IoT Prism Lab
Research Lab at University of Bologna
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Theses
2018 |
Traini, Stefano Step-App: Progettazione e implementazione di un sistema di localizzazione indoor basato su sensor fusion Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, INDOOR, indoor localization, localizzazione, localizzazione indoor, Pedestrian Dead Reckoning, sensor fusion, sensori, sistema, WiFi, WiFi-Fingerprinting @mastersthesis{amslaurea15422, title = {Step-App: Progettazione e implementazione di un sistema di localizzazione indoor basato su sensor fusion}, author = {Stefano Traini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15422}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {Grazie al rapido avanzamento delle nuove tecnologie si è posta sempre più attenzione sui servizi di localizzazione. Tuttavia, data la natura fisica dei segnali emessi, i sistemi di geolocalizzazione tradizionali non riescono ad attraversare ostacoli come le mura degli edifici. StepApp è un sistema di localizzazione indoor, scalabile e a basso costo, che fonde la tecnica WiFi-Fingerprinting (basata sugli RSS provenienti dagli Access Point) e Pedestrian Dead Reckoning (basata sui sensori inerziali dello smartphone) al fine di migliorare l'accuratezza del posizionamento all'interno degli edifici. Lo scopo di StepApp è anche quello di fornire al suo interno tre differenti algoritmi di localizzazione tramite WiFi e quattro differenti modalità di localizzazione tramite sensori e in ultimo di inglobare cinque algoritmi di fusione delle due tecniche. Il sistema è stato testato in due differenti ambienti indoor con diverse caratteristiche e dall'analisi dei dati si sono registrati ottimi risultati in termini di accuratezza, raggiungendo una precisione media nella localizzazione superiore al 90% per quasi tutti gli algoritmi di fusione.}, keywords = {android, INDOOR, indoor localization, localizzazione, localizzazione indoor, Pedestrian Dead Reckoning, sensor fusion, sensori, sistema, WiFi, WiFi-Fingerprinting}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Grazie al rapido avanzamento delle nuove tecnologie si è posta sempre più attenzione sui servizi di localizzazione. Tuttavia, data la natura fisica dei segnali emessi, i sistemi di geolocalizzazione tradizionali non riescono ad attraversare ostacoli come le mura degli edifici. StepApp è un sistema di localizzazione indoor, scalabile e a basso costo, che fonde la tecnica WiFi-Fingerprinting (basata sugli RSS provenienti dagli Access Point) e Pedestrian Dead Reckoning (basata sui sensori inerziali dello smartphone) al fine di migliorare l'accuratezza del posizionamento all'interno degli edifici. Lo scopo di StepApp è anche quello di fornire al suo interno tre differenti algoritmi di localizzazione tramite WiFi e quattro differenti modalità di localizzazione tramite sensori e in ultimo di inglobare cinque algoritmi di fusione delle due tecniche. Il sistema è stato testato in due differenti ambienti indoor con diverse caratteristiche e dall'analisi dei dati si sono registrati ottimi risultati in termini di accuratezza, raggiungendo una precisione media nella localizzazione superiore al 90% per quasi tutti gli algoritmi di fusione. |
Faedi, Nicolò Sviluppo di un sistema per il Broadcast WLAN di audio sincronizzato. Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, broadcast, ffmpeg, ffserver, rtcp, rtp, rtsp, WiFi @mastersthesis{amslaurea15228, title = {Sviluppo di un sistema per il Broadcast WLAN di audio sincronizzato.}, author = {Nicolò Faedi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15228}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La tesi propone un'applicazione Android che implementa il protocollo di rete Real Time volto alla ricezione di una trasmissione audio in modalità Broadcast all'interno di una WLAN. I dispositivi associati alla stessa rete sono in grado di ricevere e decodificare i pacchetti trasmessi da un server programmato con FFmpeg, per poi riprodurli in sincrono. Negli eventi a carattere musicale che potrebbero provocare problemi di inquinamento acustico, l’applicazione proposta è in grado di rimpiazzare, ove possibile e necessario, tutta la strumentazione e impiantistica coinvolta nell’amplificazione acustica, consentendo al pubblico, l’ascolto in diretta con latenze accettabili tramite i personali smartphone e head-set. Si offre così un’alternativa ai grandi spazi e pubblici esercizi che già fronteggiano queste problematiche, e si adeguano dei nuovi ambienti a questo genere di attrattiva, come per esempio le abitazioni. La ricerca svolta si focalizza sul riuso tecnologico, mettendo in risalto un diverso utilizzo della propria rete Wi-Fi, la quale, anche se priva di accesso a internet, consente localmente l'invio e la ricezione di dati fra dispositivi.}, keywords = {android, broadcast, ffmpeg, ffserver, rtcp, rtp, rtsp, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La tesi propone un'applicazione Android che implementa il protocollo di rete Real Time volto alla ricezione di una trasmissione audio in modalità Broadcast all'interno di una WLAN. I dispositivi associati alla stessa rete sono in grado di ricevere e decodificare i pacchetti trasmessi da un server programmato con FFmpeg, per poi riprodurli in sincrono. Negli eventi a carattere musicale che potrebbero provocare problemi di inquinamento acustico, l’applicazione proposta è in grado di rimpiazzare, ove possibile e necessario, tutta la strumentazione e impiantistica coinvolta nell’amplificazione acustica, consentendo al pubblico, l’ascolto in diretta con latenze accettabili tramite i personali smartphone e head-set. Si offre così un’alternativa ai grandi spazi e pubblici esercizi che già fronteggiano queste problematiche, e si adeguano dei nuovi ambienti a questo genere di attrattiva, come per esempio le abitazioni. La ricerca svolta si focalizza sul riuso tecnologico, mettendo in risalto un diverso utilizzo della propria rete Wi-Fi, la quale, anche se priva di accesso a internet, consente localmente l'invio e la ricezione di dati fra dispositivi. |
Cocomazzi, Roberto Una Rassegna delle Tecnologie e dei Protocolli Abilitanti l'Internet of Things Masters Thesis 2018. Abstract | Links | BibTeX | Tags: AMQP, Bluetooth, DDS, DNS-SD, EPC, IEEE802.15.4, Internet of Things, IPv6, LoRaWAN, LTE, mDNS, MQTT, NFC, RFID, RPL, TCP, UDP, UMTS, Web of Things, WiFi, Z-Wave, ZigBee @mastersthesis{amslaurea15476, title = {Una Rassegna delle Tecnologie e dei Protocolli Abilitanti l'Internet of Things}, author = {Roberto Cocomazzi}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/15476}, year = {2018}, date = {2018-01-01}, abstract = {La crescente presenza di dispositivi capaci di comunicare, con l'enorme sviluppo di Internet e delle tecnologie mobili ha permesso la concretizzazione dell'Internet of Things. In questo sistema, dispositivi di ogni genere cooperano per creare sistemi autonomi capaci di realizzare operazioni specifiche negli ambiti per le quali sono stati progettati, dal monitoraggio della salute al controllo dei sistemi cittadini, con l'obiettivo finale di migliorare la qualità della vita dell'uomo. Questo lavoro di tesi si pone di descrivere le tecnologie e i protocolli che rendono possibile il funzionamento dell'IoT.}, keywords = {AMQP, Bluetooth, DDS, DNS-SD, EPC, IEEE802.15.4, Internet of Things, IPv6, LoRaWAN, LTE, mDNS, MQTT, NFC, RFID, RPL, TCP, UDP, UMTS, Web of Things, WiFi, Z-Wave, ZigBee}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } La crescente presenza di dispositivi capaci di comunicare, con l'enorme sviluppo di Internet e delle tecnologie mobili ha permesso la concretizzazione dell'Internet of Things. In questo sistema, dispositivi di ogni genere cooperano per creare sistemi autonomi capaci di realizzare operazioni specifiche negli ambiti per le quali sono stati progettati, dal monitoraggio della salute al controllo dei sistemi cittadini, con l'obiettivo finale di migliorare la qualità della vita dell'uomo. Questo lavoro di tesi si pone di descrivere le tecnologie e i protocolli che rendono possibile il funzionamento dell'IoT. |
2017 |
Morelli, Vincenzo APostrophe WiFi Sharing Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: Access Point, AES, APostrophe, APostrophe WiFi Sharing, Chrome Custom Tabs, Google maps, Hot Spot, HTTP, Luca Bedogni, Luciano Bononi, Router, Sharing, Vincenzo Morelli, WiFi, WiFi Community, WiFi Manager @mastersthesis{amslaurea14419, title = {APostrophe WiFi Sharing}, author = {Vincenzo Morelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/14419}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {Negli ultimi anni il tema dell’economia della condivisione ha assunto un piano sempre più attuale, lo sviluppo delle tecnologie mobile, contempora- neamente, è in continua ed esponenziale crescita, le applicazioni necessitano sempre più di un accesso alla rete internet sicuro ed efficiente. Questa tesi è incentrata sullo sviluppo di un’applicazione per sistemi An- droid che consenta la creazione di un network di utenti e permetta loro di condividere il proprio router casalingo. I dispositivi condivisi saranno collocati sulla mappa tramite un algoritmo di posizionamento che abbina le meccaniche di geolocalizzazione a quelle del WiFi Manager presente sui dispositivi. Selezionando l’hotspot più vicino sarà quindi possibile richiedere la con- nessione per un periodo limitato di tempo così da avere accesso ai servizi Facebook, Instagram, Maps e YouTube. Per la progettazione e l’implementazione di Apostrofe sono stati affron- tati e approfonditi argomenti riguardanti: l’implementazione di un algorit- mo di posizionamento , l’implementazione di un web service , cifratura e trasmissione dati tramite protocollo HTTP .}, keywords = {Access Point, AES, APostrophe, APostrophe WiFi Sharing, Chrome Custom Tabs, Google maps, Hot Spot, HTTP, Luca Bedogni, Luciano Bononi, Router, Sharing, Vincenzo Morelli, WiFi, WiFi Community, WiFi Manager}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Negli ultimi anni il tema dell’economia della condivisione ha assunto un piano sempre più attuale, lo sviluppo delle tecnologie mobile, contempora- neamente, è in continua ed esponenziale crescita, le applicazioni necessitano sempre più di un accesso alla rete internet sicuro ed efficiente. Questa tesi è incentrata sullo sviluppo di un’applicazione per sistemi An- droid che consenta la creazione di un network di utenti e permetta loro di condividere il proprio router casalingo. I dispositivi condivisi saranno collocati sulla mappa tramite un algoritmo di posizionamento che abbina le meccaniche di geolocalizzazione a quelle del WiFi Manager presente sui dispositivi. Selezionando l’hotspot più vicino sarà quindi possibile richiedere la con- nessione per un periodo limitato di tempo così da avere accesso ai servizi Facebook, Instagram, Maps e YouTube. Per la progettazione e l’implementazione di Apostrofe sono stati affron- tati e approfonditi argomenti riguardanti: l’implementazione di un algorit- mo di posizionamento , l’implementazione di un web service , cifratura e trasmissione dati tramite protocollo HTTP . |
Carlucci, Gabriele Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon Masters Thesis 2017. Abstract | Links | BibTeX | Tags: applicazione, Beacon, Bluetooth, GPS, Ibeacon, INDOOR, mapping, outdoor, RFID, TecnologieDiPosizionamento, WiFi @mastersthesis{amslaurea13797, title = {Sviluppo di un'Applicazione in ambito fieristico: Tecnologie di Posizionamento e Beacon}, author = {Gabriele Carlucci}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/13797}, year = {2017}, date = {2017-01-01}, abstract = {L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon.}, keywords = {applicazione, Beacon, Bluetooth, GPS, Ibeacon, INDOOR, mapping, outdoor, RFID, TecnologieDiPosizionamento, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'elaborato si concentra sullo sviluppo di un'applicazione di ambienti fieristici. Vengono discusse specifiche ed implementazione di soluzioni confrontandole con le attuali tecnologie di Posizionamento e soffermandosi su vantaggi e limiti di ognuna. In particolare viene affrontata un'analisi approfondita sulla tecnologia basata su Beacon. |
2016 |
Maldini, Mattia Sviluppo di un'applicazione Android per la comunicazione decentralizzata Masters Thesis 2016. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Mesh Network, Peer to Peer, WiFi @mastersthesis{amslaurea10910, title = {Sviluppo di un'applicazione Android per la comunicazione decentralizzata}, author = {Mattia Maldini}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/10910}, year = {2016}, date = {2016-01-01}, abstract = {L'utilizzo di percorsi non centralizzati per la comunicazione tra dispositivi mobili presenta notevoli vantaggi, tra i quali una maggiore sicurezza e segretezza e l'indipendenza da infrastrutture esterne (Internet). Gli studi e le implementazioni di questo tipo di funzionalità stanno emergendo recentemente di pari passo con i traguardi raggiunti nel campo della tecnologia mobile, ma si trovano ancora in uno stato sperimentale e poco fruibile in pratica. È stata sviluppata come proof of work un'applicazione che permette di diffondere messaggi tra dispositivi mobili senza connessione a internet, sfruttando un sistema di comunicazione (quasi) peer to peer. Viene descritta in generale l'architettura e il funzionamento dell'applicazione insieme a dei possibili casi d'uso. Inoltre vengono mostrati i metodi vagliati ed effettivamente utilizzati per implementare questo tipo di comunicazione, insieme ad altre caratteristiche secondarie (crittografia). Il risultato conseguito è a tutti gli effetti funzionante e viene ritenuto la soluzione migliore possibile tra tutte quelle trovate, ma presenta comunque diversi difetti. La conclusione raggiunta è che lo stato attuale dell'arte non permetta di raggiungere lo scopo prefissato in maniera ottimale, in quanto è necessario ricorrere a metodi poco funzionali a causa della mancanza di supporto alle tecnologie necessarie.}, keywords = {android, Mesh Network, Peer to Peer, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'utilizzo di percorsi non centralizzati per la comunicazione tra dispositivi mobili presenta notevoli vantaggi, tra i quali una maggiore sicurezza e segretezza e l'indipendenza da infrastrutture esterne (Internet). Gli studi e le implementazioni di questo tipo di funzionalità stanno emergendo recentemente di pari passo con i traguardi raggiunti nel campo della tecnologia mobile, ma si trovano ancora in uno stato sperimentale e poco fruibile in pratica. È stata sviluppata come proof of work un'applicazione che permette di diffondere messaggi tra dispositivi mobili senza connessione a internet, sfruttando un sistema di comunicazione (quasi) peer to peer. Viene descritta in generale l'architettura e il funzionamento dell'applicazione insieme a dei possibili casi d'uso. Inoltre vengono mostrati i metodi vagliati ed effettivamente utilizzati per implementare questo tipo di comunicazione, insieme ad altre caratteristiche secondarie (crittografia). Il risultato conseguito è a tutti gli effetti funzionante e viene ritenuto la soluzione migliore possibile tra tutte quelle trovate, ma presenta comunque diversi difetti. La conclusione raggiunta è che lo stato attuale dell'arte non permetta di raggiungere lo scopo prefissato in maniera ottimale, in quanto è necessario ricorrere a metodi poco funzionali a causa della mancanza di supporto alle tecnologie necessarie. |
2015 |
Tamburrelli, Carlo Comunicazione P2P tra smartphone attraverso tecnologia wi-fi direct: una valutazione sperimentale Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, Bluetooth, Java, p2p, Smartphone, WiFi, Wifi-Direct @mastersthesis{amslaurea8329, title = {Comunicazione P2P tra smartphone attraverso tecnologia wi-fi direct: una valutazione sperimentale}, author = {Carlo Tamburrelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8329}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {Studio dello standard Wi-Fi Direct e realizzazione di applicativi per smartphone atti a sperimentarlo.}, keywords = {android, Bluetooth, Java, p2p, Smartphone, WiFi, Wifi-Direct}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Studio dello standard Wi-Fi Direct e realizzazione di applicativi per smartphone atti a sperimentarlo. |
de Lugan, Riccardo Zandegiacomo Emergency direct: studio e implementazione di un'applicazione android per disseminazione di messaggi d'allarme in reti spontanee Masters Thesis 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, emergencyrescue, Java, WiFi, wifidirect @mastersthesis{amslaurea9698, title = {Emergency direct: studio e implementazione di un'applicazione android per disseminazione di messaggi d'allarme in reti spontanee}, author = {Riccardo Zandegiacomo de Lugan}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/9698}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {In questa tesi inizialmente ci si è occupati di definire ed approfondire le caratteristiche della tecnologia Wi-Fi Direct, illustrandone il funzionamento, l’architettura e gli scenari di utilizzo. Successivamente è stata sviluppata un’applicazione basata su tale tecnologia, con lo scopo di fornire un servizio di disseminazione di messaggi d’aiuto in situazioni di emergenza o di catastrofi naturali, nelle quali la rete cellulare viene inevitabilmente meno. In queste occasioni c’è il bisogno di avere uno strumento che permetta di comunicare in maniera facile, veloce e che sia alla portata di tutti. Caratteristiche e qualità proprie di uno smartphone, dispositivo che oggigiorno è presente nelle tasche di ognuno di noi. L’obiettivo finale infatti, sarebbe quello di creare un applicativo che possa idealmente essere preinstallato in ogni nostro dispositivo, un servizio che sia diffuso, compreso ed utilizzabile istantaneamente da tutti, in modo tale da essere una sicurezza e un aiuto di vitale importanza in situazioni di pericolo. Per lo sviluppo di una tale applicazione ci si è basati sul sistema operativo Android, che è il più diffuso tra gli utenti di tutto il mondo. Nel primo capitolo ci si è occupati di di presentare ed approfondire la tecnologia Wi-Fi Direct, definendone gli ambiti generali di utilizzo e le problematiche che vengono affrontate. Nel secondo capitolo si prosegue con la presentazione della tecnologia in ambiente Android, descrivendo le API fornite da Google per l’utilizzo del servizio in questione. Nel terzo capitolo, dopo un’analisi dei progetti che coinvolgono tale tecnologia, viene illustrata l’applicazione creata, le sue funzionalità e caratteristiche ed eventuali casi d’uso. Nel quarto capitolo è stata inserita la parte più tecnica, dove illustro i problemi incontrati e le modalità di risoluzione degli stessi, insieme alle strutture ed agli oggetti messi a disposizione da Java che sono stati utilizzati. Infine nel capitolo conclusivo è stato fatto un riepilogo del lavoro svolto, indicando le difficoltà incontrate ed eventuali possibili miglioramenti e sviluppi futuri del mio progetto.}, keywords = {android, emergencyrescue, Java, WiFi, wifidirect}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } In questa tesi inizialmente ci si è occupati di definire ed approfondire le caratteristiche della tecnologia Wi-Fi Direct, illustrandone il funzionamento, l’architettura e gli scenari di utilizzo. Successivamente è stata sviluppata un’applicazione basata su tale tecnologia, con lo scopo di fornire un servizio di disseminazione di messaggi d’aiuto in situazioni di emergenza o di catastrofi naturali, nelle quali la rete cellulare viene inevitabilmente meno. In queste occasioni c’è il bisogno di avere uno strumento che permetta di comunicare in maniera facile, veloce e che sia alla portata di tutti. Caratteristiche e qualità proprie di uno smartphone, dispositivo che oggigiorno è presente nelle tasche di ognuno di noi. L’obiettivo finale infatti, sarebbe quello di creare un applicativo che possa idealmente essere preinstallato in ogni nostro dispositivo, un servizio che sia diffuso, compreso ed utilizzabile istantaneamente da tutti, in modo tale da essere una sicurezza e un aiuto di vitale importanza in situazioni di pericolo. Per lo sviluppo di una tale applicazione ci si è basati sul sistema operativo Android, che è il più diffuso tra gli utenti di tutto il mondo. Nel primo capitolo ci si è occupati di di presentare ed approfondire la tecnologia Wi-Fi Direct, definendone gli ambiti generali di utilizzo e le problematiche che vengono affrontate. Nel secondo capitolo si prosegue con la presentazione della tecnologia in ambiente Android, descrivendo le API fornite da Google per l’utilizzo del servizio in questione. Nel terzo capitolo, dopo un’analisi dei progetti che coinvolgono tale tecnologia, viene illustrata l’applicazione creata, le sue funzionalità e caratteristiche ed eventuali casi d’uso. Nel quarto capitolo è stata inserita la parte più tecnica, dove illustro i problemi incontrati e le modalità di risoluzione degli stessi, insieme alle strutture ed agli oggetti messi a disposizione da Java che sono stati utilizzati. Infine nel capitolo conclusivo è stato fatto un riepilogo del lavoro svolto, indicando le difficoltà incontrate ed eventuali possibili miglioramenti e sviluppi futuri del mio progetto. |
Paolicelli, Francesco 2015. Abstract | Links | BibTeX | Tags: 2G, 3G, 4G, Access Point, android, Crowdsensing, Crowdsourcing, dispositivi mobili., Hotspot, network, Smartphone, tablet, telefonia cellulare, WiFi, Wireless @mastersthesis{amslaurea8372, title = {Progettazione ed implementazione di una piattaforma per il monitoraggio della copertura internet mobile attraverso un approccio di data-crowdsourcing}, author = {Francesco Paolicelli}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/8372}, year = {2015}, date = {2015-01-01}, abstract = {L'obiettivo di questa Tesi di laurea è di creare un applicativo che informi gli utenti sulle reti circostanti, in particolare sulla qualità del segnale, sulle zone in cui la rete mobile è carente e sui punti d'accesso aperti. Per l'implementazione del servizio, è stato adottato un modello di business, il Crowdsourcing, per raccogliere informazioni sui sistemi di connessione, affinché qualsiasi utente dotato di Smartphone possa aggiungere elementi al dataset.}, keywords = {2G, 3G, 4G, Access Point, android, Crowdsensing, Crowdsourcing, dispositivi mobili., Hotspot, network, Smartphone, tablet, telefonia cellulare, WiFi, Wireless}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } L'obiettivo di questa Tesi di laurea è di creare un applicativo che informi gli utenti sulle reti circostanti, in particolare sulla qualità del segnale, sulle zone in cui la rete mobile è carente e sui punti d'accesso aperti. Per l'implementazione del servizio, è stato adottato un modello di business, il Crowdsourcing, per raccogliere informazioni sui sistemi di connessione, affinché qualsiasi utente dotato di Smartphone possa aggiungere elementi al dataset. |
2012 |
Baschieri, Daniele Un framework per applicazioni di monitoraggio e domotica basato su tecnologie android e arduino Masters Thesis 2012. Abstract | Links | BibTeX | Tags: android, applicazioni, arduino, attuatori, casa, controllo, domotica, framework, home, internet, middleware, monitoraggio, monitorare, smart, Smartphone, sviluppare, sviluppo, wi-fi, WiFi @mastersthesis{amslaurea4485, title = {Un framework per applicazioni di monitoraggio e domotica basato su tecnologie android e arduino}, author = {Daniele Baschieri}, url = {https://amslaurea.unibo.it/id/eprint/4485}, year = {2012}, date = {2012-01-01}, abstract = {Questa tesi tratta dello sviluppo di un progetto chiamato Faxa e di una sua concreta applicazione nell’ambito della domotica (CasaDomotica). Faxa è un framework per la comunicazione via wireless tra dispositivi che supportano il sistema operativo Android e dispositivi Arduino Ethernet, comunicazione che avviene localmente attraverso il wi-fi. Il progetto si inserisce nel panorama più ampio chiamato “Internet of Things”, ovvero internet delle cose, dove ogni oggetto di uso domestico è collegato ad Internet e può essere quindi manipolato attraverso la rete in modo da realizzare una vera e propria “smart house”; perchè ciò si attui occorre sviluppare applicazioni semplici e alla portata di tutti. Il mio contributo comincia con la realizzazione del framework Faxa, così da fornire un supporto semplice e veloce per comporre programmi per Arduino e Android, sfruttando metodi ad alto livello. Il framework è sviluppato su due fronti: sul lato Android è composto sia da funzioni di alto livello, necessarie ad inviare ordini e messaggi all'Arduino, sia da un demone per Android; sul lato Arduino è composto dalla libreria, per inviare e ricevere messaggi. Per Arduino: sfruttando le librerie Faxa ho redatto un programma chiamato “BroadcastPin”. Questo programma invia costantemente sulla rete i dati dei sensori e controlla se ci sono ordini in ricezione. Il demone chiamato “GetItNow” è una applicazione che lavora costantemente in background. Il suo compito è memorizzare tutti i dati contenuti nei file xml inviati da Arduino. Tali dati corrispondono ai valori dei sensori connessi al dispositivo. I dati sono salvati in un database pubblico, potenzialmente accessibili a tutte le applicazioni presenti sul dispositivo mobile. Sul framework Faxa e grazie al demone “GetItNow” ho implementato “CasaDomotica”, un programma dimostrativo pensato per Android in grado di interoperare con apparecchi elettrici collegati ad un Arduino Ethernet, impiegando un’interfaccia video semplice e veloce. L’utente gestisce l’interfaccia per mezzo di parole chiave, a scelta comandi vocali o digitali, e con essa può accendere e spegnere luci, regolare ventilatori, attuare la rilevazione di temperatura e luminosità degli ambienti o quanto altro sia necessario. Il tutto semplicemente connettendo gli apparecchi all’Arduino e adattando il dispositivo mobile con pochi passi a comunicare con gli elettrodomestici.}, keywords = {android, applicazioni, arduino, attuatori, casa, controllo, domotica, framework, home, internet, middleware, monitoraggio, monitorare, smart, Smartphone, sviluppare, sviluppo, wi-fi, WiFi}, pubstate = {published}, tppubtype = {mastersthesis} } Questa tesi tratta dello sviluppo di un progetto chiamato Faxa e di una sua concreta applicazione nell’ambito della domotica (CasaDomotica). Faxa è un framework per la comunicazione via wireless tra dispositivi che supportano il sistema operativo Android e dispositivi Arduino Ethernet, comunicazione che avviene localmente attraverso il wi-fi. Il progetto si inserisce nel panorama più ampio chiamato “Internet of Things”, ovvero internet delle cose, dove ogni oggetto di uso domestico è collegato ad Internet e può essere quindi manipolato attraverso la rete in modo da realizzare una vera e propria “smart house”; perchè ciò si attui occorre sviluppare applicazioni semplici e alla portata di tutti. Il mio contributo comincia con la realizzazione del framework Faxa, così da fornire un supporto semplice e veloce per comporre programmi per Arduino e Android, sfruttando metodi ad alto livello. Il framework è sviluppato su due fronti: sul lato Android è composto sia da funzioni di alto livello, necessarie ad inviare ordini e messaggi all'Arduino, sia da un demone per Android; sul lato Arduino è composto dalla libreria, per inviare e ricevere messaggi. Per Arduino: sfruttando le librerie Faxa ho redatto un programma chiamato “BroadcastPin”. Questo programma invia costantemente sulla rete i dati dei sensori e controlla se ci sono ordini in ricezione. Il demone chiamato “GetItNow” è una applicazione che lavora costantemente in background. Il suo compito è memorizzare tutti i dati contenuti nei file xml inviati da Arduino. Tali dati corrispondono ai valori dei sensori connessi al dispositivo. I dati sono salvati in un database pubblico, potenzialmente accessibili a tutte le applicazioni presenti sul dispositivo mobile. Sul framework Faxa e grazie al demone “GetItNow” ho implementato “CasaDomotica”, un programma dimostrativo pensato per Android in grado di interoperare con apparecchi elettrici collegati ad un Arduino Ethernet, impiegando un’interfaccia video semplice e veloce. L’utente gestisce l’interfaccia per mezzo di parole chiave, a scelta comandi vocali o digitali, e con essa può accendere e spegnere luci, regolare ventilatori, attuare la rilevazione di temperatura e luminosità degli ambienti o quanto altro sia necessario. Il tutto semplicemente connettendo gli apparecchi all’Arduino e adattando il dispositivo mobile con pochi passi a comunicare con gli elettrodomestici. |