IoT Prism Lab
Research Lab at University of Bologna
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Theses
2020 |
Dell'Elce, Martina Industria 4.0 ed Internet of Things, nuove sfide per la cybersecurity. Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: cybersecurity, Industria 4.0, Internet of Things, IoT, privacy, sicurezza @mastersthesis{amslaurea20490, title = {Industria 4.0 ed Internet of Things, nuove sfide per la cybersecurity.}, author = {Martina Dell'Elce}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/20490}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Al giorno d'oggi siamo sempre più circondati da dispositivi interconnessi tra loro, i quali sono costantemente esposti ad attacchi informatici. In questo elaborato, dopo aver introdotto l'Internet of Things e i suoi molteplici ambiti applicativi, verrà svolta un'attenta analisi dei rischi e delle sfide riguardanti la cybersecurity che le aziende 4.0 dovranno affrontare. Verranno proposte delle possibili soluzioni attraverso l'impiego di tecnologie sempre più sofisticate ed innovative.}, keywords = {cybersecurity, Industria 4.0, Internet of Things, IoT, privacy, sicurezza}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Al giorno d'oggi siamo sempre più circondati da dispositivi interconnessi tra loro, i quali sono costantemente esposti ad attacchi informatici. In questo elaborato, dopo aver introdotto l'Internet of Things e i suoi molteplici ambiti applicativi, verrà svolta un'attenta analisi dei rischi e delle sfide riguardanti la cybersecurity che le aziende 4.0 dovranno affrontare. Verranno proposte delle possibili soluzioni attraverso l'impiego di tecnologie sempre più sofisticate ed innovative. |
Marchesini, Matteo Progettazione e sviluppo di un sistema di gestione dati IoT per applicazioni di monitoraggio strutturale Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Internet of Things, IoT, Mac4Pro, monitoraggio strutturale, Visualizzazione e gestione dati, Web of Things, WoT @mastersthesis{amslaurea20423, title = {Progettazione e sviluppo di un sistema di gestione dati IoT per applicazioni di monitoraggio strutturale}, author = {Matteo Marchesini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/20423}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Partendo da un’analisi dell’Internet of Things (IoT) e del Web of Things (WoT), degli scenari applicativi e delle criticità, viene proposta la realizzazione di un sistema destinato alla gestione di dati provenienti dal mondo IoT per il monitoraggio strutturale, finalizzato ad una manutenzione intelligente di impianti e opere civili. L’applicazione fornisce all’utente uno strumento con cui poter visualizzare e manipolare i dati emessi dalle reti di sensori IoT posizionati sulle strutture monitorate. Fornisce funzionalità di ricerca e filtraggio sui dati, approcciando ad un’architettura WoT secondo gli standard W3C. Il lavoro svolto rappresenta un componente dell’intera infrastruttura WoT proposta dal progetto di ricerca Mac4Pro.}, keywords = {Internet of Things, IoT, Mac4Pro, monitoraggio strutturale, Visualizzazione e gestione dati, Web of Things, WoT}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Partendo da un’analisi dell’Internet of Things (IoT) e del Web of Things (WoT), degli scenari applicativi e delle criticità, viene proposta la realizzazione di un sistema destinato alla gestione di dati provenienti dal mondo IoT per il monitoraggio strutturale, finalizzato ad una manutenzione intelligente di impianti e opere civili. L’applicazione fornisce all’utente uno strumento con cui poter visualizzare e manipolare i dati emessi dalle reti di sensori IoT posizionati sulle strutture monitorate. Fornisce funzionalità di ricerca e filtraggio sui dati, approcciando ad un’architettura WoT secondo gli standard W3C. Il lavoro svolto rappresenta un componente dell’intera infrastruttura WoT proposta dal progetto di ricerca Mac4Pro. |
Rossi, Daniele Progettazione e sviluppo di una piattaforma abilitante del Web of Things per dispositivi embedded Masters Thesis 2020. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Internet of Things, Interoperabilità, IoT, Sistemi embedded, Web of Things, WoT, WoT Servient @mastersthesis{amslaurea20453, title = {Progettazione e sviluppo di una piattaforma abilitante del Web of Things per dispositivi embedded}, author = {Daniele Rossi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/20453}, year = {2020}, date = {2020-01-01}, abstract = {Lo scopo della seguente tesi è la progettazione e l'implementazione dello stack software WoT Servient per sistemi IoT, seguendo con precisione l'architettura proposta del W3C. La piattaforma si compone di un'interfaccia a linea di comando attraverso la quale l'utente è in grado di definire Thing Descriptions, le quali verranno usate come basi per la creazione di script eseguibili dai sistemi di questo tipo. I microcontrollori, in questo modo, assumeranno il ruolo di Thing ed esporranno le loro funzionalità agli utenti con cui interagiranno. Nella prima parte (capitoli 1 e 2) viene esposto lo stato dell'arte. Il capitolo 1 contiene una panoramica sull'IoT con cenni storici, la sua evoluzione, le sue caratteristiche e le sue criticità. Nel capitolo 2 si analizzerà il W3C WoT, illustrandone l'utilità e l'architettura del W3C WoT, mostrando i suoi casi d'uso, gli elementi principali e l'implementazione del Servient. La seconda parte dell'elaborato (capitoli 3, 4 e 5) si focalizzerà sul sistema sviluppato. Nel capitolo 3 verrà presentata l'idea che ha dato origine a questo progetto, i requisiti funzionali e tecnici e la sua architettura. Il capitolo 4 riguarderà la presentazione del dettaglio delle tecnologie e delle librerie adottate ed i moduli software realizzati. Infine nel capitolo 5 si presenterà un caso d'uso su cui si è validata l'implementazione del sistema oggetto di questo lavoro.}, keywords = {Internet of Things, Interoperabilità, IoT, Sistemi embedded, Web of Things, WoT, WoT Servient}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Lo scopo della seguente tesi è la progettazione e l'implementazione dello stack software WoT Servient per sistemi IoT, seguendo con precisione l'architettura proposta del W3C. La piattaforma si compone di un'interfaccia a linea di comando attraverso la quale l'utente è in grado di definire Thing Descriptions, le quali verranno usate come basi per la creazione di script eseguibili dai sistemi di questo tipo. I microcontrollori, in questo modo, assumeranno il ruolo di Thing ed esporranno le loro funzionalità agli utenti con cui interagiranno. Nella prima parte (capitoli 1 e 2) viene esposto lo stato dell'arte. Il capitolo 1 contiene una panoramica sull'IoT con cenni storici, la sua evoluzione, le sue caratteristiche e le sue criticità. Nel capitolo 2 si analizzerà il W3C WoT, illustrandone l'utilità e l'architettura del W3C WoT, mostrando i suoi casi d'uso, gli elementi principali e l'implementazione del Servient. La seconda parte dell'elaborato (capitoli 3, 4 e 5) si focalizzerà sul sistema sviluppato. Nel capitolo 3 verrà presentata l'idea che ha dato origine a questo progetto, i requisiti funzionali e tecnici e la sua architettura. Il capitolo 4 riguarderà la presentazione del dettaglio delle tecnologie e delle librerie adottate ed i moduli software realizzati. Infine nel capitolo 5 si presenterà un caso d'uso su cui si è validata l'implementazione del sistema oggetto di questo lavoro. |
2019 |
Rrapaj, Engjell Analisi dell'integrazione delle tecnologie blockchain e Internet of Things Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Blockchain, integrazione, Internet of Things, IoT, PoW, privacy, sicurezza @mastersthesis{amslaurea17579, title = {Analisi dell'integrazione delle tecnologie blockchain e Internet of Things}, author = {Engjell Rrapaj}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17579}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {La tecnologia blockchain è emersa come un'innovazione dalle potenzialità di segnare un importante svolta nel modo di condividere le informazioni. Il punto di forza di tale tecnologia è quello di offrire soluzioni di consenso in modo da garantire la fiducia in ambienti distribuiti. Un'altra importante caratteristica della blockchain è quella di risolvere i problemi di sicurezza i quali rappresentano uno degli aspetti cruciali nell’IoT. Il lavoro svolto in questa tesi mira ad offrire una panoramica dettagliata delle due tecnologie in modo da capire quali siano i punti dove l’integrazione di esse possa essere più fattibile rispetto ad altri. Tuttavia, nonostante vi siano ancora molte sfide da affrontare, si può concludere che la combinazione delle due tecnologie possa fungere da apriporta a nuove opportunità di business, difficilmente immaginabili con gli strumenti di cui si disponeva qualche anno fa.}, keywords = {Blockchain, integrazione, Internet of Things, IoT, PoW, privacy, sicurezza}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La tecnologia blockchain è emersa come un'innovazione dalle potenzialità di segnare un importante svolta nel modo di condividere le informazioni. Il punto di forza di tale tecnologia è quello di offrire soluzioni di consenso in modo da garantire la fiducia in ambienti distribuiti. Un'altra importante caratteristica della blockchain è quella di risolvere i problemi di sicurezza i quali rappresentano uno degli aspetti cruciali nell’IoT. Il lavoro svolto in questa tesi mira ad offrire una panoramica dettagliata delle due tecnologie in modo da capire quali siano i punti dove l’integrazione di esse possa essere più fattibile rispetto ad altri. Tuttavia, nonostante vi siano ancora molte sfide da affrontare, si può concludere che la combinazione delle due tecnologie possa fungere da apriporta a nuove opportunità di business, difficilmente immaginabili con gli strumenti di cui si disponeva qualche anno fa. |
Martinelli, Paride Droni e sensori low-power per applicazioni IoT di monitoraggio: una valutazione sperimentale. Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: DRONI, IEEE, IEEE 802.15.4, Internet of Things, IoT, sensori, UAV @mastersthesis{amslaurea17496, title = {Droni e sensori low-power per applicazioni IoT di monitoraggio: una valutazione sperimentale.}, author = {Paride Martinelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17496}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {Stiamo vivendo in un mondo popolato da oggetti intelligenti chiamato Internet Of Things. Un mondo popolato da oggetti digitali di piccole dimensioni, capaci di raccogliere una grandissima quantità di dati, di elaborarli e di creare da essi intelligenza. Uno dei principali utilizzi della tecnologia LPWAN è in agricoltura con la smart agriculture. Ogni singola fase della produzione agricola potrebbe essere migliorata ed agevolata dalle nuove tecnologie: dalla gestione del suolo, alla minimizzazione del consumo di acqua; dalla protezione delle piante; fino ad arrivare alla salute degli animali e all’automazione degli allevamenti. È proprio dalla smart agriculture, e in generale dagli scenari outdoor, che prende spunto questo progetto di tesi. Infatti questo progetto si basa su un’analisi qualitativa di una rete wireless composta da sensori. Per effettuare le analisi si è utilizzato un ambiente simulato implementato in OMNET++.}, keywords = {DRONI, IEEE, IEEE 802.15.4, Internet of Things, IoT, sensori, UAV}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Stiamo vivendo in un mondo popolato da oggetti intelligenti chiamato Internet Of Things. Un mondo popolato da oggetti digitali di piccole dimensioni, capaci di raccogliere una grandissima quantità di dati, di elaborarli e di creare da essi intelligenza. Uno dei principali utilizzi della tecnologia LPWAN è in agricoltura con la smart agriculture. Ogni singola fase della produzione agricola potrebbe essere migliorata ed agevolata dalle nuove tecnologie: dalla gestione del suolo, alla minimizzazione del consumo di acqua; dalla protezione delle piante; fino ad arrivare alla salute degli animali e all’automazione degli allevamenti. È proprio dalla smart agriculture, e in generale dagli scenari outdoor, che prende spunto questo progetto di tesi. Infatti questo progetto si basa su un’analisi qualitativa di una rete wireless composta da sensori. Per effettuare le analisi si è utilizzato un ambiente simulato implementato in OMNET++. |
Minardi, Sara Processamento ed analisi di open data IoT mediante algoritmi di classificazione Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Classication, Internet of Things, Open Data @mastersthesis{amslaurea17607, title = {Processamento ed analisi di open data IoT mediante algoritmi di classificazione}, author = {Sara Minardi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17607}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {Il continuo sviluppo delle tecnologie degli ultimi anni ha permesso ad un insieme sempre più ampio di dispositivi di connettersi e scambiare informazioni tra loro e con l’ambiente esterno. I collegamenti sono costruiti attraverso l’utilizzo della rete, dando forma ad un nuovo paradigma tecnologico che prende il nome Internet of Things. Gli oggetti materiali che interagiscono nel sistema sono definiti smart objects, ovvero oggetti intelligenti perché in grado di interagire con altri dispositivi e con il mondo esterno. In rete esistono spazi che raccolgono le grandi quantità di dati che si generano, e a seconda della tipologia di accesso possono essere identificati come Open Data. Un dato per essere aperto deve essere facilmente accessibile ed utilizzabile da tutti. Un dato aperto è un dato a cui si può accedere facilmente in maniera gratuita ed è impostato per essere potenzialmente utilizzabile da tutti. Grazie all’implementazione di tecniche di processamento e analisi è possibile trasformare i dati grezzi in dati di valore. Il progetto di questa tesi consiste nella realizzazione e valutazione degli algoritmi di diverse strutture basati sulle tecniche del Data Mining, al fine trovare un modello di classificazione per dati eterogenei e quindi applicabile ad un dataset di Open Data.}, keywords = {Classication, Internet of Things, Open Data}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Il continuo sviluppo delle tecnologie degli ultimi anni ha permesso ad un insieme sempre più ampio di dispositivi di connettersi e scambiare informazioni tra loro e con l’ambiente esterno. I collegamenti sono costruiti attraverso l’utilizzo della rete, dando forma ad un nuovo paradigma tecnologico che prende il nome Internet of Things. Gli oggetti materiali che interagiscono nel sistema sono definiti smart objects, ovvero oggetti intelligenti perché in grado di interagire con altri dispositivi e con il mondo esterno. In rete esistono spazi che raccolgono le grandi quantità di dati che si generano, e a seconda della tipologia di accesso possono essere identificati come Open Data. Un dato per essere aperto deve essere facilmente accessibile ed utilizzabile da tutti. Un dato aperto è un dato a cui si può accedere facilmente in maniera gratuita ed è impostato per essere potenzialmente utilizzabile da tutti. Grazie all’implementazione di tecniche di processamento e analisi è possibile trasformare i dati grezzi in dati di valore. Il progetto di questa tesi consiste nella realizzazione e valutazione degli algoritmi di diverse strutture basati sulle tecniche del Data Mining, al fine trovare un modello di classificazione per dati eterogenei e quindi applicabile ad un dataset di Open Data. |
Giosa, Matteo De Progettazione e validazione di un framework di algoritmi ensemble per la classificazione di Open Data IoT Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: classification, ensemble, ensemble learning, Internet of Things, IoT, Machine Learning, Open Data, open data iot, supervised learning, thingspeak, timeseries classification @mastersthesis{amslaurea19600, title = {Progettazione e validazione di un framework di algoritmi ensemble per la classificazione di Open Data IoT}, author = {Matteo De Giosa}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/19600}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {La quantità di dati IoT liberamente accessibili in rete - comunemente chiamati Open Data - è potenzialmente di grande utilità per innumerevoli applicazioni pratiche. Tuttavia, tali dati sono spesso inutilizzabili o incomprensibili, al punto in cui talvolta non si riesce nemmeno a discernere la tipologia di osservazione effettuata. Per etichettare tali misurazioni è dunque necessaria l’applicazione di modelli di classificazione. Questo tuttavia non è un lavoro semplice, in quanto i dati open sono in generale molto eterogenei, per cui molti degli algoritmi comunemente usati in letteratura hanno difficoltà a classificarli correttamente. Il contributo maggiore di questa tesi è perciò la presentazione di MACE, un framework ensemble per la classificazione di Open Data IoT: dopo averne trattato progettazione ed implementazione, ne valuteremo le performance, dimostrando la sua efficacia nel risolvere quello che è, ad oggi, un problema decisamente trascurato dalla letteratura.}, keywords = {classification, ensemble, ensemble learning, Internet of Things, IoT, Machine Learning, Open Data, open data iot, supervised learning, thingspeak, timeseries classification}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La quantità di dati IoT liberamente accessibili in rete - comunemente chiamati Open Data - è potenzialmente di grande utilità per innumerevoli applicazioni pratiche. Tuttavia, tali dati sono spesso inutilizzabili o incomprensibili, al punto in cui talvolta non si riesce nemmeno a discernere la tipologia di osservazione effettuata. Per etichettare tali misurazioni è dunque necessaria l’applicazione di modelli di classificazione. Questo tuttavia non è un lavoro semplice, in quanto i dati open sono in generale molto eterogenei, per cui molti degli algoritmi comunemente usati in letteratura hanno difficoltà a classificarli correttamente. Il contributo maggiore di questa tesi è perciò la presentazione di MACE, un framework ensemble per la classificazione di Open Data IoT: dopo averne trattato progettazione ed implementazione, ne valuteremo le performance, dimostrando la sua efficacia nel risolvere quello che è, ad oggi, un problema decisamente trascurato dalla letteratura. |
Maniezzo, Mattia Realizzazione e validazione sperimentale di un dataset open per l'Internet of Things Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: classificazione, dataset, Internet of Things, Machine Learning, Open Data @mastersthesis{amslaurea18505, title = {Realizzazione e validazione sperimentale di un dataset open per l'Internet of Things}, author = {Mattia Maniezzo}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/18505}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {L'incremento e il continuo sviluppo dei dispositivi inerenti all'Internet of Things (IoT) ha causato un aumento esponenziale dei dati prodotti da ognuno di noi. Oltre all'incremento dei dati generati, è stata resa più semplice la condivisione libera di essi attraverso la rete internet. Una parte dei dati IoT generati dai dispositivi eterogenei possono essere liberamente accessibili e vengono chiamati Open Data, i quali possono essere reperibili in repository pubbliche fornite da enti, organizzazioni e studi/esperimenti, o realizzate da utenti grazie al crowdsourcing. Gli Open Data sono in costante aumento, ma presentano dei problemi come la scarsità di informazioni fornite, come metadati assenti o incompleti, che, a volte, li rendono poco comprensibili. Questo comporta un problema dal punto di vista dell'utilizzo dei dati vista la possibile scarsa riconoscibilità e comprensibilità. Per risolvere questo problema bisogna effettuare operazioni di annotazione e classificazione automatica. Le operazioni necessitano di essere automatiche visto che gli Open Data sono caratterizzati da grandi quantità di dati, quindi farle manualmente è impossibile. par Nello studio sperimentale si è realizzato un dataset contente dati provenienti dalla piattaforma online Thingspeak, che è un repository pubblico che sfrutta il crowdsourcing. Il dataset realizzato è sottoposto ad un'attività di validazione e di sperimentazione. La validazione sperimentale serve per verificare se il dataset realizzato in questo studio si comporta in maniera simile a dataset ottenuti da repository pubbliche fornite da enti e studi/esperimenti esterni. La sperimentazione serve a verificare quale algoritmo di classificazione è più efficiente per i dataset realizzato e quelli considerati, e a confermare che la classificazione basata sulla successione dei dati non funzioni per il tipo di dataset considerato.}, keywords = {classificazione, dataset, Internet of Things, Machine Learning, Open Data}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'incremento e il continuo sviluppo dei dispositivi inerenti all'Internet of Things (IoT) ha causato un aumento esponenziale dei dati prodotti da ognuno di noi. Oltre all'incremento dei dati generati, è stata resa più semplice la condivisione libera di essi attraverso la rete internet. Una parte dei dati IoT generati dai dispositivi eterogenei possono essere liberamente accessibili e vengono chiamati Open Data, i quali possono essere reperibili in repository pubbliche fornite da enti, organizzazioni e studi/esperimenti, o realizzate da utenti grazie al crowdsourcing. Gli Open Data sono in costante aumento, ma presentano dei problemi come la scarsità di informazioni fornite, come metadati assenti o incompleti, che, a volte, li rendono poco comprensibili. Questo comporta un problema dal punto di vista dell'utilizzo dei dati vista la possibile scarsa riconoscibilità e comprensibilità. Per risolvere questo problema bisogna effettuare operazioni di annotazione e classificazione automatica. Le operazioni necessitano di essere automatiche visto che gli Open Data sono caratterizzati da grandi quantità di dati, quindi farle manualmente è impossibile. par Nello studio sperimentale si è realizzato un dataset contente dati provenienti dalla piattaforma online Thingspeak, che è un repository pubblico che sfrutta il crowdsourcing. Il dataset realizzato è sottoposto ad un'attività di validazione e di sperimentazione. La validazione sperimentale serve per verificare se il dataset realizzato in questo studio si comporta in maniera simile a dataset ottenuti da repository pubbliche fornite da enti e studi/esperimenti esterni. La sperimentazione serve a verificare quale algoritmo di classificazione è più efficiente per i dataset realizzato e quelli considerati, e a confermare che la classificazione basata sulla successione dei dati non funzioni per il tipo di dataset considerato. |
Gigli, Lorenzo WoT Store: una piattaforma per l'interoperabilità semantica in contesti IoT e WoT Masters Thesis 2019. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Angular, Cloud, docker, Internet of Things, IoT, LoopBack, Node.js, Semantic Web, W3C, Web of Things, WoT @mastersthesis{amslaurea17936, title = {WoT Store: una piattaforma per l'interoperabilità semantica in contesti IoT e WoT}, author = {Lorenzo Gigli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/17936}, year = {2019}, date = {2019-01-01}, abstract = {Partendo da un'analisi dell'Internet of Things (IoT) e del Web of Things (WoT), delle loro criticità e delle possibili soluzioni, viene proposta la realizzazione di una piattaforma: WoT Store che, rispettando gli standard del W3C WoT, permetta una semplice e ampia operabilità su applicazioni e Thing su base semantica. Per quanto riguarda le applicazioni il WoT Store ne effettua la distribuzione, la ricerca e l'installazione. Permette inoltre la ricerca e la visualizzazione interattiva delle Thing disponibili e la selezione delle applicazioni compatibili con esse. Il lavoro è da considerarsi in una fase dinamica, non solo in quanto necessita di continuo adeguamento con gli standard W3C, ma anche perchè si può prevedere l'implementazione della compra-vendita delle applicazioni e dei dati delle Thing tramite criptovaluta.}, keywords = {Angular, Cloud, docker, Internet of Things, IoT, LoopBack, Node.js, Semantic Web, W3C, Web of Things, WoT}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Partendo da un'analisi dell'Internet of Things (IoT) e del Web of Things (WoT), delle loro criticità e delle possibili soluzioni, viene proposta la realizzazione di una piattaforma: WoT Store che, rispettando gli standard del W3C WoT, permetta una semplice e ampia operabilità su applicazioni e Thing su base semantica. Per quanto riguarda le applicazioni il WoT Store ne effettua la distribuzione, la ricerca e l'installazione. Permette inoltre la ricerca e la visualizzazione interattiva delle Thing disponibili e la selezione delle applicazioni compatibili con esse. Il lavoro è da considerarsi in una fase dinamica, non solo in quanto necessita di continuo adeguamento con gli standard W3C, ma anche perchè si può prevedere l'implementazione della compra-vendita delle applicazioni e dei dati delle Thing tramite criptovaluta. |
2018 |
Poli, Rossana Edge computing e Internet of Things per un sistema di allerta terremoti Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Edge Computing, Internet of Things, Sistemi embedded, Terremoti @mastersthesis{amslaurea15406, title = {Edge computing e Internet of Things per un sistema di allerta terremoti}, author = {Rossana Poli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15406}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {Al giorno d'oggi sono moltissimi i dispositivi che si collegano ad Internet, come computer, smartphone, tablet e console di giochi. A questi se ne sono aggiunti altri non convenzionali, come smartwatch, sensori biomedicali, automobili ed elettrodomestici intelligenti, in grado di interagire con gli utenti, generando e acquisendo informazioni dall'ambiente in cui sono situati. In quest'ottica si è sviluppato il concetto di Internet of Things (IoT), dove le cose comunicano direttamente o indirettamente con la rete Internet, in modo da gestire i grandi volumi di dati generati dai propri sensori e renderli accessibili mediante opportuni servizi Web e piattaforme appositamente progettate. Nell'ambito IoT, assume molta importanza l'architettura edge computing, nella quale i dati ottenuti vengono elaborati sul bordo della rete, cioè nei dispositivi, in modo da permetterne l'analisi in tempo reale. Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato presso il CNAF (Centro Nazionale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie informatiche e telematiche, sito a Bologna) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Questo lavoro si inserisce nell'ambito del progetto COSA (Computing on SoC Architecture), che verte sullo studio delle architetture System-on-Chip low-power e delle loro tecnologie al fine di utilizzarle nell'ambito della fisica e dell'informatica applicata. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di creare un sistema informatico che, utilizzando architetture embedded e low-power di tipo System-On-Chip dotate di sensori di accelerazione, raccoglie e analizza i dati al fine di rilevare un evento sismico e di notificarlo attraverso l'invio di una e-mail e la pubblicazione di un tweet su Twitter.}, keywords = {Edge Computing, Internet of Things, Sistemi embedded, Terremoti}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Al giorno d'oggi sono moltissimi i dispositivi che si collegano ad Internet, come computer, smartphone, tablet e console di giochi. A questi se ne sono aggiunti altri non convenzionali, come smartwatch, sensori biomedicali, automobili ed elettrodomestici intelligenti, in grado di interagire con gli utenti, generando e acquisendo informazioni dall'ambiente in cui sono situati. In quest'ottica si è sviluppato il concetto di Internet of Things (IoT), dove le cose comunicano direttamente o indirettamente con la rete Internet, in modo da gestire i grandi volumi di dati generati dai propri sensori e renderli accessibili mediante opportuni servizi Web e piattaforme appositamente progettate. Nell'ambito IoT, assume molta importanza l'architettura edge computing, nella quale i dati ottenuti vengono elaborati sul bordo della rete, cioè nei dispositivi, in modo da permetterne l'analisi in tempo reale. Il presente lavoro di tesi è stato sviluppato presso il CNAF (Centro Nazionale per la ricerca e lo sviluppo di tecnologie informatiche e telematiche, sito a Bologna) dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN). Questo lavoro si inserisce nell'ambito del progetto COSA (Computing on SoC Architecture), che verte sullo studio delle architetture System-on-Chip low-power e delle loro tecnologie al fine di utilizzarle nell'ambito della fisica e dell'informatica applicata. L'obiettivo di questo lavoro di tesi è quello di creare un sistema informatico che, utilizzando architetture embedded e low-power di tipo System-On-Chip dotate di sensori di accelerazione, raccoglie e analizza i dati al fine di rilevare un evento sismico e di notificarlo attraverso l'invio di una e-mail e la pubblicazione di un tweet su Twitter. |
Cocomazzi, Roberto Una Rassegna delle Tecnologie e dei Protocolli Abilitanti l'Internet of Things Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: AMQP, Bluetooth, DDS, DNS-SD, EPC, IEEE802.15.4, Internet of Things, IPv6, LoRaWAN, LTE, mDNS, MQTT, NFC, RFID, RPL, TCP, UDP, UMTS, Web of Things, WiFi, Z-Wave, ZigBee @mastersthesis{amslaurea15476, title = {Una Rassegna delle Tecnologie e dei Protocolli Abilitanti l'Internet of Things}, author = {Roberto Cocomazzi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15476}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La crescente presenza di dispositivi capaci di comunicare, con l'enorme sviluppo di Internet e delle tecnologie mobili ha permesso la concretizzazione dell'Internet of Things. In questo sistema, dispositivi di ogni genere cooperano per creare sistemi autonomi capaci di realizzare operazioni specifiche negli ambiti per le quali sono stati progettati, dal monitoraggio della salute al controllo dei sistemi cittadini, con l'obiettivo finale di migliorare la qualità della vita dell'uomo. Questo lavoro di tesi si pone di descrivere le tecnologie e i protocolli che rendono possibile il funzionamento dell'IoT.}, keywords = {AMQP, Bluetooth, DDS, DNS-SD, EPC, IEEE802.15.4, Internet of Things, IPv6, LoRaWAN, LTE, mDNS, MQTT, NFC, RFID, RPL, TCP, UDP, UMTS, Web of Things, WiFi, Z-Wave, ZigBee}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La crescente presenza di dispositivi capaci di comunicare, con l'enorme sviluppo di Internet e delle tecnologie mobili ha permesso la concretizzazione dell'Internet of Things. In questo sistema, dispositivi di ogni genere cooperano per creare sistemi autonomi capaci di realizzare operazioni specifiche negli ambiti per le quali sono stati progettati, dal monitoraggio della salute al controllo dei sistemi cittadini, con l'obiettivo finale di migliorare la qualità della vita dell'uomo. Questo lavoro di tesi si pone di descrivere le tecnologie e i protocolli che rendono possibile il funzionamento dell'IoT. |
2017 |
Serio, Francesco Pio Progettazione e sviluppo di un sistema Indoor Assistant basato su tecnologia Beacon Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Beacon, Bluetooth, Geofence, Geofencing, INDOOR, Indoor Geolocalization, Internet of Things, Marketing, Proximity Interaction, Proximity Marketing @mastersthesis{amslaurea13788, title = {Progettazione e sviluppo di un sistema Indoor Assistant basato su tecnologia Beacon}, author = {Francesco Pio Serio}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13788}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {In questa tesi vengono descritte le tecnologie dell'Indoor Geolocalization e Beacon, fornendo un'ampia rassegna circa il loro funzionamento e le applicazioni nei vari settori. Successivamente viene presentato il progetto realizzato che consiste in un'applicazione per dispositivi mobili con sistema operativo Android. Il sistema è in grado di geolocalizzare l'utente in ambienti indoor e di introdurre una serie di funzionalità context-aware all'interno di un'area geofence delineata dall'utente.}, keywords = {Beacon, Bluetooth, Geofence, Geofencing, INDOOR, Indoor Geolocalization, Internet of Things, Marketing, Proximity Interaction, Proximity Marketing}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } In questa tesi vengono descritte le tecnologie dell'Indoor Geolocalization e Beacon, fornendo un'ampia rassegna circa il loro funzionamento e le applicazioni nei vari settori. Successivamente viene presentato il progetto realizzato che consiste in un'applicazione per dispositivi mobili con sistema operativo Android. Il sistema è in grado di geolocalizzare l'utente in ambienti indoor e di introdurre una serie di funzionalità context-aware all'interno di un'area geofence delineata dall'utente. |
Shehaj, Orgest Un sistema di Smart Retail basato su Riconoscimento Espressivo e dispositivi Beacon BLE Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: activity, alexa, amazon echo, android 5.0, android app, android studio, beacon ble, Bluetooth low energy, client, Eddystone Beacon, Human Vision Components (HVC), Ibeacon, Internet of Things, IoT, Naive Bayes, omron, profilazione, Raspberry pi, Riconoscimento espressivo, server, shopping, showBeacon, smart retail, Sqlite, trilaterazione, weka @mastersthesis{amslaurea13723, title = {Un sistema di Smart Retail basato su Riconoscimento Espressivo e dispositivi Beacon BLE}, author = {Orgest Shehaj}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13723}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di proporre un nuovo ed innovativo sistema di smart retail. In particolare, questo sistema, cerca di sostituirsi alla figura del commesso, migliorando l’esperienza offerta da quest’ultimo, e lo fa analizzando le caratteristiche e le espressioni facciali dei clienti. Caratteristiche come l’età, il sesso, gli stati d’animo, la direzione della testa, della vista e la posizione del cliente. Grazie a una telecamera montata su un raspberry pi, viene fatto la profilazione degli utenti che si trovano davanti la telecamera, ogni secondo. Utilizzando il riconoscimento facciale ed emotivo, si individua l’età, il sesso e anche le preferenze del cliente analizzando i suoi stati d’animo. Abbiamo creato un applicazione android, ad hoc, che utilizza almeno 3 beacon bluetooth low energy per individuare la posizione indoor del cliente, grazie alla tecnica della trilaterazione, e calcola la percentuale di acquisto del cliente sugli oggetti che quest’ultimo osserva. E stato utilizzato l’algoritmo di classificazione Naive Bayes per calcolare la percentuale di acquisto del cliente. Il sistema tiene conto anche delle caratteristiche dei clienti che hanno acquistato in passato, e propone delle eventuali offerte o sconti, sull’articolo interessato, qualora queste dovessero convincere il cliente ad acquistare l’articolo. Il sistema proposto migliora le esperienze di shopping dei consumatori ma porta anche numerosi vantaggi ai rivenditori poichè offre una migliore gestione aziendale, riduce i cosi del rivenditore e, infine, porta una maggiore redditività aziendale. Questo sistema è stato pensato per qualsiasi tipo di attività commerciale, sia virtuale che fisica.}, keywords = {activity, alexa, amazon echo, android 5.0, android app, android studio, beacon ble, Bluetooth low energy, client, Eddystone Beacon, Human Vision Components (HVC), Ibeacon, Internet of Things, IoT, Naive Bayes, omron, profilazione, Raspberry pi, Riconoscimento espressivo, server, shopping, showBeacon, smart retail, Sqlite, trilaterazione, weka}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Lo scopo di questo lavoro di tesi è quello di proporre un nuovo ed innovativo sistema di smart retail. In particolare, questo sistema, cerca di sostituirsi alla figura del commesso, migliorando l’esperienza offerta da quest’ultimo, e lo fa analizzando le caratteristiche e le espressioni facciali dei clienti. Caratteristiche come l’età, il sesso, gli stati d’animo, la direzione della testa, della vista e la posizione del cliente. Grazie a una telecamera montata su un raspberry pi, viene fatto la profilazione degli utenti che si trovano davanti la telecamera, ogni secondo. Utilizzando il riconoscimento facciale ed emotivo, si individua l’età, il sesso e anche le preferenze del cliente analizzando i suoi stati d’animo. Abbiamo creato un applicazione android, ad hoc, che utilizza almeno 3 beacon bluetooth low energy per individuare la posizione indoor del cliente, grazie alla tecnica della trilaterazione, e calcola la percentuale di acquisto del cliente sugli oggetti che quest’ultimo osserva. E stato utilizzato l’algoritmo di classificazione Naive Bayes per calcolare la percentuale di acquisto del cliente. Il sistema tiene conto anche delle caratteristiche dei clienti che hanno acquistato in passato, e propone delle eventuali offerte o sconti, sull’articolo interessato, qualora queste dovessero convincere il cliente ad acquistare l’articolo. Il sistema proposto migliora le esperienze di shopping dei consumatori ma porta anche numerosi vantaggi ai rivenditori poichè offre una migliore gestione aziendale, riduce i cosi del rivenditore e, infine, porta una maggiore redditività aziendale. Questo sistema è stato pensato per qualsiasi tipo di attività commerciale, sia virtuale che fisica. |
2016 |
Chiappari, Alain Di A Collaborative Mobile Crowdsensing System for Smart Cities Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, CoAP, Environmental Monitoring, Geofencing, Internet of Things, Mobile Crowdsensing, Smart City @mastersthesis{amslaurea11874, title = {A Collaborative Mobile Crowdsensing System for Smart Cities}, author = {Alain Di Chiappari}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/11874}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {Nowadays words like Smart City, Internet of Things, Environmental Awareness surround us with the growing interest of Computer Science and Engineering communities. Services supporting these paradigms are definitely based on large amounts of sensed data, which, once obtained and gathered, need to be analyzed in order to build maps, infer patterns, extract useful information. Everything is done in order to achieve a better quality of life. Traditional sensing techniques, like Wired or Wireless Sensor Network, need an intensive usage of distributed sensors to acquire real-world conditions. We propose SenSquare, a Crowdsensing approach based on smartphones and a central coordination server for time-and-space homogeneous data collecting. SenSquare relies on technologies such as CoAP lightweight protocol, Geofencing and the Military Grid Reference System.}, keywords = {android, CoAP, Environmental Monitoring, Geofencing, Internet of Things, Mobile Crowdsensing, Smart City}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Nowadays words like Smart City, Internet of Things, Environmental Awareness surround us with the growing interest of Computer Science and Engineering communities. Services supporting these paradigms are definitely based on large amounts of sensed data, which, once obtained and gathered, need to be analyzed in order to build maps, infer patterns, extract useful information. Everything is done in order to achieve a better quality of life. Traditional sensing techniques, like Wired or Wireless Sensor Network, need an intensive usage of distributed sensors to acquire real-world conditions. We propose SenSquare, a Crowdsensing approach based on smartphones and a central coordination server for time-and-space homogeneous data collecting. SenSquare relies on technologies such as CoAP lightweight protocol, Geofencing and the Military Grid Reference System. |
Tosto, Valentina Creazione di servizi personalizzati su dispositivi Android nell'ambito dell'Internet of Things collaborativo Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, big data, dispositivi mobile, domotica, Internet of Things, Mobile Crowdsensing, sensori, servizi, smart cities @mastersthesis{amslaurea12356, title = {Creazione di servizi personalizzati su dispositivi Android nell'ambito dell'Internet of Things collaborativo}, author = {Valentina Tosto}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/12356}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {In un mondo dove ormai qualunque oggetto quotidiano è connesso ad Internet ed è comune sentir parlare di “quarta rivoluzione industriale”, diventa critica la gestione dell'eterogeneità di dati prodotti dai dispositivi nell'ambito dell'Internet of Things. Perché non utilizzare tali informazioni in modo vantaggioso, integrandole tra loro a favore della città e dei suoi abitanti? Questa tesi focalizza l'attenzione sulla creazione di servizi personalizzati dalla combinazione di dati ufficiali e non, provenienti da sensori di stazioni di monitoraggio o di smartphone, a disposizione di utenti privati e di stakeholders. Le azioni svolte in merito sono state il reperimento di dati ufficiali dall’Arpae dell’Emilia-Romagna e la progettazione e sviluppo di Habitatest, un'applicazione mobile per il sistema Android. Habitatest offre ai suoi utenti un widget per visualizzare i valori dei dati, estratti da dispositivi di utenti privati, e dei servizi creati, un grafico che mostra l’andamento delle informazioni ed un sistema drag and drop per comporre tali dati, con una formula matematica, finalizzati alla produzione di servizi. L’obiettivo del progetto realizzato è stimolare gli utenti alla condivisione di dati, derivanti dai sensori dei propri dispositivi, ed alla creazione di servizi per scopi comuni, quali migliorare la qualità di vita di se stessi e delle altre persone, applicato a campi come la domotica, contribuire alla nascita delle Smart Cities e risparmiare risorse, salvaguardando l'ambiente in cui viviamo.}, keywords = {android, big data, dispositivi mobile, domotica, Internet of Things, Mobile Crowdsensing, sensori, servizi, smart cities}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } In un mondo dove ormai qualunque oggetto quotidiano è connesso ad Internet ed è comune sentir parlare di “quarta rivoluzione industriale”, diventa critica la gestione dell'eterogeneità di dati prodotti dai dispositivi nell'ambito dell'Internet of Things. Perché non utilizzare tali informazioni in modo vantaggioso, integrandole tra loro a favore della città e dei suoi abitanti? Questa tesi focalizza l'attenzione sulla creazione di servizi personalizzati dalla combinazione di dati ufficiali e non, provenienti da sensori di stazioni di monitoraggio o di smartphone, a disposizione di utenti privati e di stakeholders. Le azioni svolte in merito sono state il reperimento di dati ufficiali dall’Arpae dell’Emilia-Romagna e la progettazione e sviluppo di Habitatest, un'applicazione mobile per il sistema Android. Habitatest offre ai suoi utenti un widget per visualizzare i valori dei dati, estratti da dispositivi di utenti privati, e dei servizi creati, un grafico che mostra l’andamento delle informazioni ed un sistema drag and drop per comporre tali dati, con una formula matematica, finalizzati alla produzione di servizi. L’obiettivo del progetto realizzato è stimolare gli utenti alla condivisione di dati, derivanti dai sensori dei propri dispositivi, ed alla creazione di servizi per scopi comuni, quali migliorare la qualità di vita di se stessi e delle altre persone, applicato a campi come la domotica, contribuire alla nascita delle Smart Cities e risparmiare risorse, salvaguardando l'ambiente in cui viviamo. |
Perrino, Silvia Internet of Things collaborativo: progettazione ed analisi di una piattaforma di aggregazione di dati sensoristici Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: classificazione, Clustering, Data Mining, Dati sensoristici, Internet of Things, Internet of Things collaborativo, Open Data @mastersthesis{amslaurea10887, title = {Internet of Things collaborativo: progettazione ed analisi di una piattaforma di aggregazione di dati sensoristici}, author = {Silvia Perrino}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/10887}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {Internet ha rivoluzionato il modo di comunicare degli individui. Siamo testimoni della nascita e dello sviluppo di un'era caratterizzata dalla disponibilità di informazione libera e accessibile a tutti. Negli ultimi anni grazie alla diffusione di smartphone, tablet e altre tipologie di dispositivi connessi, è cambiato il fulcro dell'innovazione spostandosi dalle persone agli oggetti. E' così che nasce il concetto di Internet of Things, termine usato per descrivere la rete di comunicazione creata tra i diversi dispositivi connessi ad Internet e capaci di interagire in autonomia. Gli ambiti applicativi dell'Internet of Things spaziano dalla domotica alla sanità, dall'environmental monitoring al concetto di smart cities e così via. L'obiettivo principale di tale disciplina è quello di migliorare la vita delle persone grazie a sistemi che siano in grado di interagire senza aver bisogno dell'intervento dell'essere umano. Proprio per la natura eterogenea della disciplina e in relazione ai diversi ambiti applicativi, nell'Internet of Things si può incorrere in problemi derivanti dalla presenza di tecnologie differenti o di modalità eterogenee di memorizzazione dei dati. A questo proposito viene introdotto il concetto di Internet of Things collaborativo, termine che indica l'obiettivo di realizzare applicazioni che possano garantire interoperabilità tra i diversi ecosistemi e tra le diverse fonti da cui l'Internet of Things attinge, sfruttando la presenza di piattaforme di pubblicazione di Open Data. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di creare un sistema per l'aggregazione di dati da due piattaforme, ThingSpeak e Sparkfun, con lo scopo di unificarli in un unico database ed estrarre informazioni significative dai dati tramite due tecniche di Data Mining: il Dictionary Learning e l'Affinity Propagation. Vengono illustrate le due metodologie che rientrano rispettivamente tra le tecniche di classificazione e di clustering.}, keywords = {classificazione, Clustering, Data Mining, Dati sensoristici, Internet of Things, Internet of Things collaborativo, Open Data}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Internet ha rivoluzionato il modo di comunicare degli individui. Siamo testimoni della nascita e dello sviluppo di un'era caratterizzata dalla disponibilità di informazione libera e accessibile a tutti. Negli ultimi anni grazie alla diffusione di smartphone, tablet e altre tipologie di dispositivi connessi, è cambiato il fulcro dell'innovazione spostandosi dalle persone agli oggetti. E' così che nasce il concetto di Internet of Things, termine usato per descrivere la rete di comunicazione creata tra i diversi dispositivi connessi ad Internet e capaci di interagire in autonomia. Gli ambiti applicativi dell'Internet of Things spaziano dalla domotica alla sanità, dall'environmental monitoring al concetto di smart cities e così via. L'obiettivo principale di tale disciplina è quello di migliorare la vita delle persone grazie a sistemi che siano in grado di interagire senza aver bisogno dell'intervento dell'essere umano. Proprio per la natura eterogenea della disciplina e in relazione ai diversi ambiti applicativi, nell'Internet of Things si può incorrere in problemi derivanti dalla presenza di tecnologie differenti o di modalità eterogenee di memorizzazione dei dati. A questo proposito viene introdotto il concetto di Internet of Things collaborativo, termine che indica l'obiettivo di realizzare applicazioni che possano garantire interoperabilità tra i diversi ecosistemi e tra le diverse fonti da cui l'Internet of Things attinge, sfruttando la presenza di piattaforme di pubblicazione di Open Data. L'obiettivo di questa tesi è stato quello di creare un sistema per l'aggregazione di dati da due piattaforme, ThingSpeak e Sparkfun, con lo scopo di unificarli in un unico database ed estrarre informazioni significative dai dati tramite due tecniche di Data Mining: il Dictionary Learning e l'Affinity Propagation. Vengono illustrate le due metodologie che rientrano rispettivamente tra le tecniche di classificazione e di clustering. |
Vadalà, Natale Progettazione e realizzazione di dispositivi low-cost per la raccolta dati tramite Crowdsensing per IoT collaborativo Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: collaborativo, crodwsensing, Crowdsensing, data, Internet of Things, IoT, low-cost, weather station @mastersthesis{amslaurea12412, title = {Progettazione e realizzazione di dispositivi low-cost per la raccolta dati tramite Crowdsensing per IoT collaborativo}, author = {Natale Vadalà}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/12412}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {La redazione di questo documento cerca di inquadrare dal punto di vista tecnico e tecnologico il campo dell’ Internet of Things intersecato con quello del Crowdsensing e, in particolare, della progettazione di semplici dispositivi per la misurazione e la raccolta di dati legata a sensori. L’ Internet of Things è uno dei campi di ricerca (ed industria) più crescenti e prolifici negli ultimi anni; esso racchiude l’ idea di mappare il mondo reale con dispositivi di rilevamento capaci, ad esempio, di fornire un’ intelligenza artificiale ad un elettrodomestico, così da consentirgli di relazionarsi con altri elettrodomestici e, in genere, con altri dispositivi general purpose. Il Crowdsensing, invece, è un fenomeno che consiste nella raccolta di rile- vazioni di varie entità da utilizzare per analisi successive, e si riferisce alla condivisione dei dati raccolti dai singoli dispositivi di rilevamento con l’ obiettivo di misurare o fare interagire fenomeni di interesse comune. Il presente progetto consiste nella realizzazione di una Weather Station low-cost collegata ai server Unibo, con integrati sensori di temperatura, umidità e pressione atmosferica, facilmente fruibile dall’ utente finale, visto che non è necessaria alcuna conoscenza particolare per il suo utilizzo. Essa nasce dalla necessità di fornire all’ utente validi e semplici strumenti che consentono di avvicinarsi al Crowdsensing, offrendo pure la possibilità di ottenere un benefit da uno stakeholder e/o di poter aumentare notevolmente il numero di canali reliable (sicuri) analizzabili dai progetti di ricerca attivi nei campi della statistica, dell’ ecosostenibilità,dell’ intelligenza artificiale, dell’ analisi di reti. La tesi, ovviamente, è solo un punto di partenza, sia per l’Università, che potrà realizzarla e fornirla a degli utenti per ricerche sul territorio, sia per l’ utente privato, che potrà realizzare la sua Weather Station low-cost in poco tempo e con un costo relativamente basso.}, keywords = {collaborativo, crodwsensing, Crowdsensing, data, Internet of Things, IoT, low-cost, weather station}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La redazione di questo documento cerca di inquadrare dal punto di vista tecnico e tecnologico il campo dell’ Internet of Things intersecato con quello del Crowdsensing e, in particolare, della progettazione di semplici dispositivi per la misurazione e la raccolta di dati legata a sensori. L’ Internet of Things è uno dei campi di ricerca (ed industria) più crescenti e prolifici negli ultimi anni; esso racchiude l’ idea di mappare il mondo reale con dispositivi di rilevamento capaci, ad esempio, di fornire un’ intelligenza artificiale ad un elettrodomestico, così da consentirgli di relazionarsi con altri elettrodomestici e, in genere, con altri dispositivi general purpose. Il Crowdsensing, invece, è un fenomeno che consiste nella raccolta di rile- vazioni di varie entità da utilizzare per analisi successive, e si riferisce alla condivisione dei dati raccolti dai singoli dispositivi di rilevamento con l’ obiettivo di misurare o fare interagire fenomeni di interesse comune. Il presente progetto consiste nella realizzazione di una Weather Station low-cost collegata ai server Unibo, con integrati sensori di temperatura, umidità e pressione atmosferica, facilmente fruibile dall’ utente finale, visto che non è necessaria alcuna conoscenza particolare per il suo utilizzo. Essa nasce dalla necessità di fornire all’ utente validi e semplici strumenti che consentono di avvicinarsi al Crowdsensing, offrendo pure la possibilità di ottenere un benefit da uno stakeholder e/o di poter aumentare notevolmente il numero di canali reliable (sicuri) analizzabili dai progetti di ricerca attivi nei campi della statistica, dell’ ecosostenibilità,dell’ intelligenza artificiale, dell’ analisi di reti. La tesi, ovviamente, è solo un punto di partenza, sia per l’Università, che potrà realizzarla e fornirla a degli utenti per ricerche sul territorio, sia per l’ utente privato, che potrà realizzare la sua Weather Station low-cost in poco tempo e con un costo relativamente basso. |
Morselli, Filippo Routex: un Router Multitecnologia per Internet of Things Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Gateway, Internet of Things, Router, WSN @mastersthesis{amslaurea11889, title = {Routex: un Router Multitecnologia per Internet of Things}, author = {Filippo Morselli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/11889}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {L'Internet of Things (IoT) è oggetto di grande interesse per la ricerca e per l'industria. Le numerose tecnologie che sono state sviluppate rendono possibile la creazione di nuovi e utili servizi, ma introducono problemi legati alla reciproca incompatibilità. Nell'elaborato si analizza nel dettaglio questa situazione e si descrive l'implementazione di un sistema che ha come obiettivo la realizzazione di una rete composta da dispositivi che fanno uso di tecnologie differenti. Il progetto usa un Raspberry Pi come router, il cui scopo è quello di gestire le differenze fra gli standard di comunicazione utilizzati. Le tecnologie wireless supportate sono: WiFi, Bluetooth, ZigBee, nRF24L01 e moduli radio 433MHz. Sulla rete cosi formata è inoltre possibile lo sviluppo di applicazioni IoT, grazie alle logiche di funzionamento messe a disposizione dal sistema.}, keywords = {Gateway, Internet of Things, Router, WSN}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'Internet of Things (IoT) è oggetto di grande interesse per la ricerca e per l'industria. Le numerose tecnologie che sono state sviluppate rendono possibile la creazione di nuovi e utili servizi, ma introducono problemi legati alla reciproca incompatibilità. Nell'elaborato si analizza nel dettaglio questa situazione e si descrive l'implementazione di un sistema che ha come obiettivo la realizzazione di una rete composta da dispositivi che fanno uso di tecnologie differenti. Il progetto usa un Raspberry Pi come router, il cui scopo è quello di gestire le differenze fra gli standard di comunicazione utilizzati. Le tecnologie wireless supportate sono: WiFi, Bluetooth, ZigBee, nRF24L01 e moduli radio 433MHz. Sulla rete cosi formata è inoltre possibile lo sviluppo di applicazioni IoT, grazie alle logiche di funzionamento messe a disposizione dal sistema. |
Crestini, Davide Una piattaforma per la creazione e la gestione di servizi per IoT collaborativa tramite crowdsensing Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Crowdsensing, Crowdservice, Crowdsourcing, Internet of Things, SenSquare, web app @mastersthesis{amslaurea12409, title = {Una piattaforma per la creazione e la gestione di servizi per IoT collaborativa tramite crowdsensing}, author = {Davide Crestini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/12409}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {Nell'ultimo decennio l'Internet of Things ha avuto una crescita dirompente, così come lo sviluppo di sensori ed attuatori in grado di rilevare dati e condividerli online. Questo aspetto rientra nell’ambito del Crowdsensing, una branca del Collaborative IoT. in questo studio mostreremo cosa significa Crowdsensing cercando di capire dove si possa intervenire per creare un servizio che sia in grado di sfruttare la grande quantità di dati disponibili in rete. Analizzeremo poi l'architettura SenSquare e mostreremo il lavoro svolto ai fini di ampliarne i campi di applicazione. Illustreremo un algoritmo di classificazione in grado di analizzare i dati presenti online e categorizzarli per renderli disponibili in SenSquare. Infine mostrememo l'implementazione di Crowdservice, una piattaforma per SenSquare, il cui scopo è quello di permettere agli utenti di sfruttare i dati disponibili per creare dei servizi personalizzati.}, keywords = {Crowdsensing, Crowdservice, Crowdsourcing, Internet of Things, SenSquare, web app}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Nell'ultimo decennio l'Internet of Things ha avuto una crescita dirompente, così come lo sviluppo di sensori ed attuatori in grado di rilevare dati e condividerli online. Questo aspetto rientra nell’ambito del Crowdsensing, una branca del Collaborative IoT. in questo studio mostreremo cosa significa Crowdsensing cercando di capire dove si possa intervenire per creare un servizio che sia in grado di sfruttare la grande quantità di dati disponibili in rete. Analizzeremo poi l'architettura SenSquare e mostreremo il lavoro svolto ai fini di ampliarne i campi di applicazione. Illustreremo un algoritmo di classificazione in grado di analizzare i dati presenti online e categorizzarli per renderli disponibili in SenSquare. Infine mostrememo l'implementazione di Crowdservice, una piattaforma per SenSquare, il cui scopo è quello di permettere agli utenti di sfruttare i dati disponibili per creare dei servizi personalizzati. |
2015 |
Montori, Federico Integration of a simulation platform for electrical mobility within the arrowhead interoperability framework Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: api, Arrowhead, Internet of Things, interoperability, simulation, smart spaces, soa @mastersthesis{amslaurea8385, title = {Integration of a simulation platform for electrical mobility within the arrowhead interoperability framework}, author = {Federico Montori}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8385}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {This dissertation document deals with the development of a project, over a span of more than two years, carried out within the scope of the Arrowhead Framework and which bears my personal contribution in several sections. The final part of the project took place during a visiting period at the university of Luleå. The Arrowhead Project is an European project, belonging to the ARTEMIS association, which aims to foster new technologies and unify the access to them into an unique framework. Such technologies include the Internet of Things phe- nomenon, Smart Houses, Electrical Mobility and renewable energy production. An application is considered compliant with such framework when it respects the Service Oriented Architecture paradigm and it is able to interact with a set of defined components called Arrowhead Core Services. My personal contribution to this project is given by the development of several user-friendly API, published in the project's main repository, and the integration of a legacy system within the Arrowhead Framework. The implementation of this legacy system was initiated by me in 2012 and, after many improvements carried out by several developers in UniBO, it has been again significantly modified this year in order to achieve compatibility. The system consists of a simulation of an urban scenario where a certain amount of electrical vehicles are traveling along their specified routes. The vehicles are con-suming their battery and, thus, need to recharge at the charging stations. The electrical vehicles need to use a reservation mechanism to be able to recharge and avoid waiting lines, due to the long recharge process. The integration with the above mentioned framework consists in the publication of the services that the system provides to the end users through the instantiation of several Arrowhead Service Producers, together with a demo Arrowhead- compliant client application able to consume such services.}, keywords = {api, Arrowhead, Internet of Things, interoperability, simulation, smart spaces, soa}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } This dissertation document deals with the development of a project, over a span of more than two years, carried out within the scope of the Arrowhead Framework and which bears my personal contribution in several sections. The final part of the project took place during a visiting period at the university of Luleå. The Arrowhead Project is an European project, belonging to the ARTEMIS association, which aims to foster new technologies and unify the access to them into an unique framework. Such technologies include the Internet of Things phe- nomenon, Smart Houses, Electrical Mobility and renewable energy production. An application is considered compliant with such framework when it respects the Service Oriented Architecture paradigm and it is able to interact with a set of defined components called Arrowhead Core Services. My personal contribution to this project is given by the development of several user-friendly API, published in the project's main repository, and the integration of a legacy system within the Arrowhead Framework. The implementation of this legacy system was initiated by me in 2012 and, after many improvements carried out by several developers in UniBO, it has been again significantly modified this year in order to achieve compatibility. The system consists of a simulation of an urban scenario where a certain amount of electrical vehicles are traveling along their specified routes. The vehicles are con-suming their battery and, thus, need to recharge at the charging stations. The electrical vehicles need to use a reservation mechanism to be able to recharge and avoid waiting lines, due to the long recharge process. The integration with the above mentioned framework consists in the publication of the services that the system provides to the end users through the instantiation of several Arrowhead Service Producers, together with a demo Arrowhead- compliant client application able to consume such services. |
Salpietro, Rosario Un Sistema di Parcheggio Intelligente basato su Context-Awareness Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Bluetooth, Context-Awareness, Internet of Things, Machine-Learning, Riconoscimento mobilità, Smart-Parking @mastersthesis{amslaurea9109, title = {Un Sistema di Parcheggio Intelligente basato su Context-Awareness}, author = {Rosario Salpietro}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/9109}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Sistema di segnalazione automatica posti auto su strada. Implementato per Android con tecniche di apprendimento automatico supervisionato e Bluetooth per realizzare un'applicazione Context-Aware.}, keywords = {android, Bluetooth, Context-Awareness, Internet of Things, Machine-Learning, Riconoscimento mobilità, Smart-Parking}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Sistema di segnalazione automatica posti auto su strada. Implementato per Android con tecniche di apprendimento automatico supervisionato e Bluetooth per realizzare un'applicazione Context-Aware. |
Comellini, Luca Vending Machines avanzate basate su principi di Physical Web e Internet of Things Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Beacon, Eddystone, Internet of Things, Physical Web, Vending Machines @mastersthesis{amslaurea9082, title = {Vending Machines avanzate basate su principi di Physical Web e Internet of Things}, author = {Luca Comellini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/9082}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {La costante evoluzione tecnologica sta portando alla luce nuove possibilità, che un tempo non erano nemmeno immaginabili. Uno dei settori che si è rivoluzionato maggiormente negli ultimi anni è quello delle telecomunicazioni e questo ha portato sia a una riduzione dei costi per le connessioni a Internet, sia ad un aumento delle loro capacità e prestazioni; di conseguenza queste connessioni sono diventate più accessibili e affidabili permettendo alle persone e alle cose di accedere a Internet quasi ininterrottamente. Questo sviluppo sta portando innumerevoli benefici, ma come ciascuna innovazione tecnologica, tuttavia, i benefici si accompagnano a nuove sfide. In questo elaborato viene dapprima analizzato lo stato dell’arte, i benefici, le problematiche e gli attuali interessi da parte di alcuni dei maggiori player verso l’Internet of Things. Vengono poi prese in considerazione due problematiche: l'individuazione e l'interazione con gli oggetti connessi a Internet, portando come esempio l'utilizzo e la ricerca di una vending machine, un distributore automatico. Proponendo una soluzione, in primo luogo è stato effettuato lo sviluppo di un ecosistema che sfrutta le potenzialità del Physical Web, implementando ad hoc ogni componente, dall'emissione del beacon Eddystone-URL alla visualizzazione della pagina ad esso associata. In secondo luogo questa è stata creata un'applicazione Android che sfrutta l'altro tipo di frame offerto dalla piattaforma beacon di Google, l'Eddystone-UID. Queste due applicazioni vengono quindi analizzate e messe a confronto, per individuare i punti forti e le mancanze delle rispettive piattaforme.}, keywords = {Beacon, Eddystone, Internet of Things, Physical Web, Vending Machines}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La costante evoluzione tecnologica sta portando alla luce nuove possibilità, che un tempo non erano nemmeno immaginabili. Uno dei settori che si è rivoluzionato maggiormente negli ultimi anni è quello delle telecomunicazioni e questo ha portato sia a una riduzione dei costi per le connessioni a Internet, sia ad un aumento delle loro capacità e prestazioni; di conseguenza queste connessioni sono diventate più accessibili e affidabili permettendo alle persone e alle cose di accedere a Internet quasi ininterrottamente. Questo sviluppo sta portando innumerevoli benefici, ma come ciascuna innovazione tecnologica, tuttavia, i benefici si accompagnano a nuove sfide. In questo elaborato viene dapprima analizzato lo stato dell’arte, i benefici, le problematiche e gli attuali interessi da parte di alcuni dei maggiori player verso l’Internet of Things. Vengono poi prese in considerazione due problematiche: l'individuazione e l'interazione con gli oggetti connessi a Internet, portando come esempio l'utilizzo e la ricerca di una vending machine, un distributore automatico. Proponendo una soluzione, in primo luogo è stato effettuato lo sviluppo di un ecosistema che sfrutta le potenzialità del Physical Web, implementando ad hoc ogni componente, dall'emissione del beacon Eddystone-URL alla visualizzazione della pagina ad esso associata. In secondo luogo questa è stata creata un'applicazione Android che sfrutta l'altro tipo di frame offerto dalla piattaforma beacon di Google, l'Eddystone-UID. Queste due applicazioni vengono quindi analizzate e messe a confronto, per individuare i punti forti e le mancanze delle rispettive piattaforme. |