Microsoft, SharePoint 2013, SharePoint Designer, SharePoint Server @mastersthesis{amslaurea8363, title = {Studio ed analisi dell'applicativo Microsoft Sharepoint per lo sviluppo di soluzioni orientate al business}, author = {Nicolo Nanetti}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8363}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {La mia esperienza con Microsoft SharePoint ha inizio durante il tirocinio svolto presso una famosa azienda bolognese tra fine settembre e metà novembre 2014. Durante questi due mesi ho avuto il piacere di confrontarmi con questa piattaforma e di studiarla allo scopo di carpire quali possano essere i vantaggi e gli svantaggi per un'impresa una volta che decidesse di investire su di essa. La decisione di scrivere una tesi su SharePoint e di aumentare la mia conoscenza su di esso, ha preso piede dentro di me in seguito allo sviluppo di una piccola applicazione d'esempio. Infatti in sole due settimane e senza scrivere una riga di codice, se non qualche piccolo script di css, sono stato in grado di realizzare un piccolo gestionale per uno studio di rappresentanza di abbigliamento. Grazie alla realizzazione di questo applicato ho potuto riscontrare l'effettiva forza del tool. Difatti, SharePoint, possiede un livello d'astrazione così elevato da offrire una o più soluzioni predefinite ad una vasta gamma di problemi di business, riducendo conseguentemente i tempi ed i costi di sviluppo. A questa motivazione si è aggiunta anche quella derivante dal fatto che la piattaforma viene usata da molte realtà aziendali di elevata importanza. A tal proposito una di queste mi ha concesso l'autorizzazione a sottoporle un'intervista.}, keywords = {Microsoft, SharePoint 2013, SharePoint Designer, SharePoint Server}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La mia esperienza con Microsoft SharePoint ha inizio durante il tirocinio svolto presso una famosa azienda bolognese tra fine settembre e metà novembre 2014. Durante questi due mesi ho avuto il piacere di confrontarmi con questa piattaforma e di studiarla allo scopo di carpire quali possano essere i vantaggi e gli svantaggi per un'impresa una volta che decidesse di investire su di essa. La decisione di scrivere una tesi su SharePoint e di aumentare la mia conoscenza su di esso, ha preso piede dentro di me in seguito allo sviluppo di una piccola applicazione d'esempio. Infatti in sole due settimane e senza scrivere una riga di codice, se non qualche piccolo script di css, sono stato in grado di realizzare un piccolo gestionale per uno studio di rappresentanza di abbigliamento. Grazie alla realizzazione di questo applicato ho potuto riscontrare l'effettiva forza del tool. Difatti, SharePoint, possiede un livello d'astrazione così elevato da offrire una o più soluzioni predefinite ad una vasta gamma di problemi di business, riducendo conseguentemente i tempi ed i costi di sviluppo. A questa motivazione si è aggiunta anche quella derivante dal fatto che la piattaforma viene usata da molte realtà aziendali di elevata importanza. A tal proposito una di queste mi ha concesso l'autorizzazione a sottoporle un'intervista. |
Beltrani, Claudia Studio ed analisi di tecniche di opinion mining per contesti di promozione turistica su piattaforme di social media Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: analisi del sentimento, analisi delle opinioni, Opinion Finder, opinion mining, promozione turistica, sentiment analysis, social media @mastersthesis{amslaurea8382, title = {Studio ed analisi di tecniche di opinion mining per contesti di promozione turistica su piattaforme di social media}, author = {Claudia Beltrani}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8382}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Negli ultimi anni Internet ha cambiato le modalità di creazione e distribuzione delle informazioni turistiche. Un ruolo fondamentale viene ricoperto dalle piattaforme di social media, tecnologie che permettono ai consumatori di condividere le proprie esperienze ed opinioni. Diventa necessario, quindi, comprendere i cambiamenti in queste tecnologie e nel comportamento dei viaggiatori per poter applicare strategie di marketing di successo. In questo studio, utilizzando Opinion Finder, un software spesso impiegato nel campo dell'opinion mining, si esamineranno da un punto di vista qualitativo i post e commenti estratti da alcuni profili degli enti di promozione turistica nazionale in Europa, dividendo l'analisi per fattori che possono influenzare il sentimento degli utenti. Attraverso i risultati ottenuti, si può dimostrare che l'analisi delle opinioni e del sentimento si presenta come un ottimo strumento per evidenziare possibili fenomeni utili per la pianificazione di strategie di marketing per gli enti. Studi futuri potrebbero migliorare la valutazione di questi dati attraverso la creazione di un corpus di apprendimento per il software che contenga testi relativi al mondo del turismo e permettendo ad Opinion Finder di incrementare la validità della classificazione del sentimento, contestualizzando le espressioni in maniera corretta.}, keywords = {analisi del sentimento, analisi delle opinioni, Opinion Finder, opinion mining, promozione turistica, sentiment analysis, social media}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Negli ultimi anni Internet ha cambiato le modalità di creazione e distribuzione delle informazioni turistiche. Un ruolo fondamentale viene ricoperto dalle piattaforme di social media, tecnologie che permettono ai consumatori di condividere le proprie esperienze ed opinioni. Diventa necessario, quindi, comprendere i cambiamenti in queste tecnologie e nel comportamento dei viaggiatori per poter applicare strategie di marketing di successo. In questo studio, utilizzando Opinion Finder, un software spesso impiegato nel campo dell'opinion mining, si esamineranno da un punto di vista qualitativo i post e commenti estratti da alcuni profili degli enti di promozione turistica nazionale in Europa, dividendo l'analisi per fattori che possono influenzare il sentimento degli utenti. Attraverso i risultati ottenuti, si può dimostrare che l'analisi delle opinioni e del sentimento si presenta come un ottimo strumento per evidenziare possibili fenomeni utili per la pianificazione di strategie di marketing per gli enti. Studi futuri potrebbero migliorare la valutazione di questi dati attraverso la creazione di un corpus di apprendimento per il software che contenga testi relativi al mondo del turismo e permettendo ad Opinion Finder di incrementare la validità della classificazione del sentimento, contestualizzando le espressioni in maniera corretta. |
Giaccari, Marco Studio, Realizzazione e Simulazione di SaveMe, un'applicazione Android per il Disaster Recovery Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, simulazioni, wi-fi, Wifi-Direct @mastersthesis{amslaurea8970, title = {Studio, Realizzazione e Simulazione di SaveMe, un'applicazione Android per il Disaster Recovery}, author = {Marco Giaccari}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8970}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Quando avvengono disastri naturali, spesso la copertura dati viene a mancare e le infrastutture o sono danneggiate o sono sovraccariche; in questo modo è difficile comunicare sia da parte delle persone che hanno bisogno di aiuto, sia da parte dei soccorritori che cercano di organizzare i soccorsi. Con questa tesi si è voluto realizzare un'applicazione Android che permetta agli utenti di segnalare il proprio bisogno di aiuto, anche se il device non ha una connessione internet attiva. L'applicazione, sfruttando il Wi-Fi e il Wi-Fi Direct, cercherà di formare una rete di dispositivi, attraverso la quale i messaggi di aiuto degli utenti verranno scambiati tra i device. Questa rete, man mano, si allargherà fino ad arrivare ad includere device che avranno una connessione dati attiva. Questi comunicheranno con il mio server, al quale manderanno tutti i messaggi che gli sono arrivati. I dati del server, ossia i messaggi che sono stati mandati dagli utenti, verranno mostrati sul sito ltw1528.web.cs.unibo.it. Attraverso questo sito, i soccorritori potranno vedere la posizione degli utenti in stato di bisogno, cosicché potranno mandarli un messaggio di soccorso, che si propagherà nella rete formatasi in precedenza, ed organizzare i soccorsi in maniera ottimale. Si è anche voluto fare uno studio simulativo per testare la scalabilità dell'applicazione e per raccogliere dati statistici, quali il delay medio tra l'arrivo del messaggio al device con connessione dati e il tempo in cui è stato creato, l'influenza sulla batteria del numero dei messaggi scambiati e il numero degli host, il delay tra il tempo di invio e il tempo di arrivo nello scambio di messaggi al variare del numero degli host.}, keywords = {android, simulazioni, wi-fi, Wifi-Direct}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Quando avvengono disastri naturali, spesso la copertura dati viene a mancare e le infrastutture o sono danneggiate o sono sovraccariche; in questo modo è difficile comunicare sia da parte delle persone che hanno bisogno di aiuto, sia da parte dei soccorritori che cercano di organizzare i soccorsi. Con questa tesi si è voluto realizzare un'applicazione Android che permetta agli utenti di segnalare il proprio bisogno di aiuto, anche se il device non ha una connessione internet attiva. L'applicazione, sfruttando il Wi-Fi e il Wi-Fi Direct, cercherà di formare una rete di dispositivi, attraverso la quale i messaggi di aiuto degli utenti verranno scambiati tra i device. Questa rete, man mano, si allargherà fino ad arrivare ad includere device che avranno una connessione dati attiva. Questi comunicheranno con il mio server, al quale manderanno tutti i messaggi che gli sono arrivati. I dati del server, ossia i messaggi che sono stati mandati dagli utenti, verranno mostrati sul sito ltw1528.web.cs.unibo.it. Attraverso questo sito, i soccorritori potranno vedere la posizione degli utenti in stato di bisogno, cosicché potranno mandarli un messaggio di soccorso, che si propagherà nella rete formatasi in precedenza, ed organizzare i soccorsi in maniera ottimale. Si è anche voluto fare uno studio simulativo per testare la scalabilità dell'applicazione e per raccogliere dati statistici, quali il delay medio tra l'arrivo del messaggio al device con connessione dati e il tempo in cui è stato creato, l'influenza sulla batteria del numero dei messaggi scambiati e il numero degli host, il delay tra il tempo di invio e il tempo di arrivo nello scambio di messaggi al variare del numero degli host. |
Nicolli, Piero Sviluppo di un sistema evoluto per la gestione di tornei di grandi dimensioni di giochi da tavolo o di carte Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Carte, chat, Comunicazione, Giochi, Logistica, PyQt, python, Qt, Tavolo, Torneo, XMPP @mastersthesis{amslaurea8338, title = {Sviluppo di un sistema evoluto per la gestione di tornei di grandi dimensioni di giochi da tavolo o di carte}, author = {Piero Nicolli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8338}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Questo progetto ha lo scopo di creare un sistema di supporto per lo staff di grandi tornei internazionali di giochi da tavolo o di carte. Questi eventi sono solitamente gestiti da più di 40 persone e occupano grandi padiglioni fieristici. Vedremo come sia possibile, con l'ausilio di smartphone, facilitare le normali operazioni logistiche e permettere di risparmiare tempo e fatica. Analizzeremo le scelte progettuali e gli strumenti adottati per lo sviluppo di questo sistema.}, keywords = {android, Carte, chat, Comunicazione, Giochi, Logistica, PyQt, python, Qt, Tavolo, Torneo, XMPP}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Questo progetto ha lo scopo di creare un sistema di supporto per lo staff di grandi tornei internazionali di giochi da tavolo o di carte. Questi eventi sono solitamente gestiti da più di 40 persone e occupano grandi padiglioni fieristici. Vedremo come sia possibile, con l'ausilio di smartphone, facilitare le normali operazioni logistiche e permettere di risparmiare tempo e fatica. Analizzeremo le scelte progettuali e gli strumenti adottati per lo sviluppo di questo sistema. |
Fragapane, Rita Sviluppo di un sistema informatico per la riconciliazione incassi attraverso metodologie di Business Process Management Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Business Process Management, Business Process Re-engineering, Riconciliazione incassi @mastersthesis{amslaurea8361, title = {Sviluppo di un sistema informatico per la riconciliazione incassi attraverso metodologie di Business Process Management}, author = {Rita Fragapane}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8361}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {L'argomento trattato in questo elaborato riguarda le teorie, metodologie e motivazioni che hanno portato allo sviluppo di un'applicazione web per la riconciliazione incassi, funzione peculiare della contabilità di un'azienda. Alla base delle scelte progettuali adottate, vi è una serie di studi sui processi e su come questi possano influenzare l'analisi e lo sviluppo dell'applicazione stessa. Per poter effettuare una transizione di questo tipo, sono state adottate metodologie come il Business Process Management e inevitabilmente il Business Process Re-engineering, che consentono di modificare, migliorare, adattare e ottimizzare i processi.}, keywords = {Business Process Management, Business Process Re-engineering, Riconciliazione incassi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'argomento trattato in questo elaborato riguarda le teorie, metodologie e motivazioni che hanno portato allo sviluppo di un'applicazione web per la riconciliazione incassi, funzione peculiare della contabilità di un'azienda. Alla base delle scelte progettuali adottate, vi è una serie di studi sui processi e su come questi possano influenzare l'analisi e lo sviluppo dell'applicazione stessa. Per poter effettuare una transizione di questo tipo, sono state adottate metodologie come il Business Process Management e inevitabilmente il Business Process Re-engineering, che consentono di modificare, migliorare, adattare e ottimizzare i processi. |
Masini, Simone Sviluppo di una piattaforma di crowdsensing per l'analisi di dati Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, crowd, Crowdsensing, Crowdsourcing, maps chart, piattaforma, sensori @mastersthesis{amslaurea8375, title = {Sviluppo di una piattaforma di crowdsensing per l'analisi di dati}, author = {Simone Masini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8375}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Piattaforma di raccolta e analisi dei dati ambientali, raccolti da vari dispositivi. Server in node.js per ricevere e salvare i dati, client android per catturare i dati, client web per analizzare i dati attraverso una mappa e dei grafici.}, keywords = {android, crowd, Crowdsensing, Crowdsourcing, maps chart, piattaforma, sensori}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Piattaforma di raccolta e analisi dei dati ambientali, raccolti da vari dispositivi. Server in node.js per ricevere e salvare i dati, client android per catturare i dati, client web per analizzare i dati attraverso una mappa e dei grafici. |
Finizio, Ciro Un middleware multi-interfaccia per l'offloading di video dinamici auto-adattanti Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: MPEG-DASH C++ streaming TVWS reti wireless @mastersthesis{amslaurea9686, title = {Un middleware multi-interfaccia per l'offloading di video dinamici auto-adattanti}, author = {Ciro Finizio}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/9686}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Panoramica di MPEG-DASH e TVWS, descrizione dell'implementazione di un middleware multi-interfaccia per lo streaming video adattivo e test di valutazione del lavoro svolto}, keywords = {MPEG-DASH C++ streaming TVWS reti wireless}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Panoramica di MPEG-DASH e TVWS, descrizione dell'implementazione di un middleware multi-interfaccia per lo streaming video adattivo e test di valutazione del lavoro svolto |
Maccarelli, Filippo Un servizio di gestione del park sharing basato su dispositivi mobili Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, park sharing, Sharing economy @mastersthesis{amslaurea8400, title = {Un servizio di gestione del park sharing basato su dispositivi mobili}, author = {Filippo Maccarelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8400}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {La seguente tesi tratta: nel primo capitolo la sharing economy, nel secondo si focalizza sul modello di sviluppo Android, mentre nel terzo viene presentata un'applicazione da me ideata e sviluppata che consente la condivisione di parcheggi.}, keywords = {android, park sharing, Sharing economy}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La seguente tesi tratta: nel primo capitolo la sharing economy, nel secondo si focalizza sul modello di sviluppo Android, mentre nel terzo viene presentata un'applicazione da me ideata e sviluppata che consente la condivisione di parcheggi. |
2014 |
Marini, Umberto Smart guide: un'applicazione basata sulla ludicizzazione per la valorizzazione turistica delle risorse monumentali Masters Thesis 2014. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Bologna, Gamification, guida, ludicizzazione, PhoneGap, turismo @mastersthesis{amslaurea6652, title = {Smart guide: un'applicazione basata sulla ludicizzazione per la valorizzazione turistica delle risorse monumentali}, author = {Umberto Marini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/6652}, year = {2014}, date = {2014-01-01}, abstract = {La ludicizzazione (deriv. Gamification) è l’utilizzo delle dinamiche proprie dei giochi, quali livelli, punti o premi, in contesti che, senza di essa, non avrebbero alcuna caratteristica di tipo ludico. Il suo principale scopo è quello di ridurre la percezione di compiere azioni noiose, routinarie e ripetitive focalizzando l'attenzione sul maggiore coinvolgimento e divertimento degli utenti. Il campo di applicazione della ludicizzazione è potenzialmente sconfinato. Sono numerose le aziende che investono su processi di produzione mirati all'attribuzione di una caratteristica ludica ai propri prodotti, allo scopo di aumentare la soddisfazione e la fedeltà dei clienti finali. In questo senso, anche il settore del turismo ha iniziato ad introdurre strumenti e tecnologie "ludicizzate", in grado di valorizzare maggiormente le risorse monumentali e fornire al turista un'esperienza completamente nuova e rinnovata. Il presente studio analizza in primis gli aspetti fondamentali del processo di ludicizzazione di un generico sistema o prodotto. Nella seconda parte dell'elaborato, invece, viene illustrata l'applicazione di tali principi per la progettazione di un'applicazione Android il cui scopo è fornire una guida interattiva della città di Bologna basata sulla ludicizzazione.}, keywords = {android, Bologna, Gamification, guida, ludicizzazione, PhoneGap, turismo}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La ludicizzazione (deriv. Gamification) è l’utilizzo delle dinamiche proprie dei giochi, quali livelli, punti o premi, in contesti che, senza di essa, non avrebbero alcuna caratteristica di tipo ludico. Il suo principale scopo è quello di ridurre la percezione di compiere azioni noiose, routinarie e ripetitive focalizzando l'attenzione sul maggiore coinvolgimento e divertimento degli utenti. Il campo di applicazione della ludicizzazione è potenzialmente sconfinato. Sono numerose le aziende che investono su processi di produzione mirati all'attribuzione di una caratteristica ludica ai propri prodotti, allo scopo di aumentare la soddisfazione e la fedeltà dei clienti finali. In questo senso, anche il settore del turismo ha iniziato ad introdurre strumenti e tecnologie "ludicizzate", in grado di valorizzare maggiormente le risorse monumentali e fornire al turista un'esperienza completamente nuova e rinnovata. Il presente studio analizza in primis gli aspetti fondamentali del processo di ludicizzazione di un generico sistema o prodotto. Nella seconda parte dell'elaborato, invece, viene illustrata l'applicazione di tali principi per la progettazione di un'applicazione Android il cui scopo è fornire una guida interattiva della città di Bologna basata sulla ludicizzazione. |
Stivani, Federico Studio e valutazione sperimentale di tecniche di radio fingerprinting per navigazione indoor con dispositivi mobili Android Masters Thesis 2014. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, applicazione, GPS, localizzazione, Rete, rss, wifi fingerprinting @mastersthesis{amslaurea7443, title = {Studio e valutazione sperimentale di tecniche di radio fingerprinting per navigazione indoor con dispositivi mobili Android}, author = {Federico Stivani}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/7443}, year = {2014}, date = {2014-01-01}, abstract = {Lo studio effettuato raccoglie informazioni al fine di svolgere un’analisi globale delle tecniche attualmente in uso, o in fase di studio, nel campo della localizzazione di dispositivi all’interno di un ambiente chiuso, ovvero laddove non è possibile sfruttare la copertura del sistema GPS. La panoramica è frutto dell’analisi e dello studio di paper tecnici pubblicati dai collaboratori dell’IEEE, fruibili all’interno del portale IEEE Xplore. A corredo di questo studio è stata sviluppata una applicazione per dispositivi Android basata sulla tecnica del Wi-Fi fingerprint; l’applicazione, che rappresenta un primo approccio alle tecniche di localizzazione, è a tutti gli effetti un sistema standalone per la localizzazione, consente cioè di costruire sia la mappa per la localizzazione, partendo da un ambiente sconosciuto, sia di ottenere la posizione dell’utente all’interno di una mappa conosciuta. La tesi si conclude con una analisi dei risultati e delle performance ottenute dall’applicazione in un uso comune, al fine di poter valutare l’efficacia della tecnica presa in considerazione. I possibili sviluppi futuri sono analizzati in un capitolo a parte e trovano spazio in ambienti nei quali si vogliono offrire servizi "context-based", ovvero basati sulla posizione esatta dell’utente.}, keywords = {android, applicazione, GPS, localizzazione, Rete, rss, wifi fingerprinting}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Lo studio effettuato raccoglie informazioni al fine di svolgere un’analisi globale delle tecniche attualmente in uso, o in fase di studio, nel campo della localizzazione di dispositivi all’interno di un ambiente chiuso, ovvero laddove non è possibile sfruttare la copertura del sistema GPS. La panoramica è frutto dell’analisi e dello studio di paper tecnici pubblicati dai collaboratori dell’IEEE, fruibili all’interno del portale IEEE Xplore. A corredo di questo studio è stata sviluppata una applicazione per dispositivi Android basata sulla tecnica del Wi-Fi fingerprint; l’applicazione, che rappresenta un primo approccio alle tecniche di localizzazione, è a tutti gli effetti un sistema standalone per la localizzazione, consente cioè di costruire sia la mappa per la localizzazione, partendo da un ambiente sconosciuto, sia di ottenere la posizione dell’utente all’interno di una mappa conosciuta. La tesi si conclude con una analisi dei risultati e delle performance ottenute dall’applicazione in un uso comune, al fine di poter valutare l’efficacia della tecnica presa in considerazione. I possibili sviluppi futuri sono analizzati in un capitolo a parte e trovano spazio in ambienti nei quali si vogliono offrire servizi "context-based", ovvero basati sulla posizione esatta dell’utente. |
Pasqualicchio, Gianluca Sviluppo di un'applicazione mobile per la valutazione di sostenibilità della mobilità personale mediante veicoli elettrici Masters Thesis 2014. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, EV, Internet of Energy, Range Anxiety, Veicolo Elettrico @mastersthesis{amslaurea8003, title = {Sviluppo di un'applicazione mobile per la valutazione di sostenibilità della mobilità personale mediante veicoli elettrici}, author = {Gianluca Pasqualicchio}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8003}, year = {2014}, date = {2014-01-01}, abstract = {La sempre minore disponibilità di combustibili fossili e il crescente inquinamento ambientale, hanno incentivato non solo la ricerca di fonti alternative di energia, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie che ci permettessero di sfruttarle. Non solo sono stati sviluppati pannelli solari e paleoliche, che ci permettono di ottenere energia rinnovabile; ma anche i "comuni" strumenti sono stati modificati per far fronte a queste esigenze. Tra le più importanti innovazioni, lo sviluppo delle auto elettriche è quella che ha riscosso più interesse. Nonostante gli ingenti investimenti iniziali però, l'immissione nel mercato non sta riscuotendo il successo sperato. Uno dei maggiori limiti riscontrati è quello che viene definito Range Anxiety, ovvero la paura che il veicolo elettrico (EV) non abbia abbastanza autonomia per garantire al conducente il raggiungimento della meta. Inoltre il tutto viene amplificato dai lunghi tempi di ricarica delle batterie e l'elevato costo degli EV. Per arginare questi problemi, in questo documento viene descritto lo sviluppo di un applicazione Android (WhatIfApp - WIA) per la valutazione della sostenibilità di un viaggio, facendo visualizzare all'utente i tempi di percorrenza (ottimizzati) e i consumi, che un EV dovrebbe affrontare in determinati percorsi. In particolare, ne viene spiegato l'utilizzo, le funzionalità, le scelte implementative e le future estensioni.}, keywords = {android, EV, Internet of Energy, Range Anxiety, Veicolo Elettrico}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La sempre minore disponibilità di combustibili fossili e il crescente inquinamento ambientale, hanno incentivato non solo la ricerca di fonti alternative di energia, ma anche lo sviluppo di nuove tecnologie che ci permettessero di sfruttarle. Non solo sono stati sviluppati pannelli solari e paleoliche, che ci permettono di ottenere energia rinnovabile; ma anche i "comuni" strumenti sono stati modificati per far fronte a queste esigenze. Tra le più importanti innovazioni, lo sviluppo delle auto elettriche è quella che ha riscosso più interesse. Nonostante gli ingenti investimenti iniziali però, l'immissione nel mercato non sta riscuotendo il successo sperato. Uno dei maggiori limiti riscontrati è quello che viene definito Range Anxiety, ovvero la paura che il veicolo elettrico (EV) non abbia abbastanza autonomia per garantire al conducente il raggiungimento della meta. Inoltre il tutto viene amplificato dai lunghi tempi di ricarica delle batterie e l'elevato costo degli EV. Per arginare questi problemi, in questo documento viene descritto lo sviluppo di un applicazione Android (WhatIfApp - WIA) per la valutazione della sostenibilità di un viaggio, facendo visualizzare all'utente i tempi di percorrenza (ottimizzati) e i consumi, che un EV dovrebbe affrontare in determinati percorsi. In particolare, ne viene spiegato l'utilizzo, le funzionalità, le scelte implementative e le future estensioni. |
Rondelli, Simone Un framework di analisi e di servizi innovativi per la mobilita veicolare elettrica Masters Thesis 2014. Abstract | Links | BibTeX | Tags: elettrica mobilità veicolare semantic java @mastersthesis{amslaurea6750, title = {Un framework di analisi e di servizi innovativi per la mobilita veicolare elettrica}, author = {Simone Rondelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/6750}, year = {2014}, date = {2014-01-01}, abstract = {Internet of Energy è un progetto di ricerca europeo nato con lo scopo di sviluppare infrastrutture hardware e software volte a introdurre la mobilità elettrica veicolare nei moderni contesti urbani. È stato oggetto di tesi di Federco Montori il quale ha sviluppato un primo prototipo di piattaforma comprendente un servizio cittadino di gestione delle ricariche, un’applicazione mobile che vi interagiva e infine un simulatore necessario al test della piattaforma. Nel corso di oltre un anno di sviluppo ho riscritto tutte le componenti software che costituivano il progetto ampliandone notevolmente le funzionalità, rendendole modulari e ben ingegnerizzate. Del progetto originario è stata ereditata l’architettura ontology-based basata sullo scambio di informazioni tramite il Semantic Information Broker (SIB). Il mio contributo è iniziato nel 2012 con la riscrittura dell’applicazione mobile che inizialmente funzionava solo in presenza del simulatore. Attualmente permette di interfacciarsi a un veicolo reale tramite la tecnologia Blue&Me di Fiat. Questo approccio è stato reso possibile grazie all’opportunità offerta dal Centro Ricerche Fiat, che ci ha permesso di testare presso loro sede l’applicazione mobile su un prototipo di Daily elettrico. Ho inoltre introdotto lo studio del profilo altimetrico e consumo energetico che separa il possessore dello smartphone da una determinata destinazione. Nel 2013 ho deciso di riscrivere il Servizio Cittadino per renderlo conforme a un nuovo protocollo di prenotazione. Ho colto l’occasione per rendere il servizio altamente performante grazie a tecniche quali: pool di thread, pool di oggetti e caching. Infine a cavallo tra il 2013 e il 2014 ho riscritto il simulatore al fine di ottimizzare il consumo di risorse, velocizzare il setup delle simulazioni e sopratutto renderlo più conforme alla realtà. Questo lavoro ha permesso di avere una piattaforma software che permette di valutare realisticamente gli scenari di mobilità elettrica veicolare.}, keywords = {elettrica mobilità veicolare semantic java}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Internet of Energy è un progetto di ricerca europeo nato con lo scopo di sviluppare infrastrutture hardware e software volte a introdurre la mobilità elettrica veicolare nei moderni contesti urbani. È stato oggetto di tesi di Federco Montori il quale ha sviluppato un primo prototipo di piattaforma comprendente un servizio cittadino di gestione delle ricariche, un’applicazione mobile che vi interagiva e infine un simulatore necessario al test della piattaforma. Nel corso di oltre un anno di sviluppo ho riscritto tutte le componenti software che costituivano il progetto ampliandone notevolmente le funzionalità, rendendole modulari e ben ingegnerizzate. Del progetto originario è stata ereditata l’architettura ontology-based basata sullo scambio di informazioni tramite il Semantic Information Broker (SIB). Il mio contributo è iniziato nel 2012 con la riscrittura dell’applicazione mobile che inizialmente funzionava solo in presenza del simulatore. Attualmente permette di interfacciarsi a un veicolo reale tramite la tecnologia Blue&Me di Fiat. Questo approccio è stato reso possibile grazie all’opportunità offerta dal Centro Ricerche Fiat, che ci ha permesso di testare presso loro sede l’applicazione mobile su un prototipo di Daily elettrico. Ho inoltre introdotto lo studio del profilo altimetrico e consumo energetico che separa il possessore dello smartphone da una determinata destinazione. Nel 2013 ho deciso di riscrivere il Servizio Cittadino per renderlo conforme a un nuovo protocollo di prenotazione. Ho colto l’occasione per rendere il servizio altamente performante grazie a tecniche quali: pool di thread, pool di oggetti e caching. Infine a cavallo tra il 2013 e il 2014 ho riscritto il simulatore al fine di ottimizzare il consumo di risorse, velocizzare il setup delle simulazioni e sopratutto renderlo più conforme alla realtà. Questo lavoro ha permesso di avere una piattaforma software che permette di valutare realisticamente gli scenari di mobilità elettrica veicolare. |
Nicola, Marco Di Un servizio di route planning per scenari di mobilità elettrica Masters Thesis 2014. Abstract | Links | BibTeX | Tags: planner planning EV EVSE veicoli elettrici route percorso web service @mastersthesis{amslaurea7209, title = {Un servizio di route planning per scenari di mobilità elettrica}, author = {Marco Di Nicola}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/7209}, year = {2014}, date = {2014-01-01}, abstract = {Nelle smart cities moderne, la mobilità di veicoli elettrici (EV) è considerata un fattore determinante nella riduzione del consumo di combustibili fossili e conseguenti emissioni inquinanti. Tuttavia, nonostante gli interessi e investimenti a livello globale, l'accettazione da parte degli utenti è ancora bassa, principalmente a causa della mancanza di infrastrutture e servizi a supporto dei guidatori di EV. Queste mancanze sono la causa principale della cosiddetta range anxiety (timore che il veicolo non abbia autonomia sufficiente per raggiungere la destinazione) e hanno portato al preconcetto che gli EV siano adatti alla sola percorrenza di brevi tragitti. Per contrastare questi problemi, in questo documento è proposta un'applicazione di route planning che supporti mobilità di EV anche su percorsi medio-lunghi, mediante utilizzo di un modello di predizione del consumo energetico e considerazione dell'eventuale necessità di ricarica. Saranno descritte tecniche per determinare il tragitto che un EV sia in grado di percorrere per arrivare a destinazione, in considerazione di restrizioni energetiche, fattore altimetrico del percorso ed eventuali operazioni di ricarica necessarie. Il modello di consumo e l'algoritmo che determina il miglior percorso (dal punto di vista energetico) sono implementati da un web service che interagisce con i servizi di Google Maps (per ottenere indicazioni stradali, dati altimetrici e informazioni in tempo reale sul traffico) e con servizi che offrono informazioni sulle stazioni di ricarica e relative posizioni. Dopo aver descritto il modello di consumo e l'algoritmo per la ricerca del percorso, sarà presentata l'architettura del servizio implementato. Sarà quindi fornita una valutazione del servizio, analizzandone performance e scalabilità, nonché l'efficacia nel supporto di percorsi di EV all'interno di scenari su larga scala (nello specifico la regione Emilia Romagna), attraverso tecniche di simulazione.}, keywords = {planner planning EV EVSE veicoli elettrici route percorso web service}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Nelle smart cities moderne, la mobilità di veicoli elettrici (EV) è considerata un fattore determinante nella riduzione del consumo di combustibili fossili e conseguenti emissioni inquinanti. Tuttavia, nonostante gli interessi e investimenti a livello globale, l'accettazione da parte degli utenti è ancora bassa, principalmente a causa della mancanza di infrastrutture e servizi a supporto dei guidatori di EV. Queste mancanze sono la causa principale della cosiddetta range anxiety (timore che il veicolo non abbia autonomia sufficiente per raggiungere la destinazione) e hanno portato al preconcetto che gli EV siano adatti alla sola percorrenza di brevi tragitti. Per contrastare questi problemi, in questo documento è proposta un'applicazione di route planning che supporti mobilità di EV anche su percorsi medio-lunghi, mediante utilizzo di un modello di predizione del consumo energetico e considerazione dell'eventuale necessità di ricarica. Saranno descritte tecniche per determinare il tragitto che un EV sia in grado di percorrere per arrivare a destinazione, in considerazione di restrizioni energetiche, fattore altimetrico del percorso ed eventuali operazioni di ricarica necessarie. Il modello di consumo e l'algoritmo che determina il miglior percorso (dal punto di vista energetico) sono implementati da un web service che interagisce con i servizi di Google Maps (per ottenere indicazioni stradali, dati altimetrici e informazioni in tempo reale sul traffico) e con servizi che offrono informazioni sulle stazioni di ricarica e relative posizioni. Dopo aver descritto il modello di consumo e l'algoritmo per la ricerca del percorso, sarà presentata l'architettura del servizio implementato. Sarà quindi fornita una valutazione del servizio, analizzandone performance e scalabilità, nonché l'efficacia nel supporto di percorsi di EV all'interno di scenari su larga scala (nello specifico la regione Emilia Romagna), attraverso tecniche di simulazione. |
2013 |
Biagini, Giulio Un Framework per il controllo e la gestione automatica dello spostamento di sensori mobili Masters Thesis 2013. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Framework Android robot Arduino Uno Bluetooth @mastersthesis{amslaurea5096, title = {Un Framework per il controllo e la gestione automatica dello spostamento di sensori mobili}, author = {Giulio Biagini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/5096}, year = {2013}, date = {2013-01-01}, abstract = {Il progetto descritto in questo documento consiste nello sviluppo di un Framework composto da un'applicazione Android in grado di comandare il movimento di un robot collegato ad una scheda Arduino tramite interfaccia di comunicazione Bluetooth}, keywords = {Framework Android robot Arduino Uno Bluetooth}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il progetto descritto in questo documento consiste nello sviluppo di un Framework composto da un'applicazione Android in grado di comandare il movimento di un robot collegato ad una scheda Arduino tramite interfaccia di comunicazione Bluetooth |
Pazzaglia, Iacopo Un servizio di supporto alla mobilità degli utenti disabili mediante tecnologie di comunicazione mobile Masters Thesis 2013. @mastersthesis{amslaurea5071, title = {Un servizio di supporto alla mobilità degli utenti disabili mediante tecnologie di comunicazione mobile}, author = {Iacopo Pazzaglia}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/5071}, year = {2013}, date = {2013-01-01}, keywords = {}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } |
Ravalli, Andrea Un servizio di supporto alla mobilità just-in-time per trasporti pubblici Masters Thesis 2013. @mastersthesis{amslaurea5082, title = {Un servizio di supporto alla mobilità just-in-time per trasporti pubblici}, author = {Andrea Ravalli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/5082}, year = {2013}, date = {2013-01-01}, keywords = {}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } |
2012 |
Scarlato, Michele Sicurezza di rete, analisi del traffico e monitoraggio. Masters Thesis 2012. Abstract | Links | BibTeX | Tags: @mastersthesis{amslaurea3223, title = {Sicurezza di rete, analisi del traffico e monitoraggio.}, author = {Michele Scarlato}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/3223}, year = {2012}, date = {2012-01-01}, abstract = {Il lavoro è stato suddiviso in tre macro-aree. Una prima riguardante un'analisi teorica di come funzionano le intrusioni, di quali software vengono utilizzati per compierle, e di come proteggersi (usando i dispositivi che in termine generico si possono riconoscere come i firewall). Una seconda macro-area che analizza un'intrusione avvenuta dall'esterno verso dei server sensibili di una rete LAN. Questa analisi viene condotta sui file catturati dalle due interfacce di rete configurate in modalità promiscua su una sonda presente nella LAN. Le interfacce sono due per potersi interfacciare a due segmenti di LAN aventi due maschere di sotto-rete differenti. L'attacco viene analizzato mediante vari software. Si può infatti definire una terza parte del lavoro, la parte dove vengono analizzati i file catturati dalle due interfacce con i software che prima si occupano di analizzare i dati di contenuto completo, come Wireshark, poi dei software che si occupano di analizzare i dati di sessione che sono stati trattati con Argus, e infine i dati di tipo statistico che sono stati trattati con Ntop. Il penultimo capitolo, quello prima delle conclusioni, invece tratta l'installazione di Nagios, e la sua configurazione per il monitoraggio attraverso plugin dello spazio di disco rimanente su una macchina agent remota, e sui servizi MySql e DNS. Ovviamente Nagios può essere configurato per monitorare ogni tipo di servizio offerto sulla rete.}, keywords = {}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il lavoro è stato suddiviso in tre macro-aree. Una prima riguardante un'analisi teorica di come funzionano le intrusioni, di quali software vengono utilizzati per compierle, e di come proteggersi (usando i dispositivi che in termine generico si possono riconoscere come i firewall). Una seconda macro-area che analizza un'intrusione avvenuta dall'esterno verso dei server sensibili di una rete LAN. Questa analisi viene condotta sui file catturati dalle due interfacce di rete configurate in modalità promiscua su una sonda presente nella LAN. Le interfacce sono due per potersi interfacciare a due segmenti di LAN aventi due maschere di sotto-rete differenti. L'attacco viene analizzato mediante vari software. Si può infatti definire una terza parte del lavoro, la parte dove vengono analizzati i file catturati dalle due interfacce con i software che prima si occupano di analizzare i dati di contenuto completo, come Wireshark, poi dei software che si occupano di analizzare i dati di sessione che sono stati trattati con Argus, e infine i dati di tipo statistico che sono stati trattati con Ntop. Il penultimo capitolo, quello prima delle conclusioni, invece tratta l'installazione di Nagios, e la sua configurazione per il monitoraggio attraverso plugin dello spazio di disco rimanente su una macchina agent remota, e sui servizi MySql e DNS. Ovviamente Nagios può essere configurato per monitorare ogni tipo di servizio offerto sulla rete. |
Baschieri, Daniele Un framework per applicazioni di monitoraggio e domotica basato su tecnologie android e arduino Masters Thesis 2012. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, applicazioni, arduino, attuatori, casa, controllo, domotica, framework, home, internet, middleware, monitoraggio, monitorare, smart, Smartphone, sviluppare, sviluppo, wi-fi, WiFi @mastersthesis{amslaurea4485, title = {Un framework per applicazioni di monitoraggio e domotica basato su tecnologie android e arduino}, author = {Daniele Baschieri}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/4485}, year = {2012}, date = {2012-01-01}, abstract = {Questa tesi tratta dello sviluppo di un progetto chiamato Faxa e di una sua concreta applicazione nell’ambito della domotica (CasaDomotica). Faxa è un framework per la comunicazione via wireless tra dispositivi che supportano il sistema operativo Android e dispositivi Arduino Ethernet, comunicazione che avviene localmente attraverso il wi-fi. Il progetto si inserisce nel panorama più ampio chiamato “Internet of Things”, ovvero internet delle cose, dove ogni oggetto di uso domestico è collegato ad Internet e può essere quindi manipolato attraverso la rete in modo da realizzare una vera e propria “smart house”; perchè ciò si attui occorre sviluppare applicazioni semplici e alla portata di tutti. Il mio contributo comincia con la realizzazione del framework Faxa, così da fornire un supporto semplice e veloce per comporre programmi per Arduino e Android, sfruttando metodi ad alto livello. Il framework è sviluppato su due fronti: sul lato Android è composto sia da funzioni di alto livello, necessarie ad inviare ordini e messaggi all'Arduino, sia da un demone per Android; sul lato Arduino è composto dalla libreria, per inviare e ricevere messaggi. Per Arduino: sfruttando le librerie Faxa ho redatto un programma chiamato “BroadcastPin”. Questo programma invia costantemente sulla rete i dati dei sensori e controlla se ci sono ordini in ricezione. Il demone chiamato “GetItNow” è una applicazione che lavora costantemente in background. Il suo compito è memorizzare tutti i dati contenuti nei file xml inviati da Arduino. Tali dati corrispondono ai valori dei sensori connessi al dispositivo. I dati sono salvati in un database pubblico, potenzialmente accessibili a tutte le applicazioni presenti sul dispositivo mobile. Sul framework Faxa e grazie al demone “GetItNow” ho implementato “CasaDomotica”, un programma dimostrativo pensato per Android in grado di interoperare con apparecchi elettrici collegati ad un Arduino Ethernet, impiegando un’interfaccia video semplice e veloce. L’utente gestisce l’interfaccia per mezzo di parole chiave, a scelta comandi vocali o digitali, e con essa può accendere e spegnere luci, regolare ventilatori, attuare la rilevazione di temperatura e luminosità degli ambienti o quanto altro sia necessario. Il tutto semplicemente connettendo gli apparecchi all’Arduino e adattando il dispositivo mobile con pochi passi a comunicare con gli elettrodomestici.}, keywords = {android, applicazioni, arduino, attuatori, casa, controllo, domotica, framework, home, internet, middleware, monitoraggio, monitorare, smart, Smartphone, sviluppare, sviluppo, wi-fi, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Questa tesi tratta dello sviluppo di un progetto chiamato Faxa e di una sua concreta applicazione nell’ambito della domotica (CasaDomotica). Faxa è un framework per la comunicazione via wireless tra dispositivi che supportano il sistema operativo Android e dispositivi Arduino Ethernet, comunicazione che avviene localmente attraverso il wi-fi. Il progetto si inserisce nel panorama più ampio chiamato “Internet of Things”, ovvero internet delle cose, dove ogni oggetto di uso domestico è collegato ad Internet e può essere quindi manipolato attraverso la rete in modo da realizzare una vera e propria “smart house”; perchè ciò si attui occorre sviluppare applicazioni semplici e alla portata di tutti. Il mio contributo comincia con la realizzazione del framework Faxa, così da fornire un supporto semplice e veloce per comporre programmi per Arduino e Android, sfruttando metodi ad alto livello. Il framework è sviluppato su due fronti: sul lato Android è composto sia da funzioni di alto livello, necessarie ad inviare ordini e messaggi all'Arduino, sia da un demone per Android; sul lato Arduino è composto dalla libreria, per inviare e ricevere messaggi. Per Arduino: sfruttando le librerie Faxa ho redatto un programma chiamato “BroadcastPin”. Questo programma invia costantemente sulla rete i dati dei sensori e controlla se ci sono ordini in ricezione. Il demone chiamato “GetItNow” è una applicazione che lavora costantemente in background. Il suo compito è memorizzare tutti i dati contenuti nei file xml inviati da Arduino. Tali dati corrispondono ai valori dei sensori connessi al dispositivo. I dati sono salvati in un database pubblico, potenzialmente accessibili a tutte le applicazioni presenti sul dispositivo mobile. Sul framework Faxa e grazie al demone “GetItNow” ho implementato “CasaDomotica”, un programma dimostrativo pensato per Android in grado di interoperare con apparecchi elettrici collegati ad un Arduino Ethernet, impiegando un’interfaccia video semplice e veloce. L’utente gestisce l’interfaccia per mezzo di parole chiave, a scelta comandi vocali o digitali, e con essa può accendere e spegnere luci, regolare ventilatori, attuare la rilevazione di temperatura e luminosità degli ambienti o quanto altro sia necessario. Il tutto semplicemente connettendo gli apparecchi all’Arduino e adattando il dispositivo mobile con pochi passi a comunicare con gli elettrodomestici. |
2011 |
Notarnicola, Marco Sistema per il monitoraggio ambientale mediante utilizzo di una rete di sensori zigbee Masters Thesis 2011. @mastersthesis{amslaurea1880, title = {Sistema per il monitoraggio ambientale mediante utilizzo di una rete di sensori zigbee}, author = {Marco Notarnicola}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/1880}, year = {2011}, date = {2011-01-01}, keywords = {}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } |