IoT Prism Lab
Research Lab at University of Bologna
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Theses
2020 |
Rappini, Alessandro Studio ed Analisi di tecniche di container migration con supporto alla persistenza in scenari di Edge Computing Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: container migration, docker, docker persistent, Edge Computing, service discovery, upnp @mastersthesis{amslaurea21571, title = {Studio ed Analisi di tecniche di container migration con supporto alla persistenza in scenari di Edge Computing}, author = {Alessandro Rappini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/21571}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Il numero di dispositivi IoT connessi alla rete è in costante aumento e con loro i dati da essi prodotti. Le tradizionali soluzioni di elaborazione e archiviazione dati non saranno più sufficientemente performanti in quanto la mole di dati crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni. Nuovi approcci spingono all'introduzione di uno strato intermedio tra il creatore del dato e il luogo dove deve essere depositato, uno di questi approcci è l'Edge computing; ma la gestione dei servizi in esecuzione al suo interno rappresenta una nuova sfida. Nella distribuzione di servizi si stanno evolvendo i container, i quali offrono il vantaggio di essere migrati tra calcolatori con una facilità maggiore rispetto a un'applicazione. In questo lavoro di tesi è stato creato un servizio che possa gestire e spostare container Docker, con annesso il proprio stato di esecuzione, in un cluster di nodi Edge. Lo sviluppo è stato impostato in un'ottica che prevede che vari nodi Edge connessi in rete possano creare in autonomia un cluster dove al suo interno sia presente un nodo Leader e diversi nodi Follower. L'elezione del Leader avviene tra i nodi scambiandosi un valore di fitness, che è compreso tra 0 e 1 ed indica quanto il nodo è performante. Il design dell'architettura è stato studiato per essere fault tolerance nei confronti del Leader e dei nodi Follower. Il Leader ha il compito principale di raccogliere i valori di fitness dai nodi Follower del cluster e indire la migrazione di container Docker sulla base di policy studiate ad hoc, le quali tengono conto anche dei valori fitness specifici su ogni singolo container. Il motivo che ha spinto la creazione dell'applicazione è quello di creare un servizio che effettui varie migrazioni al fine di uniformare i valori di fitness dei vari nodi del cluster.}, keywords = {container migration, docker, docker persistent, Edge Computing, service discovery, upnp}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il numero di dispositivi IoT connessi alla rete è in costante aumento e con loro i dati da essi prodotti. Le tradizionali soluzioni di elaborazione e archiviazione dati non saranno più sufficientemente performanti in quanto la mole di dati crescerà in maniera esponenziale nei prossimi anni. Nuovi approcci spingono all'introduzione di uno strato intermedio tra il creatore del dato e il luogo dove deve essere depositato, uno di questi approcci è l'Edge computing; ma la gestione dei servizi in esecuzione al suo interno rappresenta una nuova sfida. Nella distribuzione di servizi si stanno evolvendo i container, i quali offrono il vantaggio di essere migrati tra calcolatori con una facilità maggiore rispetto a un'applicazione. In questo lavoro di tesi è stato creato un servizio che possa gestire e spostare container Docker, con annesso il proprio stato di esecuzione, in un cluster di nodi Edge. Lo sviluppo è stato impostato in un'ottica che prevede che vari nodi Edge connessi in rete possano creare in autonomia un cluster dove al suo interno sia presente un nodo Leader e diversi nodi Follower. L'elezione del Leader avviene tra i nodi scambiandosi un valore di fitness, che è compreso tra 0 e 1 ed indica quanto il nodo è performante. Il design dell'architettura è stato studiato per essere fault tolerance nei confronti del Leader e dei nodi Follower. Il Leader ha il compito principale di raccogliere i valori di fitness dai nodi Follower del cluster e indire la migrazione di container Docker sulla base di policy studiate ad hoc, le quali tengono conto anche dei valori fitness specifici su ogni singolo container. Il motivo che ha spinto la creazione dell'applicazione è quello di creare un servizio che effettui varie migrazioni al fine di uniformare i valori di fitness dei vari nodi del cluster. |
2018 |
Poli, Rossana Edge computing e Internet of Things per un sistema di allerta terremoti Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Edge Computing, Internet of Things, Sistemi embedded, Terremoti @mastersthesis{amslaurea15406, title = {Edge computing e Internet of Things per un sistema di allerta terremoti}, author = {Rossana Poli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15406}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {Al giorno d'oggi sono moltissimi i dispositivi che si collegano ad Internet, come computer, smartphone, tablet e console di giochi. A questi se ne sono aggiunti altri non convenzionali, come smartwatch, sensori biomedicali, automobili ed elettrodomestici intelligenti, in grado di interagire con gli utenti, generando e acquisendo informazioni dall'ambiente in cui sono situati. In quest'ottica si è sviluppato il concetto di Internet of Things (IoT), dove le cose comunicano direttamente o indirettamente con la rete Internet, in modo da gestire i grandi volumi di dati generati dai propri sensori e renderli accessibili mediante opportuni servizi Web e piattaforme appositamente progettate. Nell'ambito IoT, assume molta importanza l'architettura edge computing, nella quale i dati ottenuti vengono elaborati sul bordo della rete, cioè nei dispositivi, in modo da permetterne l'analisi in tempo reale. Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato presso il CNAF (Centro Nazionale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie informatiche e telematiche, sito a Bologna) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Questo lavoro si inserisce nell'ambito del progetto COSA (Computing on SoC Architecture), che verte sullo studio delle architetture System-on-Chip low-power e delle loro tecnologie al fine di utilizzarle nell'ambito della fisica e dell'informatica applicata. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di creare un sistema informatico che, utilizzando architetture embedded e low-power di tipo System-On-Chip dotate di sensori di accelerazione, raccoglie e analizza i dati al fine di rilevare un evento sismico e di notificarlo attraverso l'invio di una e-mail e la pubblicazione di un tweet su Twitter.}, keywords = {Edge Computing, Internet of Things, Sistemi embedded, Terremoti}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Al giorno d'oggi sono moltissimi i dispositivi che si collegano ad Internet, come computer, smartphone, tablet e console di giochi. A questi se ne sono aggiunti altri non convenzionali, come smartwatch, sensori biomedicali, automobili ed elettrodomestici intelligenti, in grado di interagire con gli utenti, generando e acquisendo informazioni dall'ambiente in cui sono situati. In quest'ottica si è sviluppato il concetto di Internet of Things (IoT), dove le cose comunicano direttamente o indirettamente con la rete Internet, in modo da gestire i grandi volumi di dati generati dai propri sensori e renderli accessibili mediante opportuni servizi Web e piattaforme appositamente progettate. Nell'ambito IoT, assume molta importanza l'architettura edge computing, nella quale i dati ottenuti vengono elaborati sul bordo della rete, cioè nei dispositivi, in modo da permetterne l'analisi in tempo reale. Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato presso il CNAF (Centro Nazionale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie informatiche e telematiche, sito a Bologna) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Questo lavoro si inserisce nell'ambito del progetto COSA (Computing on SoC Architecture), che verte sullo studio delle architetture System-on-Chip low-power e delle loro tecnologie al fine di utilizzarle nell'ambito della fisica e dell'informatica applicata. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di creare un sistema informatico che, utilizzando architetture embedded e low-power di tipo System-On-Chip dotate di sensori di accelerazione, raccoglie e analizza i dati al fine di rilevare un evento sismico e di notificarlo attraverso l'invio di una e-mail e la pubblicazione di un tweet su Twitter. |